E’ una cucina creativa molto originale e ben riuscita quella che Nando Melileo propone nel suo ristorante Emozionando sulle colline di Salerno con magnifica vista sul Golfo.
I suoi piatti sono l’espressione sia di abilità tecnica che della capacità di metterci sempre il cuore. E, cosa non meno importante, questi sono frutto di studio e sperimentazioni, si vestono di un carattere personale che certamente non guasta in un tempo in cui copiare, in tutti i campi, purtroppo non è cosa rara.
Le contaminazioni sono il suo asso nella manica: frutta, verdura e ingredienti anche di Paesi lontani vengono introdotti e mescolati con grande sapienza in modo da ottenere gusti nuovi e molto equilibrati che, durante gli assaggi, mi hanno riportato alla mente il pensiero di Anthelme Brillat-Savarin secondo cui “la scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella”.
La materia prima, selezionata con grande attenzione alla qualità e alla stagionalità, è trattata in modo delicato e rispettoso così da riuscire a valorizzarla al meglio.
In sala attento e cortese, senza mai essere invadente, il servizio a cura della maître georgiana Khatuna Pilpani.
Sebbene io segua da tempo il valido percorso professionale di Nando Melileo, durante questa mia ultima visita ho constatato con piacere il raggiungimento di una vera e propria maturità grazie a una proposta davvero convincente, senza sbavature.
Cosa si mangia al ristorante Emozionando di Nando Melileo
Divertenti e golosi gli entrée: Toscanello di mazzancolla in pane panko con barbabietola e germoglio di rucola, flan di cicorietta con cremoso di pecorino e ‘nduja di Spilinga e pane soffiato con mozzarella e pomodoro.
Fresco e intrigante il primo antipasto, crème brûlée di ceci in salsa fava con salsa guacamole, fragole e sedano croccante, un mix di ingredienti accostati con grande equilibrio, dunque abbinamenti solo apparentemente azzardati ma nei fatti un piatto…emozionante.
Interessante commistione di tradizione e innovazione nel Pasticcio del Priore con salsa al frutto della passione, mela annurca e kumquat dove il passion fruit ripulisce benissimo il palato dal succulento pasticcio e prepara all’assaggio del piatto successivo.
Trionfo dell’orto nel Pizzicato dei Picentini con blu di pecora, crudaiola di spinacine agli agrumi e pere, un primo che testimonia la capacità di rendere anche una portata vegetariana sorprendentemente golosa.
Cottura millimetrica per il maialino accompagnato da salsa alla nocciola, indivia grigliata, senape e mela verde.
Si parte per un viaggio al di fuori dei confini nazionali con lo sformato di nonno Fernando, uno stufato di agnello infornato con uova e canestrato pugliese insaporito da un particolare mix di spezie usato nella cucina georgiana.
Piacevole fine pasto con dessert studiati e non banali.
Buona selezione di acque. Carta dei vini con circa 250 referenze che danno ampio spazio alla Campania ma che fanno fare anche qualche puntatina fuori dallo Stivale. Discreto assortimento di distillati per il fine pasto.
Tre i menu degustazione in carta, a 25, 40 e 50 euro di rispettivamente tre, cinque e sette portate (bevande escluse).
Una spesa che è molto ben proporzionata all’esperienza che si fa qui da Nando Melileo tanto che per due anni consecutivi al ristorante è stato assegnato il premio miglior rapporto qualità prezzo dalla Guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso.
Emozionando
Via Montestella di Ogliara – Salerno (SA)
Traversa di fronte al civico 21
Tel.: 089 2854945 – 3203066744
www.emozionandosalerno.it
Aperto tutte le sere e la domenica a pranzo
Dicembre 2021
di Enrico Malgi
Sempre più bravo e convincente lo chef Nando Melileo, che ormai ha raggiunto l’apogeo di una completa maturità dopo una progressiva e costante crescita professionale. Sono tanti anni che seguo passo passo questo giovane interprete di una cucina gourmet, ricca di gusto, di sapori e di creatività e sperimentatore di ottime materie prime, che rendono prelibati tutti i suoi piatti.
