di Marina Betto
Cento anni di ristorazione nel cuore di Roma. Dove? In via di Montecatini 12, un vicolo dietro Piazza Colonna già visibile da via del Corso. Il ristorante il Falchetto da Donato apre nel 1916; ai suoi tavoli è solito sedersi Trilussa ma non sarà il solo artista e scrittore a gustare i suoi piatti, seguiranno Simone de Beauvoir con Jean Paul Sartre e molti personaggi della politica italiana da Alcide de Gasperi al Presidente Sandro Pertini a Giulio Andreotti. Oggi il Falchetto è stato riconosciuto dal Comune di Roma come ” bottega storica” onorificenza importante che vuole valorizzare tutte quelle attività commerciali e artigiane che hanno saputo sfidare il tempo e la storia mantenendo inalterata la propria identità, diventando emblema e punto di riferimento per il cittadino che sa di trovare in questi negozi e botteghe qualità, professionalità e ottimi prodotti.
La Cucina de il Falchetto è semplice e genuina ma molto curata; i piatti sono quelli della tradizione romana dagli antipasti composti da piccole fritture di fiori e baccalà, alla pasta cresciuta con pomodoro e basilico, al carciofo alla romana morbido e dolce da sciogliersi letteralmente in bocca. Il brodo di arzilla e broccoli è un altro grande classico della cucina capitolina, sapido e denso è un piatto invernale che non manca mai sulla tavola di un vero romano.
Il menù del Falchetto non presenta solo piatti regionali e il filetto ai funghi porcini su crosta di pane, morbido e saporito mette in evidenza la maestria dello chef nel saper servire la carne al giusto grado di cottura con elementi dalle diverse consistenze come il croccante della crosta di pane e il morbido dei funghi.
Il dessert che troverete nel menù degustazione invernale è un tortino di castagne con mele aromatizzate al rum e cannella, un cuore caldo profumato e invitante.
Il propietario Antonio Donato, patron del ristorante insieme a suo figlio Gerry che invece è chef sono l’anima del Falchetto, consci di essere gli eredi di una grande tradizione e nello stesso tempo volenterosi di proporre innovazione portando nuova linfa vitale all’interno del locale. Se avete visto il capolavoro di Vittorio de Sica ” Ladri di biciclette” la veranda del Falchetto è immortalata in questo film; siete curiosi di vedere se tutto è rimasto uguale o se l’atmosfera è cambiata? Mentre il tempo passa le sensazioni, l’atmosfera, i profumi mutano mentre il tempo macina i suoi anni ma Roma rimane eterna e questo ristorante ne fa già parte.
Ristorante Il Falchetto
Via Montecatini, 12
06 679 1160
www.ristoranteilfalchetto.it
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