Ristorame – cucina popolare –
Via Giacomo Ramarro 16
80048 Sant’Anastasia (NA)
Tel. 081 1972 1645
Pagina web RistoRame
di Tiziano Terracciano
Tra i vicoletti del centro storico di Sant’Anastasia, là dove nasceva alle pendici del Monte Somma una bottega di ramai anastasiani che oggi è diventata la Porritiello Rame, punto di riferimento per la produzione di articoli in Rame, ora c’è questo ristorante che nella denominazione riprende le origini del luogo e del titolare, Domenico Esposito, discendente da parte di madre di quella famiglia di ramai.
La cucina proposta è prettamente popolare non senza alcuni tocchi personali, e viene esaltata dall’antica cottura nel pentolame in Rame, quel metallo nobile che trova posto anche in ogni singolo particolare dell’allestimento del locale.
Una volta dunque letta, sulla prima pagina del menu, la biografia e la filosofia che muove questo luogo non si riesce a stare fermi con lo sguardo per ammirare tutti i bellissimi oggetti in Rame presenti nella sala: dai quadri alle posate, dai sottopiatti ai lampadari fino a scrutare ogni singolo utensile esposto nella bacheca centrale.
Dalla carta dei vini, prevalentemente Irpini, scegliamo un Optio Aglianico dell’Irpinia delle cantine Macchie S. Maria di Oreste De Santis di Montemiletto (15 euro) mentre ci viene servito un delizioso entreé rappresentato da un Pacchero fritto ripieno di Baccalà mantecato e cosparso con della marmellata all’arancia, seguito da una sfiziosissima mini-pizza cotta nel rutelluccio di Rame.
Piatti della cucina popolare anastasiana e partenopea si ritrovano sia nel menù che sulla lavagnetta in sala per le proposte del giorno. Le specialità sono a base di Capretto, Stoccafisso o Baccalà, ma non mancano la Scarola ‘mbuttunata, la Trippa, il Soffritto, il Coniglio, le Cicerchie o il Ragù Napoletano.
A Sant’Anastasia si svolge ogni anno la sagra del capretto, quindi non possiamo proprio fare a meno di provarlo. Invece del ruoto ci orientiamo su una delle specialità “rivisitate” della casa che lo trasforma in un primo piatto imperdibile con i Ravioli fatti a mano (di colore giallo a richiamare le patate del ruoto e di colore verde a richiamare i piselli) ripieni di ragù bianco di Capretto appoggiati su un sughetto fatto con i pomodorini del Piennolo del Vesuvio confit e ricoperti di patate affumicate all’alloro e fonduta di pecorino (12 euro).
Per la pasta secca ci si affida ad una eccellenza del territorio, Le Gemme del Vesuvio della vicina Castello di Cisterna, che proviamo nella versione Candele (spezzate a mano) alla Genovese (9 euro)
Si continua con il ruoto di ‘Ndruglitielli Anastasiani (10 euro) fatti con il quinto/quarto del capretto e le patate, e favoloso Baccalà arrosto (12 euro) in crosta di olive nere e pane cafone con broccoli.
Per finire non può mancare un goccio di nocino artigianale locale.
Aperto dal martedì alla domenica a pranzo. Dal martedì al sabato a cena.
Ristorame – cucina popolare –
Via Giacomo Ramarro 16
80048 Sant’Anastasia (NA)
Tel. 081 1972 1645
Pagina web RistoRame
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