di Tiziano Terracciano
Oggi decidiamo di addentrarci nel cuore del territorio casertano, precisamente ci dirigiamo verso Castel di Sasso e ancor più precisamente verso il borgo medioevale di Sasso da dove si gode di una meravigliosa e spettacolare veduta sui Monti Trebulani, sulla Baronia (il comprensorio che si estende nella vallata di cui fanno parte anche altri comuni che si distinguono per le colture e gli allevamenti di pregio da cui si producono eccellenze quali il vino Casavecchia, l’olio di oliva Caiazzana, la mozzarella di Bufala Dop ed il conciato romano solo per nominarne alcune) fino a scorgere il Monte Epomeo dell’isola di Ischia ed il mare.
Già da quando si lascia l’arteria principale di viabilità, e si svolta in direzione del borgo, il percorso di circa 7 km sembra uno di quelli attraversati da uno di quei trenini delle fiabe, solo che qui la fiaba è sostituita da un paesaggio rurale incontaminato e da un susseguirsi di vigneti, oliveti, pascoli, sentieri e boschi.
Una volta giunti a destinazione girovaghiamo un pò per il borgo godendo della veduta e dell’aria pura. Verso ora di pranzo ci accomodiamo ad uno dei tavoli posizionati nella veranda del ristorante da dove si continua a godere della veduta mozzafiato sulla vallata fino a scorgere Ischia all’orizzonte, e prima di iniziare a mangiare ci facciamo portare in anticipo una bottiglia di “San Laro”, il vino rosso di punta di propria produzione proveniente da uve dell’antico e misterioso vitigno “Casavecchia”, e lo cominciamo a bere, così, come una sorta di aperitivo per essere avvolti al meglio dai suoi profumi e dalla sua corposità.
Iniziamo dunque con l’antipasto composto dalla tradizionale minestra maritata servita nella pagnotta di pane che alla fine risulta tutta inzuppata e difficilmente si resiste a non strapparla con le mani e a non mangiarla; sformatino di ricotta e mandorle; sformatino di carciofi; degli ottimi salumi e formaggi con quella ricottina che è un qualche cosa di eccezionale provenienti da aziende rigorosamente del territorio (così come la maggior parte dei prodotti utilizzati, provenienti anche da produzioni proprie); e infine una insalatina di orzo condita semplicemente con alcuni pomodorini e lo straordinario olio che in tale semplicità regala tutte le sue sfumature di profumi e sapori.
Prendiamo due primi piatti differenti perché logicamente la voglia di assaggiare più cose è sempre impellente: Foglie d’ulivo con carciofi grigliati e Ravioli ripieni di zucca e ricotta conditi con cernia e pistacchi freschi (nel menù infatti vengono proposti alcuni piatti con del pesce fresco abbinato ai prodotti del territorio e quando disponibile con della pasta artigianale con le ortiche selvatiche raccolte in loco).
Stesso discorso vale per i secondi, con carni logicamente provenienti da allevamenti del territorio, e ci facciamo coccolare dunque sia da un Maialino nero casertano con zenzero sia da un Cosciotto di vitello al Pallagrello bianco.
Per finire una millefoglie ai frutti di bosco scomposta nella coppetta e una torta artigianale al pistacchio e ricoperta di scaglie di mandorle.
Questo ristorante rende vivo questo borgo medioevale e lo fa nel migliore dei modi, offrendo un’ottima cucina valorizzando al massimo il territorio di appartenenza. E’ aperto dal venerdì alla domenica, a pranzo e a cena, e i festivi.
Ristorante del Borgo
Piazzetta San Biagio, 7
81040 Castel di Sasso (CE)
Tel. 0823 878051
Cell. 347 292 6204
http://www.ristorantedelborgo.net/
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