Giovane cucina a La voce del Mare a Vietri

La voce del mare, noi con lo Chef Gianpaolo

di Marco Contursi

“Gianpaolo Zoccola è un talento puro e se saprà gestire al meglio questo dono, senza farsi prendere da facili entusiasmi farà parlare di sé in futuro”. Questo commentavamo in auto al ritorno da una cena al ristorante Voce del Mare di Vietri, nell’ hotel omonimo. Una cena piacevolissima per compagnia (la collega Annamaria Parlato) e location (davanti, tutto il golfo di Salerno, fino al Cilento), per servizio (attento e cortese, senza scadere nell’impettito, davvero bravi Andrea e Ramona col responsabile di sala Silvio) e non in ultimo per i piatti di questo giovane cuoco  (22 anni) ma con una gavetta niente male alle spalle, con esperienze importanti nel locale di Ilario Vinciguerra e in ultimo al Cetaria di Salvatore Avallone.

Qui alla Voce del Mare si può scegliere tra 3 menu degustazione che cambiano composizione in base al pescato fresco (30-40-50 euro), oppure alla carta. In medio stat virtus e noi abbiamo scelto quello da 40 con grande soddisfazione. Qualche piatto ancora da perfezionare soprattutto sul versante acidità ma nel complesso una ottima esperienza con qualche punta di divertimento puro come la tartare di tonno con aria di Vodka e cocco. Si inizia con pani e grissini fatti in casa, quest’ultimi con strutto, così friabili da creare dipendenza. Da dimenticare l’olio portato a tavola (rancido) e purtroppo la cosa mi fa rabbia, perchè recentemente anche in un locale dai costi molto maggiori, l’olio a tavola è stato servito rancido. C’è molto da lavorare in Campania in tal senso, i ristoratori fanno corsi di vino, formaggi, qualcuno pure salumi ma l’olio resta uno sconosciuto.

Buone le fritturine napoletane che aprono la cena, piacevolissimo il totano ripieno di scarola su crema di pane ma è “l’isola che non c’è”, ossia la tartarre di tonno con melone, aria di vodka al melone e cocco che fa scattare l’applauso mentale.

Fosse stata un tantino più fredda, non avrebbe sfigurato su tavole stellate. Da bis anzi tris la carbonara di mare in cui si fondono perfettamente sapidità marine (cozze,vongole,gamberetti) e di terra (pancetta), equilibrio non facile da raggiungere ma pienamente centrato dallo chef Gianpaolo. Molto buono pure il pacchero, fatto in casa, con il ragù di ricciola.

La ricciola invece servita per secondo con crema di ravanelli era bellissima a vedersi ma meno incisiva al gusto, molto meglio la seppia con i piselli a cui io avrei aggiunto una zesta di limone (in italiano non esiste questa parola, ma in francese sì, da noi il termine corretto per indicare la parte colorata della buccia degli agrumi è flavedo ma mai ho trovato una ricetta con flavedo di…) a dare acidità.

Si chiude bene con piccola pasticceria e un ottimo dessert con fragole e limone, senza tralasciare un assaggio di gelato al pomodoro san marzano che tuttavia sarebbe stato più piacevole in abbinamento a un piatto salato. Pane, pasta e pasticceria viene tutto prodotto in proprio da una giovanissima brigata guidata da Gianpaolo.

Lo spettacolo serale in una notte di luna piena deve essere mozzafiato.

Carta dei vini da implementare con qualche buona etichetta della costiera. Io ho scovato un rosato di Ettore Sammarco e ho bevuto bene. Arrivederci Gianpaolo e continua a mantenere i piedi per terra, lo so che non è facile quando a soli 22 anni guidi già una brigata ma la strada del successo è lunga e non si finisce mai di imparare. Il talento però, quello non te lo toglie nessuno.

La voce del Mare
Via Costiera Amalfitana, 21, 84019 Vietri Sul Mare SA
Tel: 089 210080
Sempre aperto


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