Bluu il mare dentro
Piazza Luigi Guerritore, 11
Tel.: 081 4241504
bluuilmaredentro.superbexperience.com
Chiuso domenica sera e lunedì tutta la giornata
Ferie in Agosto
“Il talento colpisce un bersaglio che nessun altro può colpire; il genio colpisce un bersaglio che nessun altro può vedere”, sono queste le parole del celebre filosofo tedesco Arthur Schopenhauer a venirmi in mente appena uscita dal ristorante che vede in cucina lo chef Angelo Borghese.
Ci troviamo a Nocera Inferiore, a pochi passi dalla stazione, nei locali dove prima sorgeva la storica vineria Buio del bravo sommelier Luca Zambrano, ora patron di questo locale che ha aperto le porte nel 2019.
Il nome, oltre a richiamare il suono onomatopeico dell’acqua, si ricollega proprio a quello della vineria Buio ed è accompagnato da un logo che richiama la forma dell’onda del mare.
La cucina, che si incentra sulle cotture a fuoco vivo, sulla brace, l’affumicatura, è concreta e di personalità, si compone di creazioni originali, personali, dai sapori netti, prorompenti e di grande intensità che rispecchiano appieno il carattere dello chef.
I piatti, costituiti da pochi ingredienti ben centrati e valorizzati, danno alla materia prima il ruolo di protagonista indiscussa: sapori di mare, ma anche di terra, spesso associati ai tanti straordinari vegetali di cui è composto l’orto della ricca e fertile terra dell’Agro Nocerino Sarnese.
E’ raffinato e competente il servizio in sala curato da Luca Zambrano che propone agli ospiti chicche enologiche estratte da una carta progettata con cura e curiosità comprendente circa 200 vini fermi e oltre 120 bollicine di cui almeno 70 Champagne.
Gli interni, opera dell’architetto Francesco Di Sessa, sono caratterizzati dalle pareti in ferro “De Marea” dell’azienda De Castelli che ripropongono la vista del mare dall’alto. Funzionali e di atmosfera le lampade Sampei, ricavate da una canna da pesca, del designer Davide Groppi che firma tutta l’illuminazione del locale. Insomma ogni angolo è dominato da richiami al mondo del mare grazie a riferimenti sempre molto eleganti e concettuali, mai banali.
Cosa si mangia da Bluu il mare dentro a Nocera Inferiore
Arrivano subito in tavola un pane con grano ai cereali antichi e bocconcini di focaccia serviti caldi; in accompagnamento il burro al latte di vacca Jersey di Paolo Amato mantecato dallo chef e l’olio extravergine di oliva Auri ottenuto dalla varietà Rotondella di Pietra dei Venti di Postiglione.
Apre il pranzo un vivace benvenuto accompagnato dallo Champagne Carré Or di Sylvie Moreau, vero e proprio gioiellino enologico prodotto nella Vallée de la Marne dal gusto pieno e dall’ampio ventaglio aromatico, un sorso di grande freschezza ed eleganza che esalta il sapore degli appetizer.
A seguire spigola e cicoria, connubio perfetto di sapori tra mare e orto dove l’amaro della parte vegetale stringe come in un abbraccio di una delicata danza il gusto delicato del pesce.
Intenso e “passionale” lo spaghetto Gerardo di Nola al pomodoro che viene cotto e poi disidratato in forno a 120°C con mantecatura finale della pasta fuori fiamma.
Delicato e rassicurante invece il piatto di conchigliette con il cotto e il crudo di seppia in brodo di pollo.
Spumeggianti ed esplosivi gli gnocchetti con ventricelli di stocco e sardelle, come se il nostro palato stesse ascoltando a tutto volume Thunderstruck degli AC/DC…rock and roll!
Per secondo lo sgombro, di per sé uno dei pesci azzurri più umili e bistrattati, in questo caso nobilitato dalla frollatura e marinatura che rendono le sue carni molto più saporite e succose. Il piatto viene completato con la cottura al kamado che gli conferisce un gusto intenso e deciso che ben si sposa con quello dei broccoli friarielli cotti con olio bollente versato direttamente sopra.
Più opulenta e “barocca”, ma non per questo meno interessante e golosa, la Wellington di ricciola accompagnata da funghi pioppini.
Di bella personalità l’ombrina con salsa barbecue home-made e cavolfiore fermentato e cotto al kamado.
Concludono il pranzo i ben eseguiti dessert, la crostatina con sablè salata, crema alla vaniglia e lamponi e l’imperdibile cannolo Borghese con cialda di nocciole e ricotta di bufala, un omaggio alla memoria del papà dello chef, e la piccola pasticceria.
Tre i menu degustazione in carta, da 40, 50 e 65 euro, rispettivamente “Il Porto sicuro, i piatti del comfort food”, “Fuoco, una selezione di piatti con cotture a fuoco vivo” e “Ispirazioni, le creazioni dello chef”, tutti disponibili con possibilità di abbinamento vini. Proposte dall’ottimo rapporto qualità prezzo per un’esperienza da ricordare e da ripetere.
Scheda del 21 aprile 2023
Nel cuore di Nocera Inferiore, esattamente a 700 metri dall’uscita della Napoli Salerno, finalmente un ristorante interessante nella capitale dell’Agro Nocerino. Un comprensorio operoso di circa duecentomila persone oltre che di grande transito, che merita di sostenere almeno una cucina più pulita e interessante come questa di Angelo Borghese. Cucina che noi avevamo incrociato a Pontecagnano con buona soddisfazione ma che in questa visita ci ha davvero convinto.
