di Antonella Amodio
La determinazione è una dote fondamentale per la realizzazione e la riuscita dei progetti, abbinata poi ad un’altra qualità che si chiama passione, diventa un mix vincente. Determinazione e passione sono i due aspetti della personalità del giovane Alessandro De Crescenzo che a soli 27 anni ha già compiuto il giro del mondo per apprendere le tecniche di cucina.
Parte dall’ Hotel Westin Excelsior di Roma dove inizia la prima ed importante esperienza, per ritrovarsi qualche anno dopo dall’altro capo del mondo, in Australia, passando prima per Lussenburgo. Da qualche mese è tornato a casa, a Recale, determinato a mettere in pratica il suo sapere, rilevando un ristorante dalla bella struttura, conferendo personalità e stile nell’arredo e selezionando con cura il nome col quale identificherà il suo lavoro: Saporificio.
La sala ha grandi spazi, i tavoli sono ben distanziati e la mise in place ricorda la formula bistrot: senza tovaglie, con stoviglie e bicchieri belli e in tono con l’ambiente. Non è solo ristorante ma anche pizzeria, Alessandro vuole dare la possibilità a gli ospiti di scegliere la formula che più piace e per la preparazione della pizza si è rivolto ad un allievo della scuola napoletana. In carta si può scegliere dalla classica pizza margherita a quella con alici di Cetara, o con crudo e nocciole. Anche il pane è di propria produzione.
Lo stile emerge pero’ dai piatti che la cucina propone: lineari, decisi ed invitanti.
L’ aptaizer, con cui apre la cena, è composto da Crocche’ di patata viola su crema di piselli e stracciata di bufala; mi ha ricordato un quadro in cui l’artista sperimenta le tonalità e sfumature di colore prima di consegnarlo alla critica. Oltre che esteticamente bello, è buono, equilibrato, deciso e delicato allo stesso tempo, e i granelli di sale grezzo – che sembrano buttati lì a caso – conferiscono personalità alla pietanza.
A seguire si cresce di intensità con la proposta di Spuma di fagioli biodinamici, gamberi e crostini di pane; sublime.
E poi il Tortello di baccalà con salsa di cozze, l’impasto del tortello contiene radici ed erbe aromatiche; la giusta caratura degli ingredienti e la sensazione che ne scaturisce dalla combinazione, lo rendono un piatto straordinario.
Segue il Rombo con asparagi in doppia veste: cotti e crudi, dove emerge freschezza e delicatezza.
Il dessert di Millefoglie di crema ai frutti neri, chiude brillantemente la cena. La sfoglia cotta al momento è sottile quasi impalpabile, permettendo alla crema e alla frutta di manifestarsi nei propri distinti sapori.
Il menù ha anche altre proposte interessanti come: Asparagi al vapore, uova biologiche in camicia e fonduta di parmigiano; Pappardelle di grano arso con ragù di bufalo e cacao; Cubo di vitello con asparagi, radicchio e parmigiano.
Peccato per la mancanza della carta dei vini ancora in stampa, che punterà su scelte legate al territorio con qualche piccola divagazione nazionale; peccato anche per qualche imprecisione nel servizio ai tavoli, affidata a giovani con poca esperienza. Data la recente apertura ci auguriamo che presto Alessandro ed il suo team, rendano l’esperienza da quasi perfetta a perfetta.
Saporificio a recale
Costo medio di tre portate: 35,00 euro
Saporificio Via Appia Antica, 25 Recale ( CE) tel: 0823 460924
Chiuso: lunedì
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