Via Nazionale, 24 – località Policastro Bussentino
Tel. 0974.984186
Aperto a pranzo e a cena (in inverno solo venerdi sera e sabato)
Chiuso il martedi
www.ilghiottonerestaurant.com
Il Ghiottone di Maria Rina si conferma un solido punto di riferimento per la ristorazione cilentana. Uno dei nostri posti del cuore, che ti senti di consigliare a chi ama la cucina di mare, a chi cerca un posto genuino e semplice ma sempre con un’interpretazione personalizzata e originale della materia prima e del territorio.
Lavora e combatte da decenni, Maria, nel Golfo di Policastro, proprio per valorizzare, anche attraverso la cultura del buon mangiare, una terra che fatica da sempre a valorizzare il suo immenso patrimonio. E va avanti facendo rete – da sempre – con altri ristoratori di qualità e girando per conoscere altre realtà.
Gli ultimi tre mesi, questa volta, li ha trascorsi in Brasile, dove con due collaboratrici ha portato avanti con successo un ristorante proponendo proprio la cucina della tradizione cilentana.
Si comincia con il suo benvenuto più conosciuto e sempre di grande successo: la panzanella. Pane ammorbidito perfettamente, ingredienti di grande qualità, praticamente il profumo dell’estate.
Si apre con il pesce povero per eccellenza, le alici, qui in parmigiana di zucchini. Piatto ricco nel quale i pomodorini freschi e gli zucchini tagliati sottilissimi, solo marinati, sono talmente buoni che forse avrebbe giovato al pesce una cottura più lieve per esaltarne sapore e freschezza, anche senza il grasso della provola.
Delizioso e piacevole al palato il contrasto tra la croccantezza del pane e la morbidezza del pesce bandiera nella millefoglie molto ben presentata.
Gradevole e di sostanza uno dei classici della cucina a sud del Cilento: fave e cicoria. Il legume in crema, la cicorietta selvatica con il suo amaro e il piatto finale arricchito dalla ricotta di capra, prodotto di eccellenza del territorio.
Interpretazione indovinata quella della ‘pasta & patate’: grossi tortelli di pasta fresca fatti in casa, ripieni di patate viola serviti su una crema di sedano.
Il piatto di pasta secca è invece integrale: le trenette, con il condimento ‘forte’ di acciughe e peperone crusco, molliche di pane croccante su crema di mozzarella di bufala.
Semplice, pulito, senza orpelli e per questo tanto più godibile, il merluzzo in guazzetto con i carciofi: piatto che ha il pregio di cancellare dall’immaginario di intere generazioni l’idea salutistico-punitiva del merluzzo che milioni di bambini sono stati costretti a mangiare bollito con olio, aglio e prezzemolo.
Si chiude con una piacevole zuppetta di fragole e gelato alla nepitella, erbetta selvatica profumata, magistralmente lavorata da Enzo Crivella, il maestro gelataio più bravo del Cilento.
Maria Rina, dunque, continua ostinatamente il suo lavoro in una terra che altrettanto ostinatamente, spesso, rifiuta di guardare avanti. Una bella sala, un servizio di grande garbo e competenza, una carta dei vini centrata, fiori freschi a colorare sia l’esterno che la tavola, sono la cornice di una cucina solida, con i piedi ben piantati per terra, ma, allo stesso tempo, mai stanca.
Si va via da qui con la certezza di aver trovato e provato il mare più vero, quello del pescato giornaliero e dei tempi giusti, così come l’orto di stagione che accompagna e profuma ogni piatto. Un’esperienza del gusto che consigliamo con convinzione a tutti coloro che attraversano questo territorio meraviglioso.
Dai un'occhiata anche a:
- Principe Cerami a Taormina e la cucina di Massimo Mantarro al San Domenico Palace Four Seasons
- La trattoria sta scomparendo ma ve ne consiglio due: Trattoria Da Annarella e Ristorante Scacco Matto
- Pozzuoli, Mar Limone – “Limonare sempre”
- La Minerva a Capri: l’autentica ospitalità isolana e la tecnica dello chef Antonio Balbi
- Lo Stuzzichino a Sant’Agata dei Goti al top con l’Orto Ghezzi
- Ristorante O Me o Il Mare di Luigi Tramontano e Nicoletta Gargiulo a Gragnano
- Moris Cafè a Vitulano (BN) sul Taburno Camposauro
- Osteria da Marcellino a Cusano Mutri