di Ugo Marchionne
Aggiornamento del novembre 2018
Ritroviamo un Mariano Armonia in grande forma, forte di alcune consulenze all’estero, il bravissimo chef originario del centro di Napoli riparte da Pozzuoli, dalla sua creatura di Pozzuoli con un piglio nuovo, ancora più essenzialità, ancor più cuore, ancor più rigore, tecnico ed estetico. Semplicità ed esecuzione. I nuovi primi del ristorante Armonia rispecchiano un po’ quello che è stato il percorso di quest’anno, sottrazione, cuore e colore.
Una batteria di primi invidiabile, un equilibrio sospeso su un filo di spaghetto che viaggia dalla Cacio, Pepe & vongole, per approdare alla gricia di mare, fermandosi un poco sulla Aglio & Olio con crudo di triglia. Cottura millimetrica, punto di salatura perfetto, il cuore e la semplicità di Mariano si vedono in questo, in una cucina buonissima, a prezzi ragionati senza la fretta di stupire.
Si riparte da quì, basso profilo ed altissime prestazioni: la Genovese. Con i paccheri. Genovese di mare al Calamaro & Cozze. Si parte con il ristretto di manzo e cipolle per poi accogliere il pesce. Un approccio tradizionale ed innovativo al contempo che sorprende per gusto e delicatezza.
Sui secondi Mariano mantiene la sua verve sul Baccalà, in triplice versione. Gratinato, al naturale ed in crosta di noccioline tostate, a ricordare le atmosfere del Natale e degli snack della nostra infanzia. Punto di cottura veramente buono, poca acqua trattenuta e tanto sapore. Manipolare le materie prime il meno possibile, un Vademecum rispettato alla lettera anche nella superlativa frittura di pesce.
Cosa mi piace, ma soprattutto, cosa continua a piacermi del ristorante Armonia? In primis la storia familiare, la simbiosi dello chef con la moglie, la splendida Anna Alosa che quando può gestisce ottimamente la sala. La mano dello chef, delicata e capace. L’abilità nel trovare il perfetto punto di cottura sulla pasta, ma soprattutto la grande comprensione del suo luogo nel mondo. Pozzuoli, con le sue mille difficoltà, bellezze e contraddizioni. Un luogo di Napoli nel quale essere se stessi è una missione, senza fuffa, senza inutili derive gastrofanatiche, bisogna solo essere se stessi e cucinare degnamente il pesce che generosamente il mare del golfo ci dona quotidianamente. Mariano Armonia che poco prima della mia visita aveva presentato il suo menù alla stampa, io lo ho trovato cresciuto, più sicuro di sè, più pronto a spaziare con semplicità nella tradizione, piegandola a suo piacimento ad accordarsi perfettamente alla materia prima di mare. Continua cosi chef.
Una storia che parte da lontano. Mariano Armonia, famiglia di teatro e chef in rapido crescendo a scuola dai grandi. Il progetto di aprire un ristorante nel cuore del Corso Umberto, il Lungomare della divina Pozzuoli parte dalla consapevolezza di aver già dato tantissimo dietro le quinte. Cresciuto professionalmente sotto l’egida di Diego Nuzzo, Mariano Armonia è riuscito ad introiettare perfettamente le basi della cucina dell’Altro Loco. Grandissima materia prima, contatto diretto con i pescatori ed i produttori, zero compromessi sulla qualità. Crudo di pesci di roccia, grande esecuzione sui piatti tradizionali ed innegabile semplicità. Il locale è piccolino e vestito di bianco. Pozzuoli si conferma ancor di più centro culturale di cucina di mare. Il ragazzo è molto bravo ed ha tanto cuore. Un passato a Capri. Il Riccio & Il Grand Hotel Quisisana i poli della sua maturazione professionale. Ora eccolo quà, primo attore a predicare una cucina votata all’essenzialità e alla pulizia.
Sala piccola e ben tenuta. Servizio di sala tenuto per le briglie dal giovane e solerte Raffaele Ioio, un passato alla Sacrestia ed un presente a due passi da Via Napoli. Si fa quel che si può per tenere in riga una sala ben decorata, che comunica al cliente un sentimento di tranquillità. L’impronta di Diego Nuzzo è evidentissima, con alcuni richiami al blu del Riccio. La storia professionale di Mariano Armonia traspare in vari aspetti della cifra globale.
Vividi ed indovinati i crudi. Tartare di Sarago, Kiwi e Tarocco siciliano. Carpaccio di Spigola & Olive nere e Gamberi Viola di Pozzuoli, Freschissimi. Punto. Spero vivamente che i ristoratori di molti ristoranti giapponesi si adeguino ad una materia prima siffatta. Di primissimo piano. A contatto diretto con i pescatori. Irrepresibile. Non solo pesce però. Anche un impressionante carpaccio di filetto di manzo irlandese marinato. Uno dei migliori carpacci di carne assaggiati.
Carta dei vini in espansione ed evoluzione. Tanta Campania, qualche birra artigianale e qualche bollicina di valore assoluto. Questo ristorante potrebbe diventare la destinazione dove stappare grandi bottiglie a Puteoli. E quindi Bollinger R.D. 2002. Bottiglia impressionante. Di categoria assoluta. Creata per commemorare il 50enario del lancio voluto da Madame Bollinger è uno champagne di cui apprezziamo la panificazione, le note di frutta a guscio e miele. Uno sforzo complessivo della maison per creare un Extra Brut che è il perfetto complemento ad uno di una sequela di piatti tradizionali, di napoletanità marina pura. Buoni ed indovinati i punti di cottura dei singoli piatti.
Divertente l’idea del burger di Pezzogna. Eccezionali i piatti di Baccalà, il filetto impanato alle nocciole su Ketchup di pomodorino datterino giallo del Vesuvio e il Carpaccio. La materia prima usata è il pregiatissimo Godus Morua, il merluzzo Cod tanto amato dagli Acerrani, esemplificato ad esempio dalle declinazioni che un’istituzione quale la famiglia Esposito propone con competenza da decenni.
Ben fatti i dolci. Caprese tradizionalissima. Millefoglie destrutturata e Flan al cioccolato.
L’apertura a mio avviso più interessante di categoria a Pozzuoli. Grande competenza, mano capace e genuinità. Tutti concetti spesso dimenticati in una ristorazione sempre in divenire. Da esperto di crudo non posso non lodare il lavoro di Mariano Armonia nel recuperare il contatto diretto con la clientela ma soprattutto con il mare. Staremo a vedere come crescerà questo ragazzone con una grande storia alle sue spalle. Unico frontman di questo ristorante Mariano cerca di far cultura e di mostrare quanto il nostro mare possa essere vivo e portatore di prodotti di primissimo livello.
Ad Maiora.
Ristorante Armonia
Corso Umberto I 177
081 866 4759
Pozzuoli
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