di Barbara Guerra
Nel centro storico di Copenaghen in una strada molto frequentata grazie ai tanti ristoranti “turistici” e ad una bella passeggiata lungo il piccolo fiordo che funge da porto e vede all’ancora tanti bei velieri, si trova il ristorante Geist uno dei più apprezzati della capitale danese.
A Copenaghen non mancano certo buoni indirizzi oltre al Noma i nostri preferiti sono il Reale di Christian Puglisi ed il Geranium di Rasmus Kofoed.
Si aggiunge dallo scorso anno, momento della nostra prima cena qui, anche il Geist, posto indicato per serate allegre e movimentate. Segnalo subito una bella carta dei cocktail veramente molto buoni, il Lemon Lemon Lemon è oramai il mio preferito.
Il locale è cool, modaiolo, pietra e metallo creano un ambiente caldo e moderno, luci soffuse, musica , gente allegra. Si può decidere di mangiare nella parte ristorante o direttamente al bancone bar con la vista sulla cucina. La sorpresa è stata trovare una cucina interessante sia negli abbinamenti che nelle tecniche, non scontata e banale con una ricerca continua a trovare spigolature nel gusto.
Bo Bech, l’executive chef, è un vero personaggio, molti hanno apprezzato il suo intervento vulcanico e coinvolgente durante la scorsa edizione di LSDM ed i suoi piatti sono la grande fortuna di questo locale.
Gli ingredienti danesi prevalgono lasciando porte aperte ad interessanti contaminazioni. Le uova di pesce, elemento sapido dell’intera cucina del Nord, sono largamente utilizzate come esaltatore di gusto e stimolo appagante. Tecniche di preparazione e cottura molto precise e corrette. Un cestino di pane caldo ai cereali per iniziare e tanto burro grasso e saporito renderanno subito confortevole la cena.
Fresco il black radish (un grande ravanello dalla scorza nera) con salsa di ostriche, un piatto che non lascia dubbi circa le intenzioni dello chef che nei suoi piatti gioca sempre d’attacco. Il tubero croccante con il suo aroma di terra incontra una salsa di ostriche di rara intensità, iodio puro per un abbinamento inconsueto e stimolante.
L’avocado con caviale offre un’interpretazione nordica ed elegante ad uno dei frutti simbolo dei tropici.
La cipolla con tamari zenzero lime sesamo è un piatto avvolgente e strutturato tanto sulla carta quando nel gusto. Gioco di equilibri labili che alla fine sottolineano la dolcezza della cipolla.
Anche l’aragosta norvegese con ibiscus e yuzu lascia il segno grazie ad intense note citriche.
Appagante e rassicurante la capasanta con piselli ed asparagi che riesce a trovare una risoluzione acidula del piatto che invoglia a mangiarne con golosità.
Piatto meno convincente è stato il cuore di agnello con uva ed acetosella in cui l’aroma affumicato prevaleva sul resto del piatto.
Il dolce, una crema di rabarbaro con abbondante grattugiata di latticello congelato è una bella chiusura fresca ed aromatica che raccoglie in un piatto tutto il profumo del Nord.
Prezzi in linea con l’economia della città.
Geist
Kongens Nytorv 8, 1050 København, Danimarca
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