Castellammare di Stabia Piazzetta Milù
Corso A. De Gasperi 23
Tel. 081 871 5779
www.piazzettamilu.it
Il ristorante Piazzetta Milù ha riaperto e Luigi Salomone lo ha riportato a Castellammare. Questo, in sintesi è quanto è successo in questo bel locale completamente ristrutturato perché la famiglia Izzo davvero crede nel progetto.
Il progetto è ambizioso, i posti a sedere sono stati ulteriormente ridotti e tutto punta ad ottenere un risultato importante per Castellammare. Del resto siamo all’ingresso della Penisola Sorrentina, nel cuore dell’unica vera grande area produttiva della Campania, dal pomodoro alla pasta artigianale, dalle conserve all’agricoltura e alla viticoltura da cui l’astrattismo di Cristoforo Trapani ci aveva un po’ estraniato.
Naturalmente i primi giorni fanno poco testo. Il servizio era chiaramente in affanno, la sala non ha ancora una regia perché il bravissimo Emanuele Izzo è un po’ troppo concentrato solo sui vini e la cucina ancora non è rodata sui ritmi delle partite. Ma le buone premesse ci sono per Luigi Salomone, a bottega da Nino Di Costanzo, due anni a Taverna Estia da Francesco Sposito e infine da Paolo Barrale dove lo abbiamo lasciato a luglio, dal quale ha imparato quel giusto tocco ecumenico in ogni piatto.
L’aperitivo è molto divertente e divertito, con infiniti richiami a Castellammare; gli scuncigli, le bruschette con il burro e bottarga, la zuppetta di fagioli e cozze, il polpo e patate fritto. Quasi una passeggiata tra gli storici chalet dove da una vita la ristorazione è sempre stato un po’ tutto questo e poco altro ancora.
Una batteria che non appesantisce e prepara bene al pranzo. Potete scegliere tra un degustazione di 5 portate a 48 euro (+15 euro con il vino) oppure di sei portate a 55 (+17 euro con il vino). Alla carta siete nel range tra 50 e 60 euro. Come vedete, si tratta di prezzi accessibili e decisamente bassi considerando che siamo al centro città in un locale elegante con materia prima di qualità e una ampia cantina.
____________
GLI ANTIPASTI
I tre antipasti rivelano una assoluta e rassicurante padronanza della tecnica di Luigi Salomone. Tre esecuzioni senza sbavature e ricche di sapore. Forse la scelta dei temi è eccessivamente greve ma bisogna considerare che al Sud l’antipasto è di fatto una portata vera e propria.
_______
I PRIMI
Un deciso passo in avanti con tanta territorialità ma anche con qualcosina da mettere a punto, come quella di dover dare una base al tortello che alla fine risulta troppo asciutto. I fondamentali comunque ci sono tutti, sia nella pasta tradizionale, al sugo di polpetto rinfrescato dagli agrumi, sia in quella di autore con un buon equilibrio centrato tra le componenti.
_________
I SECONDI
Secondo noi il reparto già molto ben assestato e solido. Anche in questo caso emerge totale padronanza tecnica, la materia prima è tratta molto bene, non viene stravolta da troppi elementi e il risultato finale è sempre un bell’abbinamento tra carne o pesce con l’orto.
E considerate che a questo reparto si affianca la brace superlativa da cui è partito questo locale. Noi abbiamo provato un kobe più tenero di un panetto di burro lasciato al sole.
_______
I DOLCI
______
Anche questo reparto è già ben coperto da qualità, dolce non dolce, finale che ha per l’alternativa anche una buona selezione di formaggi. Un finale eccezionale.
___________
CONCLUSIONI
Applausi a scena aperta per il coraggio imprenditoriale della famiglia Izzo che non ha desistito dal progetto di creare un locale di livello, il primo degno di questo nome in una città così importante come Castellammare, a metà strada tra Napoli e Salerno, che si può relazionare a realtà come lo stellato President a Pompei e la cucina stellata di Peppe Guida allo Yacht Club Stabia.
Luigi Salomone è professionista serio, ha una buona carta da giocarsi e i margini di crescita sono enormi considerato che abbiamo visitato un locale nel momento peggiore, al terzo giorno di apertura.
Gli appassionati troveranno gentilezza, professionalità, buona cucina e un ambiente dove poter stare in modo più che confortevole. sarà sicuramente una storia di successo.
Dai un'occhiata anche a:
- Ristorante Da Antimo a Porto Cesareo: la certezza nel Salento jonico dal 1957
- Relais Blu a Termini di Massa Lubrense, c’è Fumiko Sakai !
- Tavernetta 58: dove mangiare a Meta di Sorrento
- Ristorante Essentia a Pescocostanzo di Mariangela di Maio e Nicola Merlo
- Magma Bistrot a Torre del Greco: sapori vista mare
- Trattoria 32 Posti a San Giorgio del Sannio (BN)
- Zi’ Filomena a Caselle in Pittari, da 90 anni ristorazione di servizio e passione
- Gianmarco Cirrone, Santupietro Fish Restaurant una garanzia a Santa Maria Capua Vetere