Ristorante Cocktail Bar Filippo Mud. Pietrasanta.

Pubblicato in: Enoteche, Wine e Cocktail Bar
Mud, Riso mantecato con bietola ravanelli capperi di Avola – Abbinato ad un Cocktail di Thomas – Elegante. Cremoso. Fresco. Forchettata e bevuta

di Riccardo Franchini

Filippo Mud Pietrasanta
Via Padre Eugenio Barsanti- Pietrasanta
Tel. 0584/70010

Gennaio. Ore 20.30.
A Pietrasanta non c’è un’anima.
Pietrasanta vuota dal freddo.
Bar vuoti. Negozi chiusi. Vetrine d’arte spente.
Solo Salvador Dalì la osserva, la protegge.
Ogni via è vuota d’anima come vuota è la via che ci conduce all’entrata del nuovo Ristorante di Filippo.
Ristorante Cocktail Bar Filippo Mud.
L’unica luce ancora viva di questa via.
Esternamente elegante. Newyorkese.
Appena fuori dal nervo caldo del centro.
Luce propria.
Vetrate tendate riflettono ombre di vita.
Filippo Mud. Pietrasanta. C’è scritto nel cartello alla porta.
Entriamo.
Ci accolgono in tre. Tatuaggio, giovane, oriente e Filippo.
Cappotti ghiacci al caldo.
Stretta di mano.
Primo sguardo. Cazzo bello la mia esclamazione in silenzio.
Americano.
Persone calici cocktail.
Fa strano sentire parlare italiano.
Tutte coppie. Belle a vedersi. Interessate ad ogni nuovo angolo da scoprire e sapore da gustare.
Luci che seguono idee.
Velluto. Pietra. Legno. Metallo.
Una cucina che sembra un laboratorio della luce. Vivo di otto mani a creare luce nei piatti.
Bianco.
Nero.
Beige.
Minimal.
Moderno.
Una sala divisa da una libreria di passato e presente.
Rilassante per gli occhi.
Rilassante per i sensi.
C’è sempre stata atmosfera americana dentro le paretidee di Filippo.
Torniamo a noi.

Davanti a noi. Il bar. Mud.

Colori. Bottiglie. E il mondo di Thomas Cecere. Il Barman.
Coppia a degustare alcoolbicchieri e ghiaccio suonante.
Quattro sgabelli. Due sono nostri. Cuscino per borsa.
Dietro di noi. Divani, persone, vita, alcool.
Cocktail.
Cocktail nati da bottiglie che non vivono sotto i neon o dietro le spalle di tutti i barman.
Ricerca.
La clientela crea il locale.
Le sue ombre. L’atmosfera.
Ombra penombra.
Lucca Milano Pietrasanta passano di qua.
Carta dei Cocktail e acqua aromatizzata all’arancio per purificare la bocca.
Carta Bar semplice, immediata e fresca come il profumo d’arancia.
Cocktail impreziositi da chicche che seguono la stagionalità.
Calici di vino, champagne e cocktail da 6 a 10 €.
Piccoli omaggi dalla cucina ad accompagnare.
Per noi le polpettine di Filippo. Conoscete vero?
La musica accompagna le parole e la manualità di Thomas.
La sala si sta riempiendo.
Cocktail portati al tavolo.
Le luci si accendono automaticamente dove ogni persona siede.
Ogni tavolo adesso ha una luce propria. Tranne uno. Il nostro.
Andiamo ad accendere.
Tavolo tondo. Angolo a vedere sala e cucina . Grazie Filippo.
Tavolo nudo.
Verrà costruito durate il viaggio della degustazione.
Menù e carta dei vini tavola.
Una decina di portate proposte seguendo la stagionalità.
Due menù degustazione da tre portate a cinque portate (55 €)
La novità del menù è in fondo a destra.
“I tre ingredienti”
Ogni settimana tre-quattro ingredienti diversi.
Avrai la loro esaltazione nel tuo piatto.
Chef Lorenzo Barsotti elaborerà spontaneità e materia prima in portate uniche a 20 €.
Un omaggio alla materia prima, un omaggio alla creatività.
Ma niente è lasciato al caso.
Tre parole con Filippo e la cucina elaborerà le sue coordinate del tuo viaggio.
Il ristorante osa insieme al commensale.
Sperimentazione che cerca la sicurezza del godere.
Cerca il tuo piacere.
Il commensale va conosciuto.
Il commensale avrà il suo ritratto nel piatto.
Il commensale appena seduto viene illuminato.
Ogni commensale è attore. Filippo è il suo regista.
In sala nessuno è spettatore.
Filippo ci guida e noi scegliamo la meta.
Noi?

Menù degustazione 5 portate.
Il Sommelier Cristian braccio destro di Filippo ci parla di vini e con quale colore e umore accompagnare i piatti.
La scelta sarà dentro una carta da 300 etichette.

Rosso. Il nostro umore e colore. Rosso la nostra scelta.

Podere Concori. Melograno 2014.
Sarà perfetto per tutte le sfumature della serata.

Pane caldo di patate. Acqua.

Ore 21.15 Inizia il viaggio.
La scatola viene aperta.
Per entrée i tre ingredienti della sera. Uovo. Capriolo. Alici.

Vino in tavola. Cin cin e dalla cucina Chef Barsotti crea.
Carciofo al naturale, carciofo fritto e purè di carciofo – Un omaggio al carciofo dal crudo gambo al fritto niente si va a perdere.

Dessert.

Tempistiche e servizio perfetto della giovane sala.
Ogni piatto le sue portate.
Ogni piatto raccontato.
Filippo gode nel portare i piatti.
Cucina. Tavolo. Cucina. Tavolo.
Parole. La sala lo cerca. Lui c’è.
In ogni tavolo.
Gode nel coccolare il cliente.
A Pietrasanta non c’è un anima?
Da Filippo il commensale prima dei piatti assapora, gusta, vede, sente e morde l’anima.
E Filippo ce l’ha messa sempre. Anche questa volta.


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version