Oggi abbiamo ascoltato un giovane pizzaiolo campano nato a Sarno, Rosario Migliaro, esordisce rapidamente: la situazione è molto critica, València economicamente ha basi fondate sul turismo e sulla ristorazione, vediamo molto ardua la ripresa e la riapertura dei nostri locali. Ulteriore danno è stato creato dall’ annullamento della celebre festa valènciana Las Fallas, che normalmente si celebra a marzo dall’ 1 fino al 19 ed è considerata per il settore ristorazione ed alberghiero uno dei momenti in cui si apporta il più ingente flusso economico alle strutture, dato che questa festa attrae anche milioni di turisti, dunque l’economia locale è messa ko.
Rosario si è trasferito a Valencia dieci anni fa, dopo una lunga gavetta come pizzaiolo in giro per l’ Italia. In terra ispanica ha realizzato il suo sogno di gestire una pizzeria propria, in cui accoglie circa trecento/quattrocento clienti al giorno e nel periodo di maggiore affluenza turistica nel paese, anche mille clienti al giorno.
La pizzeria di Rosario, “Como pizza Y nada mas”, si trova nel cuore di Plaza del Mercado, Valencia, ad un passo dalla cattedrale in cui è custodito il Santo Graal.
A Valencia, Rosario ha portato i sapori e le tradizioni della terra d’origine, rendendo “Como Pizza Y Nada Mas” una pizzeria 100% napoletana. In questo locale accogliente e italianeggiante, Rosario prepara la pizza verace napoletana solo con materie prime selezionate. Oltre alla pizza è possibile gustare primi piatti e la friggitoria mista rigorosamente homemade.
Rosario non rinuncia al suo sogno, è giovane ed auspica ad una ripresa in tempi brevi, lontano dai suoi affetti familiari e dal suo locale si è ritrovato a cuocere pizze in casa seguendo le orme dei pizzaioli partenopei sui canali social, vivendo un po’ di vicinanza campana attraverso foto e video condivisi con i colleghi lontani.
Le condizioni sanitarie non consentono la celebrazione delle Fallas con un minimo di garanzie. Per questo motivo, i festeggiamenti vengono definitivamente cancellati e trasferiti, come è accaduto con altri festival, alla loro edizione del 2021 . La sensazione della maggioranza è che non vi siano indicazioni che consigliano la sua celebrazione a luglio, come previsto
In una conferenza stampa del giorno 13 maggio, Ribó ha sottolineato che: “al momento, le cose non sono come avevamo programmato, sono più complicate”. “Ci siamo incontrati questa mattina con delegazioni e federazioni Fallas, la corporazione Fallas e rappresentanti dei Fallas. È stato un incontro intenso ed emotivo, ma abbiamo raggiunto una proposta per un accordo che dovrà essere ratificato. Abbiamo raggiunto la conclusione, concordato, che è preferibile fare tutte le celebrazioni fallas nel 2021, l’anno prossimo”.
Il sindaco di Valencia ha chiarito che: “è stato fatto tutto il possibile e l’impossibile per trovare alternative, ma questa è stata l’opzione migliore. La salute viene prima di tutto e stiamo parlando di una pandemia che ha portato a molte persone e che, sebbene sia bassa minimo nella Comunità Valenciana, non abbiamo alcun grado di sicurezza “.
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