Via in Arcione 95
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Aperto: a pranzo e a cena
Chiuso: il lunedi. Ferie: due settimane tra gennaio e febbraio e in agosto
Carte di credito: tutte
Ristorante elegante e alla moda al centro di Roma, siamo a pochi passi dal Quirinale e dalla Fontana di Trevi. Uno come tanti? Non proprio. Intanto perchè i giovani proprietari poggiano su due spalle importanti, quasi indispensabili quando si decide di far bene questo mestiere: l’esperienza del papà che proprio qui aveva aperto una trattoria con mescita, e la cucina della mamma, ancora oggi responsabile dei fornelli. E poi per un’attenzione alle materie prime davvero non comune. Il look giovane ma non improvvisato dell’arredamento e del servizio sono dunque il biglietto da visita di questo locale – cinquanta coperti cinquanta – con la possibilità, durante la bella stagione, di pranzare in terrazza. L’offerta del menù è ricca e suggerisce – oltre quello alla carta – quattro possibili percorsi: quello suggerito dal Presidente, quello marinaro, quello terragno e quello della tradizione romanesca alla quale i proprietari sono decisamente (e giustamente!) legati. La scelta degli antipasti caldi offre più di qualche spunto, a meno che non si voglia optare per il crudo di mare, proposto nature o in carpacci interessanti. Molto buono il carciofo fritto con l’ovetto di quaglia, esempio perfetto di come coniugare la tradizione (giudaica, in questo caso) con i suggerimenti (mai dettami, speriamo) degli chef più in voga della capitale.
Tra i primi la preferenza va alle paste tirate a mano, come i tagliolini, proposti con calamari e bottarga o i tortelloni di carne. Buon equilibrio di sapori (e spezie) nel risotto con verza e gamberi. Tra i secondi una discreta scelta di pesce e selvaggina. Tutti piatti ben eseguiti anche se non guasterebbe un pizzico di personalità in più.
Infine, si può scegliere di chiudere con una torta al cioccolato fondente con salsa di pere Williams o con una creme brulè accompagnata da gelato al the verde. La cantina, ben studiata e sempre rinnovata, contribuisce ad alzare il livello del locale, anche grazie ad apprezzabili e competenti proposte al bicchiere. Conto sui 60 euro.
Questa scheda è di Virginia Di Falco
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