di Francesca Faratro
Borgo di mare e borgo di sale, Cetara vanta un’antichissima conoscenza ed esperienza per la conservazione del pesce in Costa d’Amalfi.
Dalle tonnare ai pescherecci, alla salatura delle alici e al loro liquido ambrato, ogni cetarese che si rispetti conosce a perfezione la cucina del luogo.
Uomini e donne qui, hanno vissuto da sempre di pesca e di prodotti ittici, tramandando le storie e le tradizioni così come i sapori, facendole restare così per smpre nella memoria collettiva.
Armatore, aperto proprio qui, nel regno delle alici, da solo qualche mese, è un locale semplice, totalmente “en plein air” e con pochi posti a sedere. Siamo a pochi passi dall’acqua, quasi come se la si volesse toccare, in un’antica costruzione fatta di archi a pietra viva. Di fronte, la Torre Vicereale.
Laddove sorgeva un’antica falegnameria, in una location quasi rurale, oggi la famiglia Della Monica, ha voluto fare un omaggio alla propria terra. Dopo anni di navigazione alla pesca del tonno rosso, hanno aperto una sorta di vetrina, una “dispensa”, un moderno fish bar, dove poter assaggiare piccole portate e su un tavolo conviviale di legno, i piatti di mare dal loro pescato.
Non solo tonno ma anche alici, dalla famiglia lavorate e lasciate maturare nel proprio stabilimento in provincia di Salerno. Il risultato è di grande immediatezza e semplicità. Un posto bello, dove si sta bene.
Un pizzico di estro, presentazioni moderne ma senza mai abbandonare le basi della cucina cetarese: qui si parla di alici e tonno, tonno ed alici, null’altro.
In mille modi, in svariate preparazioni ma, allo stesso tempo, con grande rispetto per la tradizione. Anche la formula è nuova e così, con soli 20 euro, si possono ordinare due antipasti a scelta e un primo, riportati nel menù. Il coperto è incluso, così come l’acqua, che rientra nel progetto Wami: con ogni litro bevuto, ne vengono devoluti altri 100 ai paesi più sfortunati. Scannerizzando il QR code, si potrà focalizzare il punto preciso del mondo dove in quel dato momento, si starà contribuendo a fare del bene.
I vini sono di tutto il territorio nazionale, con qualche referenza francese, alla mescita ed in Enomatic.
Il benvenuto dell’Armatore è una bruschetta con provola e filetto di alici salate, e un crostino di pane con stracciata di bufala e tonno rosso. Entrambi un buon inizio: la dolcezza dei latticini equilibra la sapidità delle alici e del tonno, senza mai coprire il sapore del mare.
Il primo antipasto è semplicissimo ma di qualità: alici salate, leggermente condite, maturate in botte di castagno per 8 mesi, pane tostato e burro della Normandia. Tutti serviti unicamente. Il gioco, che rende la proposta buona e bella, è comporre la bruschetta da sé e gustarla subito.
Si continua con un tortino di scarola, fatto con la verdura ripassata in padella, uvetta, pinoli e colatura di alici 24 mesi. In accompagnamento, qualche tocchetto di frittata.
La parata di antipasti continua con la bottarga di tonno rosso. Da una parte servita con la frutta fresca, melone gialletto e cantalupo, dall’altra tagliata sulla classica caprese, mozzarella e pomodoro. Ci si avvicina lentamente ai sapori più forti e ad un prodotto prezioso che è la bottarga. Dal gusto intenso e sapido, va preparata con conoscenza. In questo caso sposa la freschezza ed il boccone così è equilibrato.
L’ultimo antipasto è quello che più sorprende, forse anche il più semplice di tutti ma quello che regala più sensazioni. E’ una caponata di pane, pomodorini, piccoli bocconcini di bufala pezzati a mano e tonno rosso in olio evo. Si avvertono i sentori dell’estate e delle sere in compagnia ma giocano un ruolo fondamentale le qualità dei prodotti. La mozzarella arriva dal nuovo caseificio di Molina di Vietri sul Mare, si chiama “Latte e Sale” e produce un prodotto che nel piatto, riesce a farsi spazio; il biscotto di pane è di Bracigliano e preparato da esperti della panificazione, mentre il tonno rosso in olio, è la parte della ventresca, che regala un’irresistibile scioglievolezza.
Finiti gli antipasti si passa ai primi. La scelta cade sul piatto più richiesto: lo gnocchetto di patate mantecato con bottarga di tonno rosso. Sapori decisi ma comunque di un’estrema delicatezza, trionfo del mare e del Sud.
Conclusioni
Luigi, il responsabile di questa bella e fresca realtà, è un giovane che ha lasciato la barca di famiglia per dedicarsi alla diffusione del marchio. Insieme ad uno staff altrettanto giovane, ha puntato tutto su un angolo di Cetara, proponendo l’offerta semplice ed immediata del loro pescato. Lo ha fatto partendo da pochi posti, tutti all’aperto e sul mare di Cetara in una location esclusiva.
Gli abbinamenti proposti trovano la loro origine nell’esperienza e nella saggezza dei maestri pescatori, uomini che così si alimentavano e che continuano a farlo, proponendolo al cliente che arriva da viandante e da amico. Da Armatore c’è il ritorno alla semplicità dunque, e il trionfo della materia prima. Un’occasione in più per visitare uno dei borghi marinari più suggestivi della costiera.
ARMATORE A CETARA
Via Cantone, 1
Tel. 3927904890
info@armatorecetara.it
www.armatorecetara.it
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