di Marco Contursi
Micarrò Corbara. Se c’è una cosa che mi dispiace profondamente è che chi scrive di cibo, spesso ripropone sempre gli stessi nomi, che per quanto fidati, iniziano dopo un po’ ad avere una sovraesposizione mediatica davvero fastidiosa. Con le bracerie ad esempio è così e capita a tanti, me per primo, di non conoscere dove poter mangiare una buona bistecca in territori che non siano la provincia sud di Napoli. Io oggi vi porto a Corbara, a un tiro di schioppo da Tramonti, porta della Divina costiera, qui, da oltre 60 anni c’è un ristorante, dove poter mangiare una buona bistecca e tante altre specialità, senza svenarsi, avendo innanzi uno dei panorami più belli che possiate trovare, con una veduta che spazia dal Vesuvio al capo di Sorrento. Lo fondarono nell’immediato dopoguerra i bisnonni degli attuali proprietari, Ferdinando ed Angelo che, aiutati dai genitori, oggi oltre al locale gestiscono anche una azienda agricola che fornisce gran parte della materia prima adoperata: carne suina, salumi, frutta, vino, olio, verdure.
Sapori genuini, magari a volte imperfetti come il guanciale, leggermente ossidato ma di una scioglievolezza perfetta. Che ben apre il pasto, insieme a un fior di latte, spezzato a mano, al salame e alla salsiccia del loro maiale ed ad un bicchiere di vino da uve locali. Un novello, direbbe qualcuno, frutto dell’ultima vendemmia, immediato e schietto. Per chi preferisce qualcosa di più strutturato, ecco una bella selezione di vini, a partire dal Cruara, rosso di punta di una azienda locale, complesso nei suoi profumi di ciliegia e cuoio.
Micarrò Corbara
Piatti cult sono lo scarpariello che nella versione dell’agro nocerino si fa senza formaggio e utilizzando gli squisiti pomodorini locali, i corbarini appunto, e lo zitone , spezzato a mano, col ragù fatto con carne di maiale e salsiccione. Una forchettata di porcelloso piacere.
Micarrò Corbara
Dalla bella cella di frollatura a vista, schivando per una volta, una succulenta costoletta di maiale paesano, scelgo una bistecca, marezzata il giusto, di razza non specificata, ma buona davvero. Tenera il giusto e soprattutto molto gustosa.
Qui costa 40 al kg e viene cotta a vista su una spettacolare brace , sempre accesa. A volte è possibile pure trovare carne locale, a Tramonti ancora c’è chi alleva e vende un vitello paesano. I maiali invece sono della azienda agricola di famiglia o di un produttore locale.
Come contorno, uno squisito broccolo, ma squisito davvero. “Sono i nostri” -mi fa Angelo- papà li coltiva come una volta”. E si sente….
Un Profiterole davvero buono e una fetta di pastiera, molto profumata, chiudono un pasto piacevole che costa 35-40 euro, dall’antipasto al dolce, vino della casa,compreso. Ma vi fermate a 30 con un primo, una costata in due e un bel dolcino, sempre vino compreso.
Un goccio di Concerto, il liquore mito di Tramonti, lo bevo affacciato al balcone mentre le mille luci della mia terra, l’agro nocerino sarnese, mi ricordano che almeno quando dorme, è meravigliosa.
Micarrò a Corbara
via Esterna chiunzi 6
aperto pranzo e cena, chiuso il martedì
tel 081 930708- 081 930529
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