Capitello (frazione di Ispani) – Golfo di Policastro
Località Casabianca (KM 207/II)
Tel. 339 192 8783
www.cafekrio.it
Torniamoa Kriò Gelsomare con una cucina centrata sulla materia prima e la semplicità di esecuzione. Proprio quella che secondo noi deve essere una proposta pensata in riva al mare, quello del Cilento.
Lo stabilimento creato da Donatella Biase si distingue per eleganza, buona frequentazione e ottimi servizi oltre ad essere dotato di un parcheggio interno che sottrae i clienti alla consueta rapina estiva delle strisce blu dei comuni della costa cilentana che non hanno altro modo per rimpinguare le casse se non sfruttare i turisti.
La piccola rada naturale è un Paradiso sicuro e dopo il bagno è bell ogodere della cucina, sia a pranzo che a cena, corroborata da una buona scelta di vini e da qualche birra artigianale.
14 agosto 2021
Questo stabilimento è un atto di amore di Donatella Biase, notaio, scrittrice, per questo lembo di mare su cui affacciano tre regioni: la Campania, la Basilicata e la Calabria. Un atto di amore iniziato quindici anni fa e portato avanti nonostante le difficoltà, con determinazione assoluta, anche più forte dell’alluvione che lo scorso autunno ha travolto ogni cosa.
La piccola cala adesso è tutta ricostruita, Gelsomare è diviso dalla strada: a Nord le camere e il ristorante interno e sala colazioni, al mare il bar e il ristorante con una piccola cucina dove quest’anno opera il giovanissimo Vincenzo Adinolfi che ci regala una cucina di carattere, dotata di buona tecnica grazie alle esperienze internazionali che gli hanno aperto anche la mente sull’abbinamento dei prodotti nel piatto.
Il ristorante funziona a pranzo e a cena ma è la sera che dovete venire per godere del fresco e dell’odore del mare che sta a dieci metri. La cucina è ben organizzata, con quattro-cinque proposte per ogni sezione, e con dei fuori carta che dipendono dal pescato del giorno; a noi per esempio è capitata la ricciola, buonissima.
C’è una linea di mare e una di terra che consente di portare anche i bambini; citiamo ad esempio i fusilli di Felitto allo scarpariello, ma sono due le cose che ci sono piaciute più di tutte: l’attenzione costante al vegetale, presentato anche come piatto unico di antipasto (ciauredda e ciambotta) e l’attenzione alla pasta secca, ben eseguita con punte di originalità: per esempio lo spaghetto alla Luciana (con i polipetti) che ha l’inserimento di speck croccante che rimanda un po’ alla moda spagnola di esaltare il mare usando in modo non invasivo anche il grasso di maiale. Il vegetale gode di prodotti di fornitori locali ben lontani dall’uso di chimica e da pratiche intensive, acqua e sole regalano sapori veri.
Molto bene anche gli amuse bouche, golosi e centrati, un pezzetto di lasagnetta, uno di parmigiana di melanzane, un pezzetto di baccalà fritto egregiamente e una polpetta di melanzana. Qualcosa che si ricorda e che appaga il primo appetito, come si dice a Napoli.
Non ci sono concessioni al gastrofighettismo, antipasti, primi e secondi sono piatti veri e abbondanti, capaci di piacere e di saziare. Favolosa la proposta finale, una zeppolina calda con crema fatta in casa leggera come una piuma e poco zuccherina.
L’unico piatto da rivedere è il risotto perchè la cottura è troppo meridionale, ossia tende allo scotto: peccato perchè il bilanciamento di gamberi e stracciatella è semplicemente perfetto, delicato ed elegante.
Interessanti e robusti anche i secondi, con la millefoglie di pesce spatola adagiata su un bel puré di patate e la tagliata di tonno che potreste facilmente scambiare per carne, per come viene eseguita. A proposito, in menù è prevista anche la scottona.
