Rifugio Rosolea e la cucina cilentana sul Monte Gelbison

Rifugio Rosolea
Località Rosolea a Novi Velia (Sa)
Cell. 347 2448758
Aperto sempre a pranzo e cena (in inverno aperto soltanto nel fine settimana su prenotazione).

La parola ‘rifugio’ fa immediatamente pensare alla neve, dopo tutto siamo sotto il monte Gelbison, una delle alture più importanti del Cilento (circa 1700 metri di altezza). In realtà, in una bella giornata di agosto di questa torrida estate 2024 ci siamo affrancati dal caldo. Prima percorrendo la strada alberata ricca d’ombra e castagni che porta al Sacro Monte migliaia di pellegrini ogni anno e poi prendendo posto in questa baita di montagna, aperta ormai otto anni fa.

I tavoli più belli sono quelli panoramici, circondati da alberi imponenti; poi c’è una sala verandata e, infine, una serie di tavolate in legno, all’aperto, per mangiare come ad un picnic.

Il menu è essenziale e mette insieme i classici della cucina cilentana e i piatti che ci si aspetta in un posto così.
Dopo il benvenuto di frittelle alle erbette spontanee, si puo’ optare per l’antipasto della casa, con salumi, mozzarella nella mortella, pecorino, ricotta, frittata e un piatto di verdure di stagione molto buone.

Da bere, qualche etichetta cilentana e un discreto vinello della casa.

Tra i primi piatti, gnocchi al tegamino, tagliatelle ai funghi porcini (ma meglio prenderle quando è stagione) e i classici fusilli cilentani al ragù, ben eseguiti: piatto che consigliamo tra tutti.

Tra i secondi piatti carne arrostita (buone le salsicce) oppure caciocavallo alla piastra, con contorno di patate fritte.
Pane casereccio, servizio familiare e cortese, un po’ in affanno quando il locale è pieno.
Atmosfera rilassante, aria buona, il caffè viene offerto anche fuori, all’ombra di pini maestosi: impagabile.
Conto medio super-salvadanaio di 20 euro a persona.

 

Scheda del 31 luglio 2018:

di Enrico Malgi

La vista che si gode da qui in alto è stupenda. Lo sguardo spazia da sinistra a destra, cioè da sotto a sopra, regalando forti emozioni. Laggiù si possono scorgere gli agglomerati di Novi Velia, di Massa, di Vallo della Lucania, di Angellara, di Moio della Civitella, di Pellare, di Cannalonga, di Cardile e di Gioi e più giù si intravedono anche le marine di Ascea e di Casal Velino.

Più su, invece, troneggia il monte Gelbison dall’alto dei suoi 1.707 metri di altezza col famoso Santuario Mariano. Mentre qui ci troviamo neanche a metà strada, ma lo spettacolo è ugualmente affascinante.

Il Rifugio Rosolea, aperto da appena due anni, si raggiunge facilmente con l’auto salendo da Novi Velia, attraverso una comoda carrozzabile poco ripida.

Si tratta di una vera e propria baita di montagna immersa nella rigogliosa vegetazione, che per chi non vuole raggiungere la vetta, oppure dal ritorno dalla visita alla Madonna del monte, diventa tappa obbligata per ristorarsi e godere il bellissimo panorama, come da una privilegiata terrazza.

Il Rifugio, infatti, è ristorante, pizzeria e bar aperto tutto l’anno a pranzo e cena (in inverno soltanto per i fine settimana su prenotazione). Tavoli sistemati all’interno e/o all’esterno sotto gli ombreggianti alberi di ontano e di abete, per godere del fresco e della silenziosa pace, lontano anni luce dal traffico cittadino e dal caos delle spiagge cilentane.

La proprietaria e cuoca Maria Rosaria Zambrano è brava a preparare sfiziosi piatti della sana tradizione cilentana a prezzi veramente convenienti.

Durante la mia sosta ho scelto deliziose zeppoline di fior di zucca in pastella e patatine fritte, seguite poi dal ricco Antipasto del Rifugio: formaggi freschi e stagionati locali, prosciutto crudo, capocollo, pancetta, frittatina di verdure, fiorilli ripieni di ricotta, pasta sfoglia farcita, grigliata di peperoni, melanzane, zucchine e rape rosse. Una mega porzione, tanto da poter saziare minimo due-tre persone.

Per primo ho optato per il più classico e tipico piatto cilentano: Fusilli tirati a mano al ragù di carne, serviti insieme con la braciola di manzo. Tutto squisito e prelibato.

Per secondo ho scartato tutte le proposte a base di carne ed ho preferito invece una squisita e grossa fetta di caciocavallo alla griglia. Impareggiabile!

Niente dolci, solo caffè. Ottimo e gustoso il pane cotto nel forno a legna. Per accompagnamento ho scelto come vino l’Aglianico Pietralena di Barone.

Il conto finale, escluso il vino naturalmente, è stato meno di 20,00 euro. Se non è conveniente tutto questo ditemi voi. Naturalmente in carta altri piatti locali di terra (qui il pesce per ovvie ragioni è completamente bandito, oppure ci si può attrezzare su prenotazione) sempre proposti a prezzi imbattibili. Così pure le pizze sfornate la sera. La margherita costa 3,50 euro!

In conclusione di tratta di una cucina semplice e genuina e senza essere pretenziosa, ma sicuramente saporita e rispettosa della tradizione del territorio cilentano. L’ambiente, poi, rappresenta un valore aggiunto, vista la scenografica posizione in cui è inserito il ristorante, insieme alla cortesia e disponibilità di Maria Rosaria, che accoglie i clienti come amici di famiglia. Il consiglio a questo punto diventa scontato: se andate sul Gelbison, anche soltanto per una gita turistica, fermatevi al Rifugio Rosolea e non ve ne pentirete!

Rifugio Rosolea Ristorante, Pizzeria e Bar
Località Rosolea – 84060 Novi Velia (Sa)
Cell. 347 2448758
rifugiorosolea@mail.comwww.rifugiorosolea.tk
Coperti all’interno ed all’esterno circa 100
Aperto sempre a pranzo e cena.
In inverno il locale è aperto soltanto nel fine settimana su prenotazione.


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