Ristorante Falalella a Cetara
Corso Umberto I
Tel. 089261388
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso: lunedì
di Francesca Faratro
Direttamente sul mare, con vista su un panorama mozzafiato, il Falalella è il ristorante dell’hotel Cetus all’ingresso dello spettacolare borgo costiero di Cetara. Situato a pochi passi dalla struttura, con ingresso indipendente e rivolto ai clienti sia di casa che a quelli esterni, è un luogo ideale dove trascorrere una serata speciale.
In cucina c’è Tommaso Morone, originario di Caggiano, nel Vallo di Diano, che ha trasferito a Cetara una mano solida in cucina e la predilezione per la materia prima di territorio, facendo anche qui in Costiera attenzione agli ingredienti locali ed ai loro relativi produttori, dando spazio, ad esempio, alle piccole aziende cetaresi.
Nella sala ariosa e panoramica gli ambienti sono molto eleganti e raffinati, ma di un’eleganza leggera e marinara, con una prevalenza di bianco e blu ed una bella cucina a vista; con i tavoli disposti fra interno ed esterno a godere, della bellezza del panorama.
Qui il pane è preparato in casa, in tre versioni: quello semi integrale e la focaccia sono realizzati con la biga mentre il panino al pomodoro è frutto di una lievitazione diretta.
Il benvenuto è con una chips di polenta, essiccata, fritta e farcita con burrata ed alice salata dei colleghi di Acqua Pazza, con un cubo di salmone marinato accompagnato da uno spuntone di panna acida.
Il primo antipasto è il polpo fritto servito con la sua maionese, gazpacho e verdurine mediterranee. Le carni sono tenere e la croccantezza esterna dona complessivamente una consistenza piacevole. Il piccante è poco invadente ed alleggerito dalla freschezza delle verdure.
Si continua con il baccalà in tempura servito con maionese di ostrica, polvere di caffè e limone candito, e agrume; mentre il piatto di crudo viene proposto con il gambero rosso di Mazara servito con salsa olandese, patate schiacciate e bottarga dell’azienda locale Armatore.
Un inizio del pasto molto concreto ed immediato, dove si preferisce giocare con i colori e i profumi del Mediterraneo, con una lettura moderna ma senza stravolgere la freschezza della materia prima.
Linee guida che poi ritroveremo anche nei piatti successivi.
I primi iniziano con un raviolo di pasta fresca fatto a mano ripieno di burrata con crostacei cotti e crudi, mentre la pasta secca omaggia la tradizione con un mischiato potente Pastificio dei Campi con le patate e rivisitato con aggiunta di totani, polvere di sedano e crema di papacelle.
Il tonno rosso scottato è cotto perfettamente ed è servito con borragine, cardoncelli, patate e maionese di soia. Il rombo chiodato invece è accompagnato da una salsa al basilico, una crema di alici salate e asparagi verdi e bianchi. Per entrambi i secondi si avverte il pieno rispetto delle carni del pesce, cucinate con buona tecnica e lasciando intatte le qualità pregevoli delle varietà.
Chiude il pasto in dolcezza il babà al limoncello con crema agli agrumi ed una golosissima parata di piccoli cannoli siciliani contraddistinti da eccezionale croccantezza.
Al Falalella di Cetara si va dunque per un doppio piacere, una sorta di doppio viaggio: tra una buona cucina dalla mano moderna ma non inutilmente virtuosistica e la fuga – degli occhi e del cuore – grazie a un panorama che ha pochi eguali.
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