di Ugo Marchionne
La cucina di mare alla Napoletana. Crudo di pescato del giorno, spaghetto alle vongole, pesci cotti interi al sale o alla griglia, conchiglie e frutti di mare. Lo Iodio. Il delicato sale che proviene dalla schiuma delle onde. Che la cucina di mare alla Napoletana non sia una chimera pare essere evidente. Un filone gastronomico radicato fortemente nel codice genetico della nostra terra che si appaia al crudo del sol levante. Fare un raffronto fra le due tipologie di cucina pare possibile dal punto di vista filologico. Materia prima, tecnica e carattere. Il lungomare liberato di Via Caracciolo, cornice della splendida classifica fatta dal bravissimo e preparato Andrea Docimo, ospita anche numerosi ristoranti di mare. In particolar modo, complice anche la posizione del distaccamento del dipartimento di stato per il quale lavoro attualmente, ho avuto modo di esperire la cifra gastronomica del ristorante I Re Di Napoli.
Essenziale, lineare, pulita. La proposta gastronomica del ristorante I Re Di Napoli vive della location sulla quale insiste, del traffico turistico, ma soprattutto dello splendido panorama e della materia prima. Nessun compromesso. Sia sul valore del pesce che sulla provenienza. L’ idea dei patron Mirco Martucci & Roberto Biscardi e’ quello di essere un ristorante a tutto tondo. Lontano dalle carte turistiche a prezzo fisso. Un ristorante che offra una proposta completa questo si. Pizza & Ristorazione. Forte di una materia prima che vive del diretto contatto con i pescatori e di una ricerca spasmodica sul conchigliame. Ostriche Fin de Claire, Tartufi di Mare, Mandorle e Cannolicchi. Pesci di roccia. Pescato azzurro dei Nostri mari. Spigole, Scorfani e Pezzogne.
Brigata giovane. Di cucina, di sala e dietro il forno. Decoro curato. Buone le referenze dei vini. Il cui fulcro si compie nei grandi rossi e nei bianchi della Campania Felix. Sala piccola su due piani. Ben tenuta e organizzata. La prassi del catturare i clienti fuori dal ristorante ci sta. Si fa molta fatica a trovare un ristorante in cui non sia presente. Molto bello l’interno e la disposizione dei tavoli. Luminoso.
La proposta gastronomica al momento vive di un periodo di transizione. Convivono affiancate al suo interno due anime. Una caratterizzata da uno stampo gourmet e l’altra classicheggiante che si rispecchia nei ricordi Anni 80 di una cucina di mare partenopea mai del tutto scomparsa e sempre attuale. Impressionante il crudo. Ostriche francesi, Tonno Obeso dal canale di Procida, Gamberi Rossi di Mazara del Vallo, Cannolicchi e pesce marinato. Delicato, sapido senza essere salino. Freschissimo. Ottime le composte citriche in accompagnamento. Sfiziosa la composta di carote. Spero vivamente di vederla protagonista in un piatto ad hoc nel prossimo futuro. Naturalmente dolce, un buon complemento ad uno magari in una tartare di Tonno o di pesce bianco.
Regale come al solito lo Champagne Dom Perignon Vintage 2006. Al massimo della maturazione. Completo. Notevole complemento a uno di uno dei migliori crudi assaggiati quest’anno. Media bocca, entra, cambia marcia. Vino in costante evoluzione. Al suo picco. Cambia la sua compiutezza, il carattere rimane uguale. Impagabile in coppia con i Cannolicchi.
Sfiziose le polpette di Baccalà, su ristretto di Puttanesca & Chips di buccia di melanzana croccante. Giuste le consistenze e la resa finale.
Materia prima che viaggia a grande livello. La bellezza della cucina di mare alla napoletana presente al ristorante I Re Di Napoli sta proprio in questo. L’affinità con la raffinata semplicità di una cucina che si affaccia alla finestra della modernità. Sorprendente il Cocktail di Gamberi Rossi di Mazara del Vallo. Non il solito piatto Anni 80 affogato nella salsa. Scottato, cottura perfetta. Il gambero in questo piatto non è affatto mortificato, anzi. Ne risulta esaltato sia dalla giusta salatura che dal giusto punto quantitativo della salsa. Memorabile la qualità del Tamale nella testa del Gambero Rosso.
Filologicamente ben eseguita la Pezzogna al Sale cotta in forno. Carne bianchissima, delicata. Così come deve essere. Viva il pescato dei nostri mari.
Delicata la combinazione Trancio di Salmone scottato alla griglia e Broccoli in doppia consistenza. Erbe fini in risalto. Aromaticità equilibrata. Rotondità complessiva lodevole. Gran piatto.
Prove di gusto al ristorante I Re Di Napoli, il Lungomare si fa luogo di sperimentazione per una proposta in netto crescendo lontana dai menù turistici o più prettamente votati alla massificazione. L’essere un ristorante di una certa tipologia come in questo caso non implica necessariamente un compromesso con la qualità, al contrario, si può fare tanto e bene anche con i grandi numeri. Profumi di mare che ti guidano in una cucina familiare ma mai banale. Vedremo nel prossimo futuro se continueranno ad insistere in un discorso di differenziazione dalla cerchia dei competitori.
Aggiornamento di luglio 2018
Alla ripresa della bella stagione il ristorante I Re di Napoli si presenta con menù rinnovato, semplificato nella proposta e ancor più attento alla materia prima. Notevolissimi gli sforzi di Mirco Martucci e Roberto Biscardi nell’adattare le necessità della carta al pescato. Spigola alla Procidana, Paccheri col Coccio, Linguine all’Astice sono i grandi classici intramontabili. Cotture precise e ottimi spunti evolutivi.
Si registrano al contempo però un crudo di livello impagabile e variazioni sul tema fra le quali, lo Spaghetto con Cozze & Tarallo. Ritornato il caldo ritorna anche la stagione del mare. Grande materia prima che si mantiene e volontà di ricerca di un contatto con i pescatori ancor più diretto ed immediato. Cotture che crescono di spessore ed asticella qualitativa in ascesa. Al 2018 il ristorante non accenna a fermare la sua volontà espansiva. E ci piace così.
I Re Di Napoli
Via Partenope 29, 30
80132 Napoli
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