di Enrico Malgi
Ritorno sempre con molto entusiasmo a Gallipoli, capitale della costa ionica del Salento, dove mi procuro tante belle occasioni per mangiare e bere ottimamente. Il mio punto di riferimento da usare come trampolino di lancio per le mie scorribande sul territorio salentino è sempre lo stesso: Camping La Masseria dei fratelli Giuseppe e Lucio Coppola, imprenditori e viticoltori appartenenti ad una storica famiglia datata 1489. La sola struttura turistica andava un po’ stretta ai due germani e così dall’anno scorso hanno pensato bene di aprire due nuovi locali all’interno del camping: il Ristorante Il Vigneto del Gusto (che allude proprio al vecchio vigneto collocato anch’esso all’interno del complesso) e il Bistrot, Pizzeria, Braceria Food Pop 14/89. Inoltre è stata costruita una nuova, moderna e futuristica cantina al posto di quella precedente, fornita anche di sala degustazione e di un piccolo museo familiare, ricco di cimeli antichi e di innumerevoli premi conseguiti in tutto il mondo.
Come prima tappa appena arrivato ho preferito recarmi subito a cena al nuovo ristorante, dove ho assaggiato alcuni piatti dello Chef Luigi Marzo, coadiuvato da Niccolò Coppola (figlio di Giuseppe) e dal maitre-sommelier Cristian Amati.
Si incomincia con la Granatina di alici e scarole su crema di pisello riccio di Sannicola ed asparago bianco. Un piatto fresco, croccante e delizioso, portatore di ottimo gusto. Qui l’orto ed il mare si dividono equamente le competenze di uno straordinario assemblaggio.
Battuta di Gambero viola di Gallipoli, mango e cipollotto. Piatto semplice, delicato, gustoso, colorato e fresco, in cui il carnoso, consistente e saporito gambero viola del mare di Gallipoli, famoso per le sue eccezionali dimensioni, afferma tutta la sua assoluta padronanza.
Da manuale lo Spaghettone Cavalieri al basilisco fresco, julienne di seppia e datterino giallo. Ottima la cottura della pasta. Sapori ben delineati e precisi. Assemblaggio perfetto.
Da urlo la preparazione successiva di Roll di orata, speck alle vinacce di Primitivo, farcia di pescatrice, bietola estiva, crema di patata viola e lime. Lo chef si vede che ha una mano felice, perché riesce ad estrarre tutti i sapori racchiusi dentro una sorta di matrioska. Bravo!
Delizioso il piatto di selezionati formaggi pecorino alle vinacce, fieno ed erbe mediterranee, accompagnato da confettura e miele.
Per dessert due dolci poco dolcificati e molto equilibrati: Bonèt di cioccolato e amaretto, rum diplomatico, salsa al caramello e gelato alla mandorla e poi Caramella al frutto della passione e ganache al cioccolato con peperoncino.
Da bere ottimi vini della Casa: Coppola Spumante Brut Metodo Classico 2015 da Negroamaro; Li Cuti Rosato Negroamaro Alezio Doc 2018; Perla dello Jonio Primitivo Salento Rosso Igp 2017; Tafuri Passito Negroamaro 70% e saldo di Primitivo.
In conclusione posso affermare che Luigi Marzo possiede sicuramente un’ottima tecnica e che sa destreggiarsi molto bene. La sua è una cucina convincente e creativa per la preparazione di piatti eccellenti e bene eseguiti. Il pescoso mare gallipolino, i prodotti della terra, i formaggi ed i latticini locali lo aiutano molto in questo suo compito specifico. Sono sicuro che le chiavi del successo di questo ristorante, aperto a tutti interni ed esterni, siano davvero in buone mani. Il maitre-sommelier Cristian Amati si dimostra poi un’ottima spalla. In sala si muove sicuro di sé, preciso, puntuale, competente e gentile. E’ sua la carta dei vini da abbinare ai piatti, che ho trovato molto azzeccata. Davvero una coppia affiatata, insieme con il supporto del giovane e bravo Niccolò Coppola, sempre umile e desideroso di imparare.
Varie le proposte fuori carta ad un prezzo molto conveniente: tre portate in abbinamento a tre vini a 40,00 euro; quattro piatti, con quattro vini a 50,00 euro; cinque portate con cinque vini a 60,00 euro; sette piatti con sette vini a 75,00 euro.
In un’altra serata mi sono recato al Bistrot Food Pop 14/89 per assaggiare la pizza margherita. Due i bravi pizzaioli in opera: Gregorio Inguscio e Davide Cavalera.
Il prezzo è di appena 5,00 euro per una pizza che è la fotocopia di quella classica napoletana. Perché non è facile trovare lo stile partenopeo fuori della Campania se il pizzaiolo è locale.
Questa invece rispetta tutti i canoni della “vera” pizza napoletana: profumo franco e invitante; cornicione morbido, elastico e non molto alto; impasto leggero, soffice, bene idratato e lievitato; alveoli regolari e non cavernosi; ingredienti di alta qualità bene amalgamati al centro del disco, in cui il latticino è consistente e non cola acqua. Boccone saporito ed armonioso che si scioglie in bocca. Nessuna pesantezza o gonfiore a distanza di ore come ho potuto costatare. Bravi Gregorio e Davide.
Ristrorante Il Vigneto del Gusto
Via Sansonetti – Gallipoli (Le)
Tel. 0833 1808025 – Cell. 392 9506940
ilvignetodelgusto@gmail.com
Coperti: 70+70 al coperto ed all’aperto
Bistrot Food Pop 14/49 Braceria e Pizzeria
Via Lecce, 173 – Gallipoli (Le)
Cell. 391 1009561
Coperti: 150+150 all’interno ed all’esterno
Locale aperto soltanto a cena e la domenica anche a pranzo
Giorno di chiusura: martedì.
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