di Francesca Faratro
Concedersi un pasto sedendo ai tavoli di una torre trecentesca, sulle note lontane delle onde che si infrangono lungo le sue basi, assaggiando i piatti della tradizione culinaria locale.
Ci troviamo su una terrazza, dove è possibile osservare la linea netta che divide il mare dal cielo; un piano sospeso sulla Costa d’Amalfi, incastonato a perfezione fra i tornanti, dove si respira un’atmosfera fresca, elegante ed allo stesso tempo easy.
Siamo a Maiori dai fratelli Proto, una famiglia di lunga tradizione nella ristorazione: Daniele ed Ivano in sala mentre in cucina ci sono Massimo e Luigi.
La loro attività parte dopo l’esperienza presso il precedente ristorante “L’Arsenale” di Minori, durata 16 anni. Nel 2007, la famiglia Proto decide di svoltare, prendendo in gestione l’intera torre di avvistamento costruita nel 1250 circa, divisa su tre livelli e attualmente in ottimo stato di conservazione, tanto da garantire ambienti polivalenti per l’organizzazione di eventi e cerimonie.
Torre Normanna, (non poteva che essere questo il nome del ristorante), domina l’intero panorama mozzafiato sulla Costiera Amalfitana, dividendosi in tre aree: la sala bellavista, open air; la sala normanna; la scogliera con annessa spiaggia.
Complice sicuramente la location ma anche la professionalità dei titolari, questo posto incantato, ha saputo migliorarsi anno dopo anno, partendo dalla cucina, che è alla base di tutto, con proposte classiche, rivisitate senza dover mai allontanarsi dalle tradizioni marinare ma specialmente con piatti che rispettino al meglio la materia prima.
La filosofia dei Proto è rivolta al benessere oltre che al gusto.
La loro è una gestione familiare che non stanca, che si distacca dalle solite proposte cercando di evolversi passo a passo. E con quattro menti, otto mani e la complicità che solo dei fratelli possono avere, il tutto diventa sempre più semplice. Anche le coccole per gli ospiti diventano maggiormente percettibili.
- IL PANE
Pane fatto in casa, con un’ampia proposta che va dalla focaccia macchiata al pomodoro, ai panini al timo, al pomodoro secco e quelli integrali. Sorprendente il pane al basilico, intenso e delicato. Stuzzicanti i grissini ai semi di finocchio, tirati ogni giorno per garantire la giusta fragranza.
- BENVENUTO
Pizzino con pomodoro, rucola e provolone del monaco.
ANTIPASTI
- Calamaretti scottati alla griglia con salsa ai pomodorini gialli e cetriolini all’agrodolce. Spiccate le note del cetriolo dove l’acidità dell’aceto di marinatura è a tratti pungente.
- Moscardino fritto con marmellata di cipolla rossa di Tropea. Piatto anzi, boccone, da standing ovation. Una sinfonia di sapori e il tripudio delle papille gustative. Perfetto l’equilibrio fra la dolcezza della cipolla e la frittura croccante del mollusco.
- Astice scomposta con anguria e cantalupo, la sua emulsione e uova di salmone. Piatto questo particolarmente bello, il sapore poi ti lascia quella soddisfazione percepita precedentemente dalla vista, con un sapore fresco e delicato che mantiene inalterata la delicatezza dell’astice. Azzeccatissimo l’abbinamento della frutta fresca ad un crostaceo così nobile.
- Polpo grigliato con sfoglia di melanzana, miele di castagno e limone. Tenero e dolce al punto giusto ma correttamente equilibrato dall’acidità dell’agrume con la persistenza al palato del profumo del polpo.
I PRIMI
- Riso carnaroli al sentore di vaniglia, agrumi della Costiera, scampi, calamari e ricciola crudi e scottati, pistacchio di Stigliano e salsa di menta. Perfetta la cottura del riso con forti sentori che non stancano, in particolar modo dell’arancia. Penetrante il cruditès che rinfresca ed importante la sapidità dei capperi che si nascondono sul fondo della portata.
- Linguina trafilata al bronzo, olive verdi, datterino, moscardini e nocciole di Giffoni. Il classico di tradizione che rivive con l’aggiunta del moscardino e la novità della nocciola al posto delle noci.
IL SECONDO
- Pezzogna agli agrumi e fiori di zucca con insalatina di zucchine dadolate e mandorle. Pesce ben eseguito, anche per la cottura che si contrasta ai fiori pastellati e fritti. Fresco e capace di farsi mangiare fino alla fine, il tortino di zucchine, dai forti sentori estivi.
I DOLCI
- Sorbetto menta e cioccolato con fragoline di bosco.
- “Nuvola”, meringa al caffè con interno di mousse al mascarpone, croumble e caffè caldo. Consistenze diverse per un dolce che trionfa di sapori diversi. Dolcezza esterna, delicatezza della crema interna e forti noti salate nel crumble che fa da base al dolce ed anche ai sapori, senza mai stuccare il palato ma equilibrando la consistenza del dolce.
- “Torre Normanna Grand Dessert”, selezione di dolci con: shock normanno con burro salato , salsa al caramello e gelato alla nocciola di Giffoni; melanzana al cioccolato con ricotta e canditi; tiramisù al bicchiere; millefoglie con fragoline di bosco e delizia al limone. E davanti a cotanta dolcezza penso che parole siano inutili.
- “Pasticciotto Normanno”, un must costiero, una frolla ripiena di crema e amarene con gelato alla vaniglia.
I VINI
Scegliamo quelli della casa ed in particolar modo quelli ottenuti dal vigneto di mamma Carlotta, che sorge a Ravello presso il Monte Brusara. Le uve, tipiche del territorio, vengono lavorate e successivamente imbottigliate presso l’azienda di Ettore Sammarco, dando vita a due etichette, una bianca e una rossa, vendibili solo presso il ristorante.
- “VIGNA TRAVERSA” Bianco, con una produzione annua di 1200 bottiglie, ottenuto con uva falanghina, biancolella e biancatenera.
- “VIGNA TRAVERSA” Rosso, con una produzione annua di 400 bottiglie, ottenuto con uva aglianico e piedirosso.
Fra le mura della torre, dispersi fra scalette e piccoli archi che si alternano sull’intera altitudine della struttura, ci si sente ospiti di una principessa pronta ad offrire ristoro ai viandanti, prendendoli letteralmente per la gola! Seduti ai tavoli, si ha la possibilità di viaggiare attraverso il cibo ed il panorama mozzafiato che, vi assicuro, non distraggono ma accompagnano l’ospite in un percorso fatto di emozioni e sensazioni, difficilmente abbandonabile alla prima portata.
I fratelli Proto hanno la capacità di accoglierti all’inizio del pasto con il loro savoir faire e di “liberarti” solo dopo aver appagato tutti e cinque i sensi.
Vorresti illuderti di essere stato fortunatamente rinchiuso in una torre d’avvistamento, dove si mangia bene, si beve bene e che se hai caldo, ti puoi rinfrescare concedendoti un pezzo di mare per un bagno ed un po’ di sole. Ma la notte scenderà, il cielo si tappezzerà di stelle. E quando tutte le luci della Torre Normanna saranno ormai spente, verrai liberato e magicamente, vorrai subito farvi ritorno!
Ristornate Torre Normanna
Maiori, Via Diego Tajani, 4
84010 (SA)
089877100 – 089851418
www.torrenormanna.net
ristorantetorrenormanna@gmail.com
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