Il Sanlorenzo a Roma è un punto di riferimento da cui non si può prescindere, la prova che un ristorante per andare bene deve avere sempre il cliente al centro dell’attenzione, sino a farlo diventare un vero e proprio partner. Seguiamo con passione il locale aperto da Elena Lenzini, bravissima sommelier, e Enrico Pierri, gran ceriminiere di sala. Il primo articolo è del 2008, il blog aveva aperto da quattro anni, ancora non mettevamo le foto, pensate un po’.
Da quel momento la qualità è sempre stata un riferimento, come ci diceva ieri Enrico Pierri, basta pagare e avere i clienti che credono in quello che fai. O, come, si dice a Napoli, quello che spendi quello appendi. La grande intelligenza progettuale di questo locale è stata quella di fare una cucina classica, senza fronzoli, molto pulita e precisa, mantenendo la barra dritta a prescindere dalle mode.
Detta in maniera ancora più semplice, il segreto del successo di ogni ristorante è quello di tenere la cucina sempre leggibile, il che non vuol dire banale, a qualsiasi cliente. E Il Sanlorenzo ha dimostrato di essere davvero resiliente durante il lockdown, con nuovi investimenti con il marchio Gentile per il pane e i lievitati, e adesso anche per un caseificio.
All’ingresso c’è il banco del pesce, meravigliose spigole del mare di Ponza fanno capolino. I crudi hanno un peso maggiore rispetto al passato e sono perfettamente eseguiti. Una formula che ha molto successo un po’ ovunque: buon crudo, buon piatto di pasta e dolce.
Elena ed Enrico hanno trovato il giusto equilibro e sono perfetti padroni di casa, il locale con le poltrone disegnate da Fuksas, abituale cliente, ti regala subito comodità, piacere di esserci e il servizio non asfissiante o ingessato ti segue durante il pranzo il cui costo oscilla, a seconda del pescato ovviamente, fra i 100 e i 150 euro. La clientela premia questo sforzo costante, le frequentazioni sono di alto, anche altissimo, livello e ciascuno può contare sulla massima discrezione del patròn, altro grande bonus.
Senza dubbio il miglior ristorante di pesce a Roma come abbiamo sempre titolato nel corso degli anni.
Dunque nel piatto si trova tutto quello che si può desiderare: il sapore, l’eleganza, la materia prima, il giusto servizio e il buon abbinamento con una carta dei vini enorme, curata personalmente da Elena.
Molti sostengono che questo locale sia una stella Michelin mancata, può darsi. Ma è anche la prova che il successo corre soprattutto sul passaparola e sulla cura del cliente da parte del ristoratore, la stella non deve essere un motore, anche se importante, ma una fotografia della realtà ed è la Michelin ad avere un buco grande quanto il Colosseo a Roma.
Il menu del Ristorante Sanlorenzo a Roma
Il Sanlorenzo a Roma
via dei Chiavari 4/5
Tel. 06 686 5097
Chiuso domenica sera e lunedì a pranzo
Dai un'occhiata anche a:
- Trattoria Da Burde a Firenze: indirizzo storico della famiglia Gori
- Cibo Limata a Roma, il ristorante con l’atmosfera di quartiere
- Roma, ristorante Fase di Federico Salvucci
- Iotto a Campagnano di Roma, la vera osteria con oste incluso
- Ristorante Acquolina a Roma. Le due stelle Michelin di Daniele Lippi e Benito Cascone
- Roma, ProLoco DOL di Vincenzo Mancino a Centocelle
- Bianca Trattoria a Roma: Davide del Duca anticipa il futuro
- Ditirambo a Roma, osteria slow a due passi da Campo de’ Fiori