Cosa si mangia al ristorante Kriò del Gelsomare
CONCLUSIONI
Una giornata in questo Lido è tra le cose migliori che potete fare sul Golfo di Policastro. E una volta provata la cena rischierete di tornare spesso. Il menu infatti è organizzato molto bene, i vegetariani arrivano in fondo senza rinunciare a nulla, il percorso di pesce è decisamente importante e ben eseguito, a partire dalla materia prima che viene da fornitori locali mentre quello di carne serve a variare o, per esempio, venire in aiuto ai piccoli che stanno con voi in vacanza e che in genere non mangiano pesce.
La carta dei vini è ampia, ben centrata sul Cilento e sulla Campania anche se non mancano spunti interessanti fuori regione. Il servizio competente e appassionato. Ultimo bonus: parcheggiate senza difficoltà dentro la struttura in totale sicurezza.
Per quanto riguarda il conto, siete in un range che va dai 40 ai 60 euro, a seconda di quello che prendete, ma come spesa media a testa potete calcorare 50 euro.
Non vi resta che provare!
Report del 17 luglio 2015
La bella notizia è che questa estate ha riaperto Gelsomare, deliziosa struttura turistica sul mare di Capitello – a cinque minuti da Sapri – con la nuova gestione di Kriò, il caffè-gelateria diventato ormai il salotto di piazza della Rotonda a Salerno. La notizia, in realtà, è ghiotta oltre che bella: perché lo stabilimento e il ristorante propongono cucina cilentana utilizzando i prodotti dell’orto che si affaccia sul mare. Proprio così: melanzane, zucchine, fiorilli, peperoni, patate, erbe aromatiche coltivate a pochi metri dalla spiaggia.
Una filosofia di vita prima ancora che di vacanza. Lo stabilimento balneare, che affaccia su una piccola baia privata del Golfo di Policastro, è stato costruito con materiali naturali, ad impatto zero. Una bella pedana di legno, il parcheggio privato tra alberi e viti, ne fanno una vera e propria oasi di ospitalità e relax.
Il ristorante si trova di fronte, dall’altra parte della strada, in una costruzione che ha mantenuto le caratteristiche delle piccole case bianche di una volta. Una vera e propria locanda, con camere e residence completi di servizi. E una sala con uno spazio all’aperto molto curato, dove i tavoli vengono sistemati tra le aiuole di fiori, gli ulivi secolari e un gigantesco albero di gelso che dà il nome alla proprietà.
La cucina, che funziona solo di sera – su prenotazione – è completamente improntata sulla tradizione cilentana. E dunque sulle verdure dell’orto, principalmente. Pochissima carne, tanto pesce, olio extravergine di oliva e prodotti tutti locali.
I dettami della dieta mediterranea, si sa, da queste parti sono di casa prima ancora di diventare scienza e fama. E allora, ecco il recupero del pane raffermo conciato con le olive, i peperoncini verdi fritti, insalata di farro con pomodorini e cacioricotta di capra (Presidio Slow Food); polpette di melanzane; parmigiana di melanzane classica oppure di zucchine in bianco, melanzane ‘mbuttunate, insalata di ceci con peperoni cruschi, alici di menaica (anche queste un prezioso Presidio) marinate oppure “inchiappate”, cioè fritte e ripiene di formaggio, crocchette di patate e formaggio di capra, insalata di polpo, peperoni arrostiti al gratin. Declinazioni praticamente infinite di ricette povere e tanto più gustose perché quasi sparite dalle tavole metropolitane.
Eccone una carrellata fotografica:
Al mare, oltre ad un ottimo caffè e a gelati e semifreddi artigianali, si può pranzare con una fresella o un piatto di verdure, prenotandosi in spiaggia, tra un tuffo e l’altro, grazie ad un servizio giovane, puntuale, sorridente e dotato di grande cortesia e professionalità.
Sia al mare che al ristorantino, infine, una piccola carta dei vini e delle birre artigianali, tutte del territorio, in linea con la filosofia del posto.
Insomma, un punto di riferimento per ottimizzare tempi e qualità di una vacanza in Cilento, dal mare al tavola.
KRIO’ GELSOMARE
Capitello (frazione di Ispani) – Golfo di Policastro
Località Casabianca (KM 207/II)
Tel. 339 192 8783
www.cafekrio.it
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