TERREDORA
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: dai 5 ai 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
(foto dal sito Acquabona)
Purtroppo ancora in pochi li apprezzano. Io però posso affermare di essere una accanita sostenitrice dei vini rosati. Un paio d’anni fa Decanter, il mensile di vino del Regno Unito, ha lanciato un sondaggio riguardo ai rosati ed ho scoperto che la maggioranza degli intervistati li considerano “vini da pic nic”. Cioè da scampagnata perché ”tanto vanno bene con tutto”. Frase che lascia perplessi noi amanti del vino e inorriditi coloro i quali degustano e abbinano anche l’acqua! Di altro genere, l’empirico sondaggio, invece, svolto da me tra amici e conoscenti attraverso cui m’imbatto nell’idea generalizzata per cui il rosato è collocato come taglio tra bianco e rosso. Questo terzo incomodo del vino è un vero “incompreso” insomma! Da una cantina a cinque stelle, Terredora, nota per l’equilibrio tra produzione e alta qualità, consapevolezza del prodotto e amore per il territorio, scelgo l’Irpinia Doc Rosaenovae 2007. E’ un vino rosato prodotto da uve aglianico in purezza. Alla vista risulta di un rosa delicato, pulito e luminoso. Il colore così chiaro è dato da una fermentazione a freddo e una pressatura molto soffice. Al naso si aprono note floreali delicate. Seguono subito i classici profumi dell’Aglianico come la ciliegia ma in versione più leggera. Ad essa si aggiungono toni minerali. Al gusto si aprono sentori di piccoli frutti rossi, ancora fiori, fino ad arrivare al lampone maturo che dona un gusto pieno ma al contempo delicato. Al palato risulta alquanto asciutto nonché fresco e sapido. Io lo proverei con un piatto di cannelloni ripieni di ricotta conditi con ragù di coniglio rigorosamente rosso. Questa bottiglia di Rosaenovae Terredora, così poco conosciuta, può essere un buon inizio per cominciare ad avvicinarsi alla categoria dei rosati e superare così inutili pregiudizi.
Questa scheda è di Sara Marte
Sede a Montefusco, Via Serra
Tel. 0825.96821, fax 0825 963022
Sito: http://www.terredora.com
Enologo: Lucio Mastroberardino
Bottiglie prodotte: 1.000.000
Ettari: 125 di proprietà 30 in fitto
Vitigni: aglianico, piedirosso, sciascinoso, fiano, greco di tufo, falangina, coda di volpe
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