Anche stavolta, durante la mia recente visita al suo Ristorante Emozionando collocato sulle dolci colline che coronano il Golfo di Salerno, Nando ha saputo dimostrare tutta la sua innegabile bravura.
Come al solito s’incomincia con vari e gradevoli stuzzichini: pinchos al crudo di Parma con burratina e vin cotto e montanarina; ostrica di Marrenes-Olèron al pane pancettato, pomodorino e clorofilla di prezzemolo al lime; mazzancolla al pane panko con pomodoro yuzu e caviale; pane, burro e alici; schioppetto di mare con yogurt acido e caffè. Sfaccettata e sublime l’estrazione di sapori così ben delineati ed equilibrati tra di loro, frutto di una miscellanea di amalgamati e variegati ingredienti che incontrano il favore del palato.
Anche la successiva preparazione tutto sommato si potrebbe definire un antipasto: un bolognese senza scampo, con mortadella e spuma, broccolo calabrese e crudo di scampi, con riduzione di crostacei in salsa teriyaki. Sicuramente un piatto piacevole, essenziale e raffinato.
Tre addirittura i primi.
S’incomincia con un riso carnaroli al cardoncello mantecato alla nocciola di Giffoni, cenere di porcini e acqua di prezzemolo. Ottima la cottura del riso per un piatto che si fa preferire per consistenza, equilibrio e acidità.
Da manuale poi la pasta mista Setaccioro con cavolfiore stufato e zuppetta di astice e caffè.
Ecco qui un banco di prova da superare con la classica genovese, tipico piatto della tradizione partenopea, perché il valore di ogni chef italiano si misura soprattutto quando è alle prese con i piatti di pasta e Nando in questo è un maestro, superando così ampiamente l’esame. La pasta di Setaccioro “occhi di lupo” è cotta in modo magistrale, insieme alla carne di manzo che si scioglie in bocca e l’abbondante cipolla di Montoro.
Per secondo ecco qui un altro classico della cucina napoletana: ‘o totano ‘mbuttunato, farcito con la testa del totano stesso, pane, uova e formaggio e aggiunta di pomodoro. Il piatto è decorato con fiori eduli. Elaborazione di un piatto sublime e bene assemblato.
Per dolce cremoso al gianduia, nocciole, aria ai frutti rossi e croccante fondente. Delizioso, goloso e leggero.
L’ampia batteria dei vini assaggiati è stata superlativa.
In conclusione devo ribadire ancora una volta il concetto già espresso in passato, cioè che Nando è sicuramente uno chef talentuoso, creativo e fantasioso. Le sue preparazioni sono frutto di tanto studio, ricerca ed applicazione, che sa gestire sempre con molta bravura e passione. A questo punto della sua carriera penso che avrebbe potuto meritare sicuramente più considerazione ed attenzione da parte degli esperti. Ciò non toglie che sia comunque un ottimo chef, che sa esprimere una cucina di grande spessore più volte premiata, ritagliandosi nel contempo un suo spazio vitale.
Ristorante Emozionando
Via Montestella, 21 – Ogliara di Salerno
Cell. 320 3066744
info@emozionandosalerno.it – www.emozionandosalerno.it
Menù degustazione 25,00, 40,00 e 50,00 euro escluse le bevande
Menù anche alla carta
Coperti: 35
Chiusura settimanale la domenica sera e lunedì in inverno.
Gennaio 2020
di Enrico Malgi
Seguo costantemente da molti anni lo chef salernitano Nando Melileo, perché mi ha sempre affascinato e rassicurato il modo di interpretare la sua cucina gourmet, ma soprattutto identitaria del territorio e/o facilmente leggibile.
Posso tranquillamente affermare di essere stato osservatore attento della sua fase di crescita da quando era ancora ragazzo e proponeva i suoi splendidi piatti presso la Cantinella sul Mare di Mario Riccardi a Villammare, fino al giorno d’oggi, dove è riuscito ad arrivare a piena maturità.
