di Floriana Barone
Alessandro passa tra i tavoli con un carrello per portare agli ospiti il salame artigianale, preparato secondo la ricetta del nonno, insieme a un piatto di peperoni farciti. Un rito di accoglienza che, agli anni Sessanta, faceva anche Giuseppe Davico, affettando rigorosamente di traverso il salame di Giarolo, eccellenza del territorio.
Il Ristorante Da Giuseppe di Montemarzino (AL) è stato aperto nel 1963, tra la Val Curvone e la Val Grue e oggi è uno degli indirizzi più autentici del Basso Piemonte. Il piccolo borgo domina la vallata: dal piazzale della chiesa di San Giovanni Battista si gode di un panorama magnifico, tra colline, vigneti e caseggiati e, in lontananza, anche la Pianura Padana e il Monviso.
Un tempo, il ristorante era la locanda Genova, di proprietà della famiglia Caffarone, almeno secondo gli scritti dei cacciatori che calpestavano quest’area alla ricerca delle pernici rosse. Poi, nel 1963, Giuseppe Davico e la moglie Camilla Albera hanno rilevato la locanda, trasformandola in un bar-ristorante.
Giuseppe lavorava in sala come oste, con grande esperienza come norcino, mentre Camilla davanti ai fornelli: la sua era una cucina casalinga e generosa, fatta di cotture lente e sapori intensi. Gli agnolotti quadri di stufato, gli arrosti, i tagliolini con i funghi porcini e la bagna caodaerano piatti già presenti agli inizi di questa attività familiare, che è stata trasferita, nel 1965, in un’altra sede per accogliere i numerosi clienti domenicali.
Oggi il ristorante è gestito da Silvio, che lavora in cucina insieme alla figlia Silvia. In sala, invece si muove con disinvoltura ed estrema gentilezza il figlio Alessandro, che segue anche l’azienda agricola di famiglia e la coltivazione del Timorasso. La sala è unica e l’atmosfera è d’altri tempi: oltre alla cucina tradizionale, veramente ben eseguita, l’accoglienza è il punto di forza di questo storico indirizzo.
Cosa si mangia al Ristorante Da Giuseppe a Montemarzina
Nel ristorante si possono assaggiare piatti legati alla tradizione ealla stagionalità, con qualche richiamo ai territori limitrofi.
Il menu valorizza, in particolare, la ricchezza produttiva della zona, rinomata per la presenza del tartufo, sia bianco che nero, dei porcini e per la frutta, tra cui spiccano le pesche di Volpedo. La famiglia ha un pescheto di proprietà, dato in gestione all’azienda agricola La Montemarzina, che coltiva frutta e produce marmellate e frutta sciroppata. Molti vini arrivano dalle colline della provincia; i formaggi sono locali, acquistati da Arcalini Formaggi (Terre di Giarolo, a Tortona), da Luca Montaldo di Carezzano (AL) e di Marco Bernini di Pozzol Groppo (AL).
La carne proviene dalla Salumeria Macelleria Mutti Ennio (Sarezzano), distante pochi chilometri. E, in estate, nell’orto di famiglia si coltivano principalmente pomodori, zucchine e insalata.
Il menu non è molto ampio, ma rappresenta bene l’anima del progetto. In tavola arriva subito il benvenuto: una polpettina di salsiccia cotta al forno su salsa di pomodoro. Impossibile non assaggiare, tra gli antipasti, il manzo cotto rosa con salsa tonnata e il famoso salame artigianale con peperone farcito (14€). Molto buona anche la carne cruda battuta al coltello, senape in grani, cipolla caramellata e salsa al prezzemolo.
Gli agnolotti sono proposti al sugo di brasato (15€), realizzati come tradizione: negli stampi, con un ripieno di stufato, verdura, uova e parmigiano.
In menu sono presenti anche i tagliolini ai funghi porcini (15€). Su ordinazione e fuori menu, viene preparata la tradizionale bagna caoda, a base di acciughe e aglio.
Tra i secondi, si segnalano il brasato di manzo alla croatina (16€), realizzato con spalla di manzopiemontese, cotta 5/6 ore in forno a 140° e la selezione dei formaggi di Arcalini, come la classica toma, la toma zafferano e pepe, il pecorino di Montebore o il caprino.
I dessert sono molto golosi (7€): bonet piemontese, semifreddo al torrone o pesche sciroppate,
molto apprezzate tra i clienti.
Da inizio giugno a fine agosto, la famiglia apre al pubblico la piscina di proprietà, distante 500 metri dal ristorante.
In estate, infine, si può mangiare anche sulla terrazza panoramica. Buon cibo, gentilezza e panorama mozzafiato: cosa si può chiedere di più?
Ristorante Da Giuseppe
via IV Novembre, 7, – 15050 Montemarzino (AL)
Tel 0131 878135
Aperto a pranzo e cena il lunedì e dal giovedì alla domenica.
Giorni di chiusura: martedì e mercoledì.
Temporaneamente chiuso fino al 15 giugno 2024
Dai un'occhiata anche a:
- Emanuele e Michela Scarello conquistano la Croazia: Agli Amici Rovinj a Rovigno
- Guido ristorante e la famiglia Alciati in Fontanafredda e Casa E. di Mirafiore, Serralunga
- La Bottega del Sale a Comacchio di Genny Pirazzoli
- Osteria del Treno a Milano, il primo locale da provare in città
- Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio, I Santini rappresentano il belpaese che fu, che è e forse non ci sarà più. Viaggio nel tristellato più longevo d’Italia
- Laguna e costiera da Local a Venezia, chef Salvatore Sodano abbina i suoi piatti ai distillati di Capovilla
- Magorabin e l’anima snobpop di Torino
- Antica Osteria Cera a Lughetto, l’eccellenza dell’Adriatico nel menu Azzurro