EUBEA
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: oltre i 40 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Vista 5/5. Naso: 26/30. Palato: 27/30. Non omologazone 30/35
Ovunque voi siate a mangiare agnello o capretto sappiate che serve una bottiglia di Aglianico. I tannini serrati e la inesauribile freschezza sono assolutamente efficaci su questo tipo di carne che conserva toni forti e selvatici sempre e comunque.
Per una strana coincienza, ci accorgiamo di non avervi mai presentato questo campione se non in versione passita, uno dei vini che ci è piaciuto di più lo scorso anno. Eppure si tratta di un vino che, non meno del Don Anselmo, La Firma, Titolo, Macarico per citarne alcuni, ha fatto la storia di questo territorio negli ultimi dieci anni.
Nato dall’incontro tra due persone deliziose e gentili, il professore Francesco Sasso e l’enologo Angelo Pizzi, il cammino di questo Aglianico è poi proseguito nelle mani del primo, che vi cerca soprattutto questa ciliegia matura che, qui più che in Irpinia, segna il marker olfattivo del vitigno.
La massa è imponente, ha bisogno comunque di tempo per distendersi e forse questo è il motivo per cui il Roinos non ha mai fatto scintille nelle degustazioni coperte. Ma se avete la pazienza di aspettarlo avrete di che godere sicuramente: la freschezza regge tutta la solenne impalcatura con molta dinamicità, a sei anni dalla vendemmia appare ancora molto giovane, sin dal colore e dal naso, fruttato con note di violette e agrumi. La chiusura è lunga, intensa, davvero molto piacevole con un colpo di coda amarognolo che ripulisce il palato..
Un gran bel vino lucano, silente ma deciso, a cui rivolgersi con sicurezza quando a tavola avete piatti di carne ben strutturati senza se e senza ma. ed è bello iniziare l’anno con questo vino di Francesco e della figlia Eugenia Sasso.
Sede a Ripacandida, Strada Provinciale 8, tel. 0972.723574 www.agricolaeubea.com Ettari 12 di proprietà. Bottiglie prodotte: 45.000. Fa il vino Francesco Sasso. Vitigni: aglianico