di Enrico Malgi
Dopo oltre tre anni sono tornato al Ristorante Corte Visconti di Somma Lombardo: è aumentato il personale disponibile con l’ingresso in cucina, dove comunque è sempre il patròn Roberto Mainini a dettare legge, del sous chef Fabio Cova Caiazzo e del pasticciere Davide Ferrari, mentre in sala c’è il sommelier Alex Nardella è stato affiancato dal bravo e premuroso maitre Paolo Zaccaria, nuovo socio del proprietario.
Il locale si trova proprio di fronte all’imponente Castello Visconti di San Vito, posizionato in un ampio cortile e dotato di uno spazioso dehors all’esterno, tipo corte lombarda come usa da queste parti.
Piatti leggeri, sfiziosi, gustosi, acidi, centrati e cotti al punto giusto si sono alternati sul mio tavolo, abbinati ad una carrellata di ottimi vini scelti da Alex. Mano davvero felice quella dello chef e dei suoi collaboratori in cucina, che fanno leva su materie prime di ottima qualità e su una collaudata tecnica.
Prelibati, morbidi e saporiti i Bunuelos di baccalà fritto con stracciata di bufala e pomodori confit.
Delizioso e tenero il Sashimi di filetto di manzo piemontese con origami di verdure e salsa thai. Detto così sembra un piatto orientale, invece si tratta di una squisita preparazione nostrana che appaga le papille gustative.
Ben fatto lo Scudo di Somma Lombardo con vellutata di piselli e menta, pesce spada fumé e mandorle tostate.
Storico, tipico e tradizionale raviolo ripieno alla maniera sommese a forma di scudo. Sorprendentemente delicato, con la pasta bicolore che ricorda lo stemma leoncino cittadino, che si scioglie letteralmente in bocca.
Strepitoso, da manuale e ben eseguito il Riso Carnaroli mantecato alla bisque di gamberi, concassé di pomodori ramati e limone. Avrei fatto volentieri il bis tanto mi è piaciuto!
E che dire del Filetto di rombo alla Vernaccia con contorni vari? Un piatto veramente straordinario, che trova nel giusto equilibrio il suo punto di forza.
Ma il vero top è stato raggiunto col favoloso piatto successivo: Millefoglie di secreto di Pata Negra alla piastra con pommes sauté e zucchine. Da libidine! Un Jamòn Iberico de Bellota che manda in Paradiso le papille gustative. Penetrante profumo e sapore intenso, lungo, profondo, consistente, croccante e giustamente sapido. Bisogna essere onesti e mettere da parte il campanilismo: questo prosciutto è senza dubbio migliore di quelli nostrani.
Il dolce finale è davvero sublime. Solitamente a fine pasto ne assaggio soltanto una parte, questo invece devo dire che l’ho divorato! Si tratta di una Torta di ricotta, con scaglie di cioccolato e confettura di mirtilli, servita con un sorbetto di pesca gialla e fragole. Bravissimo il pasticciere Davide Ferrari.
A tutto questo il sommelier ha abbinato nell’ordine: Spumante Brut Passerina di Fontezoppa; Lugana Bio San Giovanni Pasini 2015; Trebbiano Capezzana 2014; Vernaccia di San Gimignano Montenidoli 2013; Rosso Siro Fifty Fattorie di Gratena 2010; San Gioan Brinat San Giovanni Pasini 2012; Passito Riesling Renano. Un gran parterre davvero!
In conclusione devo dire che sono stato veramente felice di essere ritornato qui. Lo chef possiede sicuramente buona tecnica ed ottima padronanza delle materie prime, che si traducono in piatti eccellenti e mai banali, al servizio di una piattaforma gastronomica ricca e variegata. Ambiente carino, intimo ed accogliente. Servizio inappuntabile e preciso, in cui il maitre ed il sommelier esibiscono ottima preparazione e professionalità e sanno coccolare con discrezione il commensale. Prezzi adeguati, ma comunque sempre convenienti. A parte il menù alla carta si possono scegliere due proposte di degustazione di quattro o cinque portate, con solo carne o solo pesce, oppure mischiate a 45,00 e 55,00 euro escluse le bevande. Cantina ben fornita ed ottimamente curata. Consiglio spassionatamente di provare la cucina di questo locale, perché ne vale veramente la pena!
Foto di Enrico Malgi
Ristorante Corte Visconti
Via Roma, 9 – Somma Lombardo (Va)
Tel. 0331 254873 – info@cortevisconti.it – www.cortevisconti.it
Coperti con lo spazio esterno n. 100
Chiusura: lunedì intera giornata e martedì a pranzo
Dai un'occhiata anche a:
- Antica Trattoria Moreieta 1890 ad Arcugnano: cucina veneta sui colli Berici
- Antica Osteria Cera a Lughetto, l’eccellenza dell’Adriatico nel menu Azzurro
- Clinica Gastronomica Arnaldo è la stella Michelin più longeva d’Italia, dal 1959
- La Rei Natura, la Grandeur in Langa di Michelangelo Mammoliti
- Osteria Al bue grasso a Carrù, grande cibo ma occhio alle posate
- 5 motivi per cui l’Osteria Francescana di Massimo Bottura resta l’avanguardia Italiana anche nel nuovo menu 2024
- Sottovoce sul Lago di Como, il lusso discreto dello chef Stefano Mattara
- La cucina molecolare classica di Ettore Bocchia al Mistral di Villa Serbelloni. E’ ancora magia sul Lago di Como