di Floriana Barone
Un coniglio all’ischitana sorprendente, ingredienti a chilometro zero e una cantina antichissima: il ristorante Taverna Verde “da Morzariello” di Serrara Fontana ha una storia lunga più di cinquant’anni e rappresenta un indirizzo autentico sull’isola d’Ischia.
Gli isolani dicono questo sia un luogo di montagna: in realtà, ci troviamo in collina, a 240 metri di altitudine. Da qui si gode di una vista superba sulla frazione di Panza e sul mare ischitano. E dal balcone della Taverna si possono ammirare i tramonti invernali più suggestivi.
Il ristorante esiste da circa cinquant’anni, ma non è possibile individuare una data certa. All’inizio, l’attività era semestrale e la prima licenza era stata concessa per una “bettola”: è stata Olimpia, la mamma di Gabriella, a ottenerla, prima della morte del marito Vito Antonio “Morzariello”, nel 1969. Il vero capostipite è stato però il papà Michele “Morzariello il vecchio”, che viveva vendendo il vino. Michele aveva aiutato molto la figlia, rimasta sola con cinque figli, nella gestione della cantina e dell’osteria. A quel tempo, la famiglia aveva anche un’azienda agricola e Olimpia, quindi, era una coltivatrice diretta.
La cantina ha circa duecento anni: un casale antico, distrutto dal terremoto di Casamicciola. Gli isolani sostengono fosse un ex convento con una statua dedicata a San Giacomo.
La gestione del ristorante Taverna Verde è sempre stata familiare: oggi, oltre a Gabriella Iacono, Antonio e Simone D’Aiello, in cucina lavorano con passione Luisa e Angela, mentre in sala Ernesto si muove con cortesia e discrezione. Il servizio è veloce e i piatti vengono spiegati con chiarezza. In questo ristorante si mangia senza alcuna fretta, approfittando del clima più ventilato in estate, di fronte a un suggestivo panorama e aspettando, sempre con grande trepidazione, il piatto forte della casa, il coniglio all’ischitana.
Il menu è di terra, realizzato soprattutto con prodotti a chilometro zero, tra cui le verdure del giardino di famiglia, con cui si realizzano i sott’oli tutto l’anno, a seconda degli ortaggi stagionali. I sapori sono quelli di una volta, con piatti tipici della tradizione campana. Gli antipasti sono tradizionali e sfiziosi, cucinati a regola d’arte: buonissime le crocchette fresche di patate e i fiori di zucca ripieni di ricotta e scorza di limone. Meriterebbe un bis anche la Parmigiana di melanzane.
Per i primi, la famiglia D’Aiello consiglia le fettuccine fatte in casa o i bucatini conditi con il sugo del coniglio. Nel periodo invernale, sul menu tornano la classica pasta e fagioli insieme a qualche ricco minestrone.
Il coniglio viene servito in un tegame di terracotta (il prezzo è di 40 euro per un coniglio ideale per 4 persone): è preparato secondo la ricetta di nonna Olimpia, con la coscia ripiena. È il piatto tipico dell’isola, cucinato qui in modo autentico: gustoso e profumato. Gli ischitani amano intingere le patate fritte della casa nel pentolone per raccogliere tutto il condimento: un vero e proprio rito, una “chicca”. Un’altra specialità è una rivisitazione del pollo alla cacciatora, preparato con aromi diversi. I contorni arrivano dall’orto, come le melanzane a funghetto.
Antonio utilizza ancora la cantina di famiglia e produce qualche bottiglia di vino, ma le etichette sul menu della Taverna sono tutte dell’isola. I dolci della casa, infine, non deludono le aspettative: da assaggiare assolutamente la torta caprese, cavallo di battaglia di Gabriella.
Ristorante Taverna Verde “da Morzariello”
Via Ciglio, 148,
80081 Serrara Fontana (NA)
Telefono: 081/999384
Aperto a pranzo e cena. Chiusura settimanale: il martedì
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