Roscioli Caffè
Piazza Benedetto Cairoli, 16
00186 Roma
Tel. 06/89165330
www.rosciolicaffe.it
Aperto dal lunedì al sabato dalle 7:30 alle 18:00 e la domenica dalle 8:00 alle 18:00
di Floriana Barone
Trentacinque anni, uno spiccato talento per la pasticceria italiana e piedi ben saldi a terra: dal 2019 Rodrigo Bernoni è il pastry chef del Roscioli Caffè, uno dei miglior indirizzi della Capitale per il caffè, il brunch e l’aperitivo. Nato a Genzano, Rodrigo è cresciuto in questo piccolo paese dei Castelli Romani, con una grande passione per la cucina: il suo sogno nel cassetto è sempre stato quello di aprire un ristorante.
Per l’inizio della sua carriera nel settore della pasticceria un passo fondamentale è stato il corso presso la scuola di cucina romana TuChef, dove Rodrigo ha conosciuto il pastry chef Claudio De Blasis, il suo maestro. Grazie a questo incontro, Rodrigo ha fatto uno stage presso Il Tuo Fornaio, nel laboratorio di De Blasis: un panificio gastronomia e pasticceria al Laurentino. È rimasto a lavorare lì, per sei anni, come pasticciere, arrivando a gestire tutto il laboratorio. Nel 2013 ha partecipato al Terzo Campionato Italiano di Pasticceria Seniores al Sigep di Rimini e, nel 2014, è partito per la prima volta per l’Australia e, poi, nel 2016, è tornato a Melbourne e ha iniziato a lavorare come pasticciere per un grande gruppo ristorativo. Nel 2017 è rientrato a Roma ed è diventato pasticciere all’Antico Forno Roscioli: a Pasqua del 2019 è approdato a Roscioli Caffè, lasciando il segno, in questi anni, grazie al suo talento.
Lo stile e le proposte del pastry chef Rodrigo Bernoni
Sin dall’inizio, Rodrigo ha cercato di seguire lo stile della famiglia Roscioli, lavorando su una pasticceria legata alla tradizione romana e caratterizzata da una spinta moderna, al passo con i tempi: la sua è una pasticceria italiana in evoluzione. Il pastry chef, quindi, ha valorizzato i classici della pasticceria capitolina puntando, in primis, su materie prime eccellenti, come il burro francese di altissima qualità, la farina del Molino Paolo Mariani (Barbara, AN), scegliendo di utilizzare solo aromi naturali, come la vaniglia in bacche. Impossibile non citare i bignè alla crema, i maritozzi o il cannolo. Buonissimi i maritozzi quaresimali con uvetta, canditi e pinoli: con lo stesso impasto Rodrigo realizza anche i pangoccioli, che rappresentano un maritozzo più ricco.
Il pastry chef lavora procedendo con una lievitazione mista, panettoni esclusi. Per la linea della colazione sul bancone del bar sono protagonisti il cornetto sfogliato all’italiana, il cestino di frutta, le girelle all’uvetta, il fagottino al cioccolato, il ventaglio, il “ciavattone” con pasta sfoglia caramellata e crema o confettura di albicocche.
I mignon variano seguendo una proposta rigorosamente stagionale: tra le monoporzioni più amate, si segnalano la Sacher, la Foresta Nera e il cubetto con zuppa inglese, cake all’alchermes, cremoso fondente e bavarese alla vaniglia. Rodrigo ha realizzato anche il mignon al tiramisù giocando con consistenze particolari.
Il mignon più venduto è attualmente quello con arachide e cioccolato fondente.
Eccellenti anche le due versioni del Mont Blanc: la più golosa è sicuramente quella con frolla alle castagne, frangipane di castagna e arancia, pasta di marroni, panna cotta alleggerita e marron glacé.
Anche le torte da forno di Roscioli Caffè sono preparate con il tocco speciale del pasticciere: l’offerta comprende anche il banana bread, il ciambellone allo yogurt senza burro e la torta di mele.
Da Roscioli Caffè spesso sono in vendita anche altre specialità di Rodrigo, come le fette biscottate con 100% farro e senza lattosio, le confetture, le creme spalmabili e i biscotti di grano saraceno. Da provare, nel periodo natalizio, anche i tartufini e, per gli amanti del torrone, sugli scaffali sono presenti il torrone tradizionale e quello al cioccolato e mandorle.
