La Fescina
Corso Italia, 261, 80010 Quarto
Tel. 081 1846 4977
Sempre aperto
Incuriositi dalla recensione di Santa Di Salvo sul Mattino, una nuova osteria a Quarto dove uno dei cuochi è stato a bottega da Angelo Troiani, la più grande scuola di cuochi della Capitale, ci siamo piombati a rotta di collo.
Il locale ha aperto da pochi mesi, ma Antonio Apa e Dario De Gaetano, cognati, hanno le idee molto chiare: piatti della tradizione, qualche ideina che non forza la mano più di tanto, carta dei vini flegrei e campani e un conto che naviga sui 35 euro.
Ed è proprio questo il concetto di osteria moderna che troviamo perfettamente centrato: ricette della tradizione, migliorate dalla tecnica in modo tale che il cliente non debba fare sforzimentali per adattarsi. L’esempio più banale è il pollo alla cacciatora, con la salsa, tradizionale, semplicimente passata e filtrata.
La tecnica però c’è, e rende gustosi i pani e i piccoli antipasti, come il sandwich di maccarello, molto centrato e fresco.Buone le piccole fritture, deliziosa la zuppetta di maruzzelle, ben acidificata dal pomodorino giallo: ecco un uso intelligente di questo biotipo che tanta fortuna sta avendo negli ultimi due anni.
Bello anche il discorso: abbiamo deciso di aprire grazie al lavoro diSud che ha dimostrato che anche a Quarto c’è spazio. Ecco, sistema, gioco di squadra, soprattutto visione.
Tra i primi ovviamente l’amatriciana, un piatto dovuto visto che è stato proprio il Convivio Troiani a inserirla mell’alta ristorazione. Una piccola rivisitazione che anche in questo caso spinge di più sull’acidità che sulle note classiche di pancetta e pecorino.
Golosi ed ecumenici i ravioli e il pollo.
CONCLUSIONI
Se l’alta ristorazione è la formula 1 che può deve trovare la propria applicazione nel quotidiano, possiamo dire che questa osteria, come Gerani di Giovanni Sorrentino a Santa Maria La Carità esprime questa nuova tendenza. La nostra società cambia, le trattorie familiari che esprimevano solo la cucina di casa sono ormai in lenta ma inesorabile estinzione. Al loro posto ci saranno questi luoghi, magari aperti in posti periferici come quarto dove la pressione della rendita edilizia non è così soffocante come al centro. Ragazzi che sanno di tecnica e che sono stati a bottega ma che hanno la testa sulle spalle e pensano al cliente, alle famiglie che riempe il loro locale, ne parla bene su TripAdvisor e li fa andare avanti. Certo, non sono posti per gastrofighetti, ma almeno qui quando mangiate la sala non è desolatamente vuota.
Uscite a Via Campana sulla tangenziale, sinistra, proseguite dritto e dopo la montagna spaccata a sinistra. Il locale è qui, andate in tavolata e con la famiglia. Saranno tutti contenti.
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