di Marco Contursi
Se ne è andata la migliore di tutti, se ne è andata Rita Abagnale.
Non una delle parole che seguiranno è dettata dalla circostanza, ma tutte le singole lettere che le compongono sono sgorgate dal cuore, sicuro di dare voce al dolore di tanti, tantissimi che l’hanno conosciuta e amata.
Chi era Rita? Era la migliore. Punto.
Tra le primissime donne sommelier in Campania, 50 anni e oltre di esperienza nella ristorazione, ma soprattutto anima pulsante e colonna portante di Slow Food Campania dalla primissima ora, da quando cioè i soci si contavano sulle dita di una mano.
Migliaia di persone l’hanno conosciuta grazie a Slow Food, io l’ho conosciuta grazie a Slow Food.
Ricordo ogni istante di quella prima volta, seppur sono passati quasi 20 anni, il suo entusiasmo, la sua passione per quello che faceva, erano travolgenti.
Se oggi sono fiduciario, se lo sono nel modo che tanti apprezzano, è solo merito di Rita.
Per 7 anni sono stato al suo fianco nella condotta di Castellammare, per 7 anni ho avuto una maestra eccezionale, espertissima di tutto ciò che riguardasse il food, ma ancora più, bravissima conquistare i cuori delle persone. Il suo cuore, seppur minato dalla malattia, era sempre fonte di amore inesauribile per tutti quelli che le erano vicino.
Come faceva? Semplicemente dando tutta se stessa, senza mai risparmiarsi. Chiunque la chiamasse, dovunque fosse richiesta la sua presenza, Rita correva, fregandosene, dell’età e della stanchezza.
Rita c’era, per tutti, sempre, dovunque.
Ricordi di serate bellissime, ora mi si accavallano a quelli di escursioni indimenticabili, con gli amici di sempre: Tonino, Lello, Tonia, Francesco, Benedetto, Umberto, Sabatino, , Stefano, Luigi, Peppe, Italo….
Rita ci aveva riunito tutti pochi mesi fa, come se sentisse che era vicina la sua dipartita e volesse salutarci.
Non riesco ad andare oltre, le mani tremano e gli occhi sono troppo gonfi. Provo rabbia verso un destino, che trovo sempre più ingiusto. Rita doveva stare ancora con noi.
Mi resta il ricordo della di una delle persone migliori che io abbia mai incontrato. Quella che, dopo i miei parenti più stretti, mi ha voluto più bene.
Arrivederci Signora Rita. Conoscendovi, sono sicuro che starete già cucinando per gli angeli……magari la vostra genovese, entrata di diritto nel mito.
Marchetiello Vostro.
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