I lievitati in vasocottura sono un altro grande cavallo di battaglia di Rodrigo: ha iniziato nel 2018 ideando un impasto alla mandorla con i marroni. Quest’anno il pastry chef ha lanciato il suo panettone in vasocottura classico e quello “Foresta Nera”, con un impasto al cioccolato e visciole. Da Roscioli Caffè si può acquistare anche la versione con caffè, cioccolato bianco e dulcey. La tecnica della vasocottura “intrappola” gli aromi all’interno del barattolo, che “esplodono” al momento dell’assaggio. Il panettone prodotto in questo modo, inoltre, ha una scadenza più lunga: la vasocottura, infine, mantiene perfettamente l’umidità del lievitato. Per il panettone tradizionale, invece, nel formato da 750g, per questo Natale Rodrigo ha presentato la sua classica versione mandorlata e la variante “Foresta Nera”, procedendo con doppia lievitazione e con una lavorazione totale di circa 36 ore.ù
Roscioli Caffè
Piazza Benedetto Cairoli, 16
00186 Roma
Tel. 06/89165330
www.rosciolicaffe.it
Aperto dal lunedì al sabato dalle 7:30 alle 18:00 e la domenica dalle 8:00 alle 18:00
Info e consegne
Scrivere a info@rosciolicaffe.it
chiamare il numero 06 8916 5330
Ordinare on line direttamente cosaporto.it e Magiordomus
Shop on line di Roscioli https://shop.roscioli.com/it/
26 novembre 2020
di Floriana Barone
Un profumo di lievito madre che si espande per tutto il forno, diventando sempre più intenso nei giorni che precedono il Natale: Pierluigi Roscioli ha iniziato a produrre il suo panettone artigianale ben 18 anni fa. Una passione che ha ripreso dal padre, che, all’epoca, lo preparava con un approccio più semplicistico. Il padrone di casa dell’Antico Forno Roscioli è sempre stato fortemente legato a quest’arte, perché, in fondo, “il panettone è la sublimazione del mestiere di panettiere: dalla produzione alla vendita”, come ripete spesso Pierluigi. E, a quel tempo, non era affatto facile apprendere i segreti di questo grande lievitato. Pierluigi ha imparato da Achille Zoia a Cologno Monzese. Poi, a via dei Chiavari, ha messo a punto il suo panettone, caratterizzato da una precisa identità e realizzato totalmente senza l’utilizzo diretto di aromi, se non quelli sviluppati dal lievito naturale. L’uvetta nera australiana viene ammollata con arancia e cannella: si aggiunge il burro francese di alta qualità, i canditi Morandin o Agrimontana, il miele d’arancia Thun, il lievito naturale e la farina Omega del Molino Paolo Mariani (e per i rinfreschi del lievito naturale si utilizza Iaquone). Negli anni il panettone di Roscioli si è evoluto, grazie soprattutto alla ricerca continua degli ingredienti, seguita con cura da Pierluigi: inizialmente al forno utilizzava il burro italiano, ma, poi, ha preferito puntare sul burro francese per l’attenzione dedicata a questo prodotto, dall’allevamento alla lavorazione.
Nonostante l’evoluzione di questo lievitato, il procedimento adottato al forno è sempre stato lo stesso, sin dai primi anni: si segue il metodo torinese e, per la sua preparazione, si impiegano 24 ore di lavorazione. La cottura avviene all’interno dei forni per fare il pane, a differenza del pandoro che viene cotto nel forno rotativo. All’Antico Forno Roscioli la produzione del panettone è continua e si interrompe solo nel periodo pasquale con le colombe. Quest’anno il lievitato viene preparato e asciugato nel nuovo laboratorio di via Augusto Armellini, alla Magliana, per rispettare tutte le norme anti-Covid, sotto la supervisione di Giulio Basile, responsabile della produzione, cha lavora insieme a Francesco Roscioli, il figlio ventunenne di Pierluigi.
Al naso il panettone di Roscioli sprigiona un profumo di biscotto, di pane, con la ruvidità tipica del prodotto da forno: tutti gli aromi rimangono ben distinguibili. La sua “shelf-life” è di 45 giorni (ma si consiglia di consumarlo entro 15 giorni dalla produzione): la vendita avviene a peso, come per il pane. Il panettone viene spezzato e confezionato a mano: lo scorso anno l’Antico Forno Roscioli ha venduto circa 18mila pezzi.
