Air Terminal Ostiense, Piazzale XII ottobre 1492
Tel. 06.90279240
www.roma.eataly.it
Sempre aperto
di Marina Alaimo
Entrando ad Eataly Roma hai forte la sensazione che qui tutto sia possibile. Appena fuori dalla stazione ferroviaria di Roma Ostiense incontri già una fiumana di gente che si reca nel tempio dei sapori italiani. All’interno si percepisce una vivida energia animata da persone selezionate con cura. Non solo in considerazione delle singole competenze lavorative, ma anche della qualità dell’essere. Il ritmo tenuto dai tanti che si affannano per tener testa all’imponente mole di lavoro è di tipo militare. Preciso, cadenzato, infallibile. Si respira un’aria di positività ed entusiasmo che fanno da motore a questo ambizioso progetto.
Salendo i vari piani l’attenzione viene continuamente stimolata dai numerosissimi prodotti provenienti dagli angoli più sperduti d’Italia. All’ultimo piano si cambia atmosfera. Ci si distacca da una proposta di tipo popolare per puntare all’alta cucina. Qui c’è il ristorante Italia, composto da uno spazio ampio ed unico, con pareti a vetro che esaltano la luce ed annullano le distanze tra interno ed esterno. I temi portanti del locale sono due, l’Italia e la bellezza, celebrati con cura minuziosa dei particolari e grande senso dell’estetica. All’entrata danno il benvenuto una serie di ritratti di donne e uomini che nella storia hanno reso grande il nostro Paese. Ci accolgono con grande professionalità il maitre Fabio Lakoria ed il sommelier Rudy Travagli.
La forte percezione dell’eleganza e della bellezza è accentuata dalla presenza di numerose opere di Modigliani. E ci emoziona non poco osservare la sua tavolozza dei colori. Il menù viaggia su e giù, in lungo ed in largo per lo Stivale tra i piatti della tradizione regionale. E’ il giovane chef Gianluca Esposito ad interpretarli con creatività del tutto personale, mirata principalmente a snellirne sapori e consistenze. Sono proposti due menù degustazione: “il Piccolo Giro d’Italia” che prevede due piatti ed un dolce a 55 euro.”Il Giro d’Italia” offre due antipasti, due primi e due dolci a 100 euro.
Coperto, aperitivo e benvenuto inclusi. Il percorso nei sapori del Bel Paese parte con il benvenuto di mozzarella di bufala di Roberto Battaglia prodotta quotidianamente nel caseificio al piano terra. Accompagnata da cruditè di verdure di stagione e fettine di pesca gialla.
Poi antipasto di crudi di mare freschissimi con insalatina di arance.
Dal Piemonte “il rosso ed il nero”: cruda “La Granda” con rape rosse dolci piccanti e tartufo nero. Splendido gioco di sapori.
Con i primi si approda in Emilia Romagna per assaporare il minestrone di verdure con pesto cotto montanaro. Leggero, gustoso e salutare.
I sapori si intensificano nel Lazio con le lagane con trippa, pioppini, telline del litorale laziale e pecorino. Equilibrio difficile da sostenere, ma comunque ben riuscito.
Il secondo ci riporta alla leggerezza e ci trattiene nel centro Italia. Dal Molise la sogliola all’antica con insalata di ovoli, erbe aromatiche e cavolfiore. Gustosamente delicata.
Il dessert va verso Sud, nella terra delle Sirene, Sorrento: delizia al limone. Avvolgente e sensuale.
Ed il viaggio si conclude sulla splendida costa di un’altra terra di mare, la Liguria: sciumette, uova alla neve con granella di pistacchi. Elogio della semplicità.
La carta dei vini è composta da 1200 etichette, per lo più italiane, con presenze francesi. 90 sono i vini liberi, da concimi, dai diserbanti e con basso contenuto di solfiti.
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