di Enrico Malgi
Quando si parla di Aglianico si prendono sempre come valido punto di riferimento i tre areali più vocati: Irpinia, Sannio e Vulture che, pur nella loro diversità territoriale, condividono insieme la stessa conformazione orografica (rilievi che più delle volte raggiungono e superano i 500 metri di altezza), il terreno di natura vulcanica e la lontananza dal mare. Ma i vini ivi prodotti sono solo in parte uguali, mentre nel complesso si registrano sostanziali differenze, soprattutto per quelli prodotti nel Vulture che risultano essere più morbidi, approcciabili e meno tannici.
Ecco qui un classico esempio: Ròinos Aglianico del Vulture Doc 2015 dell’Azienda Agricola Eubea di Ripacandida. Un’azienda storica nata nel 1922 per merito di Francesco Sasso e retta attualmente dalla nipote Eugenia Sasso. Venti gli ettari vitati coltivati soltanto ad Aglianico nei comuni di Ripacandida, Venosa e Barile.
Il Ròinos è stato confezionato, quindi, con Aglianico in purezza, le cui uve sono frutto di un vigneto di settanta anni e vendemmiate a fine ottobre. Fermentazione lunga un mese. Maturazione in botti di rovere francese da 18 hl. e poi affinamento in vetro. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale della bottiglia di 35.00 euro per un vino prodotto soltanto nelle migliori annate.
Bicchiere tinto da un colore rosso rubino intenso e spavaldo, soltanto leggermente screziato di purpurea giovinezza. Incommensurabile il bouquet che dall’ampio crogiolo attinge un ventaglio di elegiaci profumi per sottoporli all’attenzione del naso. Ottimamente focalizzati gli echi fruttati di amarena, susina, ribes, mora e buccia d’arancia, intrecciati poi a gentili nuances floreali di violetta e di geranio. Respiri speziati di vaniglia, noce moscata, pepe nero e chiodi di garofano. Sospiri terziari di resina, china, grafite, cioccolato, caffè, balsamo, mentolo e catrame. In sottofondo anche refoli fumé. In bocca penetra un sorso caldo, austero, corposo, strutturato e scalpitante. Tannini nobili, talentuosi e suadenti. Portamento elegante, affascinante ed aristocratico. Pregnanza gustativa fine, piacevole, morbida, dinamica e nitida. Incisiva la freschezza. Finale intenso, persistente e soltanto un filino amarognolo. Potenzialità di serbevolezza molto ampia di un vino ancora in piena fase di spinta e che sfodera, infatti, ritmo e progressione. Da preferire su carne alla brace e canestrato di Moliterno.
Sede a Ripacandida (Pz) – Strada Provinciale 8
Tel. 0972 723574 – Cell. 328 4312789
info@agricolaeubea.com – www.agricolaeubea.com
Enologo: Francesco Sasso
Ettari vitati: 20 – Vitigno: Aglianico