Il suo rettangolo di gioco, dove può mettere in atto tutta la sua filosofia gastronomica e la professionalità, è quello del Ristorante Emozionando collocato sulle magnifiche colline salernitane che guardano il golfo.
Anche durante la mia recente visita, insieme con Mario Riccardi, Nando è stato capace di emozionarmi e di stupirmi ancora una volta con le sue superbe preparazioni.
Come entrée è stato proposto un ricco piatto comprendente focaccia alla curcuma, servita insieme con un battuto di scottona, maionese alla colatura, limone e tartufo ed accompagnata poi da un bon bon di pescato con yogurt al peperone crusco, pane tostato ai cereali, mousse di ricotta e pancettato di suino.
Varie le tipologie di pane presentate: alle olive, alle noci, segale, cereali, bianco e carasau. Tutto molto gradevole e delizioso.
Viaggio in Calabria via Tokio. Baccalà al vapore con riduzione di liquirizia e alga wakame. Ecco qui un piatto che mi ha davvero impressionato in modo molto favorevole. Gli ingredienti si fondono perfettamente tra di loro, col dolciastro della liquirizia calabrese che contrasta la sapidità del morbido e scioglevole baccalà nordico. L’alga giapponese, poi, funge da impeccabile collante. Ottima l’acidità e la leggerezza di questo piatto.
Strepitosa e saporita la crema brulé di ceci di Cicerale con prima marinatura di alici, pomodoro confit e croccante di sedano al lime. Piatto easy davvero sublime e bene eseguito e che fa l’occhiolino al territorio.
Notevole la purea di cavolfiore all’arancia con calamaro alla plancia e riduzione di nero. Esaltazione di mediterranea fantasia.
Raffinato ed armonico il riso carnaroli varietà Salera con spuma di broccoli, bottarga e blu di bufala. Cottura del riso stupendamente portata a termine e riscontro di ineguagliabili sapori.
La zuppa di quinto quarto con battuto di gambero crudo e cotto, lupini in guazzetto e caviale è stupendamente elaborata ed in cui prevalgono le giuste consistenze, perché la carne è soda e compatta ma anche morbida e goduriosa. Ennesima conferma dell’ottima mano dello chef, che cerca di non strafare, ma di appagare i sensi con materie prime di ottima qualità.
Shcot al melograno e limone. Tanto per pulire e resettare la bocca.
Croccantino al rum, nocciole e cioccolato fondente. Dolce voglioso ed accattivante.
Buona la batteria dei vini abbinati.
Prezzi molto favorevoli. Spenderete intorno ai 50,00 euro senza contare i vini naturalmente. E comunque ci sono anche altri menù degustazione a prezzi ancora più convenienti.
In conclusione posso affermare in tutta sincerità che anche stavolta Nando mi ha entusiasmato e pienamente convinto della sua enorme capacità di come sa interpretare una cucina d’autore moderna, godibile, leggera, equilibrata, creativa e mai banale. In una parola: “rassicurante”, cioè una cucina in cui già sai cosa ti aspetta e, quindi, sei sicuro di non rimanere affatto deluso. Tutto questo è frutto di tanti anni trascorsi ad acquisire esperienza, maturità e padronanza, che viaggiano insieme al suo innegabile talento, alla sconfinata alla passione, allo studio, alla ricerca, all’ottima tecnica e creatività. Senza dimenticare poi che Nando è una persona gentile, accogliente, sorridente e sempre disponibile. Prossimamente si aprirà nel complesso di Villa Setharé, nel quale è inserito il Ristorante Emozionando, un locale che potrà ospitare fino a 250 commensali per ricevimenti e riunioni, per cui Nando potrà dare libero sfogo ancora di più a tutto il suo estro.
Ristorante Emozionando
Via Montestella, 21 – Ogliara di Salerno
Cell. 320 3066744
info@emozionandosalerno.it – www.emozionandosalerno.it
Menù degustazione a 25,00, 40,00 e 50,00 euro senza bevande e a seconda delle portate.
Menù alla carta
Locale aperto soltanto a cena
Coperti: 35
Chiusura settimanale: domenica sera e lunedì in inverno.
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