Oltre al classico, Pierluigi propone anche un’edizione limitata che comprende solo 100 pezzi: un panettone mandorlato, realizzato con burro di St. Malo e candidi di Corrado Assenza e mandorle pugliesi, siciliane o californiane. Da non perdere anche un altro classico della famiglia Roscioli: il Panettone Pere e Cioccolato, inventato da Pierluigi 15 anni fa per utilizzare un prodotto nato un po’ per caso e cioè le pere candite Camel. L’Antico Forno Roscioli è stato uno dei primi in Italia a realizzare questa golosa variante: un panettone delicatissimo, che prevede l’inserimento a mano delle pere candite, abbinate a tre diversi tipi di cioccolato. Un lievitato più umido di quello tradizionale, che Pierluigi consiglia di assaggiare 5-6 giorni dopo il confezionamento, lasciandolo almeno mezz’ora sul termosifone o in un ambiente più caldo affinché acquisti morbidezza.
I lievitati in vasocottura di Roscioli Caffè
Pandoro e panettone in vasocottura e un panettone mandorlato di spessore: per questo Natale Roscioli Cafè ha ideato una linea completamente differente rispetto all’offerta dell’Antico Forno Roscioli, grazie al lavoro del giovane pasticcere Rodrigo Bernoni, che già lo scorso anno, nel laboratorio di pasticceria interno al bar, aveva prodotto alcuni lievitati cotti nei vasetti di vetro, riscuotendo un bel successo tra i clienti romani e turisti stranieri di passaggio. Un prodotto originale, facile da trasportare e un goloso regalo natalizio per amici e parenti a lunga conservazione (circa 4 mesi). L’impasto è quasi lo stesso di quello dell’Antico Forno Roscioli, con qualche differenza sulle materie prime utilizzate e nella modalità di cottura, che, in questo caso, avviene nei vasetti di vetro, sfornati e chiusi per creare naturalmente il sottovuoto. I lievitati conservano così una maggiore umidità e una particolare intensità di aromi. Rodrigo consiglia di assaggiare il suo panettone “a strappo”, ma si può anche tagliare come da tradizione.
Il pandoro è realizzato con zucchero di canna muscovado, con 48 ore di lievitazione, mentre per i panettoni da Roscioli Caffè si vendono in diverse varianti: il classico in vasocottura, al caffè, arance e cioccolato Dulcey (bianco con gli zuccheri caramellati), ai marroni canditi con pasta di pura mandorla di Noto nell’impasto e, infine, con i frutti di bosco.
Antico Forno Roscioli
Via dei Chiavari, 34
00186 Roma
Dal lunedì al sabato 8:000-20:00; domenica 8:00-15:00
Tel. 06/686 4045 (per delivery anche WhatsApp 351/6439958)
Facebook
Instagram
Panettone artigianale classico dell’Antico Forno Roscioli 27€ al kg
Panettone pere e cioccolato 29€ al kg
Roscioli Caffè
Piazza Benedetto Cairoli, 16
00186 Roma
Dal lunedì alla domenica dalle 7:30 alle 18:00
Telefono: 06/89165330
Facebook
Instagram
Pandoro in vasocottura di Roscioli Caffè (in edizione limitata):18€ (200g)
Panettone in vasocottura: 15€ (200g)
Panettone mandorlato di Roscioli Caffè: 25€ (750g)
Dai un'occhiata anche a:
- Formaessenza a Roma: il gelato di Stefano Ferrara è tutto “da passeggio”
- Nunù, un angolo di Parigi a Pomigliano
- Le fusioni in pasticceria: crostapolacca, sfogliacampanella, Aurora, torta biscotto e caprese al caramello
- Mokambo Gelateria, il gelato delle galline che camminano e delle mucche che pascolano
- Laurita – Atelier di Pasticceria a Pomigliano d’Arco: quando la docente diventa pasticciera
- Pasticceria Fiore: una tradizione che profuma di famiglia
- Caserta, Pasticceria Contemporanea, il meraviglioso mondo di Marco Merola
- A Roccadaspide Le Delizie di Maria di Maria Carmela D’Angelo, la signora del Cartoccio