di Floriana Barone
Boom di presenze ieri sera per la serata inaugurale della Città della Pizza, che si svolgerà fino a domenica 8 aprile presso il Guido Reni District: circa 10mila i partecipanti all’evento, giunto alla seconda edizione e organizzato da Vinòforum, in collaborazione con Ferrarelle.
Forni roventi e lunghe code alle 12 postazioni dei maestri pizzaioli, che hanno raccolto molti consensi e hanno lavorato incessantemente dalle 18 fino a mezzanotte circa. I pizzaioli delle tre giornate sono stati selezionati da un comitato speciale composto da Emiliano De Venuti, ideatore de La Città della Pizza e CEO di Vinòforum e dai giornalisti Luciano Pignataro, Luciana Squadrilli, Tania Mauri e dal maestro pizzaiolo Stefano Callegari.
Oltre le 12 “case”, suddivise nelle categorie “Napoletana”, “All’italiana”, “A degustazione”, “Al taglio” e “Fritta”, è stato installato anche uno stand speciale dedicato ai “Fritti all’italiana” che ieri sera era occupata da Franco Gallifuoco della Pizzeria Franco(categoria “Fritti all’italiana” // Napoli).
Alle postazioni, per la prima serata, c’erano Giancarlo Casa de La Gatta Mangiona( categoria “All’italiana” // Roma), Ciro Oliva di Concettina ai Tre Santi(categoria “Fritta” // Napoli), Mirko Rizzo e Jacopo Mercuro di 180g Pizzeria Romana(categoria “All’italiana” // Roma), Edoardo Papa di In Fucina (categoria “A degustazione” // Roma), Marco Rufini di Casale Rufini(categoria “All’Italiana” // Roma), Marco e Antonio Pellone della Pizzeria Ciro Pellone (categoria “Fritta” // Napoli), Lello Ravagnan di Grigoris (categoria “All’italiana” // Mestre, Venezia), Graziano Monogrammi de La Divina Pizza(categoria “Al taglio” // Firenze), Davide Fiorentini di O Fiore Mio(categoria “A degustazione” // Faenza), Angelo Rumolo di Grotto Pizzeria Castello(categoria “Napoletana” // Caggiano, Salerno), Ivano Veccia di Da Ciccio (categoria “Napoletana” // Ischia, Napoli) e Petra Antolini del Settimo Cielo(categoria “A degustazione” // Settimo di Pescantina, Verona).
Sul menu di Giancarlo Casa era presente anche La Romana (8€) che, a suo giudizio, rappresenta la pizza più buona de La Gatta Mangiona, condita con fiordilatte a crudo di Morolo, filetto di pomodoro di Agricola Paglione, filetti di acciughe e origano pugliese. L’impasto è il suo mix classico di 80% di farina bianca e 20% di due integrali “vere” fatte con grani antichi.
Prese d’assalto anche le due “case” riservate alla pizza fritta” di Marco e Antonio Pellone e di Ciro Oliva.
La Tradizionale (7€)dei Pellone è il fritto classico napoletano, con ricotta, cicoli, provola, salame, pomodoro e pepe, preparata con latticini di Agerola e cicoli del beneventano, con un impasto di farina 00 e o lievitato 12 ore.
Ciro Oliva ha presentato con orgoglio la sua Partenope con ricotta di bufala, ricciola affumicata, alghe di mare disidratate, zeste d’arancia e pepe (7€), che rappresenta il suo rapporto con la cucina e l’amicizia che lo lega ai grandi chef nazionali ed esteri, come Bottura, Don Alfonso, Gennaro Esposito, Herman e Kresios. I romani hanno apprezzato molto anche la Totò (8€) con ricotta, pecorino, pomodoro Scarpariello e basilico. In totale, le sue pizze fritte in postazione sono state 500.
Mirko e Jacopo Mercuro hanno portato sul piatto la tradizione romana più amata: scenografica e richiestissima la loro Carbonara (9€) con mozzarella, guanciale Dol, pepe nero e crema salata di tuorlo e pecorino. L’impasto è stato realizzato con un mix di 00 medio forte e farina di tipo 2 di Molini Pivetti, che rende la pizza croccante e scioglievole, con biga al 100% senza rinforzi e una lievitazione di circa 20 ore.
Interessanti contrasti cromatici e ingredienti eccellenti sulla Contadina (12€) dello chef e pizzaiolo Marco Rufini, preparata con provola di Agerola, patate viola di Avezzano, coppa artigianale e pecorino abruzzese.
Graziano Monogrammi ha puntato sulla elevata qualità dell’impasto, con farina macinata a pietra, grani italiani semi integrali e integrali e lievito madre, olio extravergine d’oliva biologico e prodotti selezionati nei condimenti. La più richiesta della serata è stata il suo Cioccolatino (10€) con crema di carciofi, sopprassata di maialino vissuto felice e scorza di limone.
Tra le proposte di Edoardo Papa, è piaciuta particolarmente la sua Edoardo (10€) con speck cotto affumicato, crema di patata cotta al forno a legna e mozzarella di bufala Barlotti: una pizza molto gustosa e di carattere.
Lunga la coda anche per le proposte di Ivano Veccia, che ha portato all’evento la sua Lasagna Povera (6€) con pomodoro aromatizzato all’aglio, crema di grana, grana 12 mesi, origano d’Ischia, olio evo e basilico. Il nome non è stato scelto a caso: l’effetto prodotto dalla crema di grana in forno ricorda, infatti, la classica bruciatura superficiale della lasagna.
La Città della Pizza
Guido Reni District,
via Guido Reni, 7
Giorni e orari di apertura:
sabato 7 aprile ore 11.00 – 24.00 / domenica 8 aprile ore 11.00 – 23.00
Ingresso gratuito
Per tutte le info e le prenotazioni www.lacittadellapizza.it
Per le pizze, i fritti e le bevande si devono acquistare i gettoni. 1 GETTONE = 1 EURO
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