Vogliamo precisare per correttezza che stavolta eravamo annunciati e ospiti e quindi attendiamo con impazienza anche i vostri riscontri come sempre avviene in questi casi, ci siamo però lanciati random sulla carta e un paio di osservazioni oggettive siamo in grado di farle.
Si tratta in primo luogo di una cucina dotata di ottima tecnica che torna alle cotture di un tempo, a fiamma viva come nelle case. Basata su una spesa quotidiana da fornitori locali, decisamente moderna nella riduzione dei grassi e del sale, dei quali, quando il prodotto riesce ad esprimersi al meglio, davvero non c’è bisogno.
Si tratta, come dice il claim del locale del patron Luca Zambrano, di un ristorante di cucina di mare. Io aggiungere anche di orto. Non è infatti la cucina marinara che trovate sulla costa, ma è il mare che si tuffa nell’orto dell’Agro Nocerino, terra fertilissima che, con l’Agro vesuviano, da sempre costituisce la dispensa della grande città.
Se infatti sulla costa spesso e volentieri ortaggi e verdure giocano un ruolo assolutamente defilato rispetto al pescato, il bello di questa cucina è che hanno pari dignità nel piatto in un gioco di rimbalzo di gusto davvero molto interessante ed efficace.
Crudi a parte, ovviamente di ottimo livello con le tartare non banali, i piatti di pesce sono stati tutti di alto livello, in particolare lo sgombro, la cui carne era cotta a puntino in modo meraviglioso che la foto di presentazione purtroppo non riesce a rendere.
Quindi la valorizzazione del vegetale è il secondo elemento che impone la visita. Il terzo è nei primi piatti e nei dolci. La pasta è golosa, esprime gioia e conforto, gli gnocchetti con le trippette di stocco danno dipendenza, le lumachine con il cotto e il crudo di seppia in brodo di pollo ci riporta bambini nella comfort zone mentre il dessert non è stucchevole, non stanca, ma ripulisce bene il palato.
Infine la cantina, passione di Luca Zambrano che parte proprio dal bicchiere, è molto interessante, vasta negli Champagne, curiosa e non banale in Campania e nelle altre regioni con ricarichi da enoteca più che da ristorante.
Il costo si aggiora sui 60 euro, naturalmente il totale dipende da cosa decidete di bere. Noi abbiamo optato per un economico quanto ottimo Fric di Casebianche che ci ha accompagnato in tutto il pasto con efficacia.
Un locale che consigliamo vivamente: non ingessato, dove si ritrovano sapori di un tempo ma anche combinazioni immediatamente leggibili ed efficaci (nasello e lenticchie) che soddisfano il palato. Una cucina moderna e aggiornata, mediterranea.
Speriamo che questo sodalizio duri a lungo, ci sono le premesse per ottimi risultati.
REPORT DEL 13 marzo 2021
di Marco Contursi
Questa pandemia e le relative restrizioni stanno distruggendo un settore un tempo florido e volano dell’economia locale, come la ristorazione. Capita quindi che anche ristoranti che solitamente fanno una cucina di ricerca, con materi prime eccellenti, si debbano dedicare alla delivery per non far mancare il sostegno economico ai propri dipendenti. E’ il caso di “Bluu, il mare dentro”, ristorante di mare di altissimo profilo, a Nocera inferiore che ha inaugurato un menù per asporto e delivery dedicato a panini, baguette e fritture, col pescato freschissimo, che da sempre ha contraddistinto l’offerta di questo locale.
Non mancano certo i crudi come la ricciola olio e lime o il tonno con maionese al wasabi (16 euro), o scampi, gamberi rossi e ostriche. Inutile dire che la materia prima è il meglio che si possa trovare.
Frittura mista o sfiziose polpette di tonno o di baccalà per chi proprio non sa rinunciare a pietanze tuffate nell’olio bollente, magari da accompagnare a una bella bollicina, scelta da una carta ricca e non banale.
Capitolo baguette, che prendi quella con tonno e cipolla caramellata o con polpo e scarola stufata (10 euro entrambe), cadi bene, mentre per chi vuole spendere qualche euro in più (17 euro) c’è quella sontuosa con tartarre di tonno, provolone del monaco e friarielli.
Il più buono di tutti? Il Lobster roll con astice, maionese e misticanza (20 euro) e sei subito nel Maine, lo Stato dell’ East Coast, famoso per questi crostacei. Qui ci va lo champagne, senza tema di sbagliare.
Piccola proposta carnivora con panini, chianina e salsiccia ma di fronte al Lobster roll, anche il carnivoro piò convinto, è costretto a capitolare.
Un solo consiglio, io proverei ad aggiungere una spalmata di burro salato, come da ricetta originale, secondo me, viene una alternativa gustosa. E vai di bollicina…..si può viaggiare anche stando comodamente seduti sul divano di casa con la persona che ami. Magari se sei da solo, di panini ne ordini due e te li pappi da solo. Vantaggi della singletudine…
Bluu il mare dentro a Nocera Inferiore
Piazza Guerritore
tel 081.4241504
Aperto a pranzo e cena
Chiuso lunedì e martedì
Consegna a domicilio e take away.
Il menu completo è consultabile sulla pagina facebook bluuilmaredentro
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