di Monica Bianciardi
Se è vero che alcuni posti fanno bene all’anima Riecine è tra questi, le vibrazioni che arrivano da qui hanno davvero un qualcosa di unico, come la vista che si gode dalla terrazza della cantina che spazia a 360 gradi sopra i vigneti. I suoni, l’aria fresca proveniente dagli angoli boschivi le cui querce secolari circondano la tenuta, donano un senso di pace interiore. Un balsamo rigenerante per la mente, che intasata dalla frenesia del vivere frenetico, qui si può rilassare, aprendo varchi inaspettati a ricordi pronti ad emergere da un dettaglio od un profumo.
La storia vinicola di Riecine, risale ad un antico insediamento Etrusco dove poi è sorto nel XX secolo un antico monastero. I vini che qui sono prodotti hanno fatto da traino per tutta la denominazione del Chianti Classico con le sue espressioni più fini. Tutto inizia negli anni 70 quando nella Toscana rurale dell’epoca un signore inglese John Dunkley, acquista nel 1971 la proprietà di Riecine dal confinante monastero di Badia a Coltibuono con i primi 1,5 ettari di terra. Con la moglie Palmina Abbagnano ristrutturano l’antica dimora e iniziano a rinnovare e piantare nuove viti proprio davanti casa per la produzione di vino. Nel tessuto rurale degli anni 70 la tenuta curata come un giardino e che già all’epoca produceva vino in bottiglia doveva sembrare una mosca bianca se paragonata alle maggior parte delle produzioni contadine locali. Partiti inizialmente con una produzione artigianale in cui era venduto come vino da tavola, ben presto grazie all’intraprendenza di John e alla passione di Palmina per quel luogo i vini di Riecine iniziano da subito a riscuotere un certo successo. Negli anni successivi grazie alla dedizione dei coniugi Dunkley ed al supporto tecnico di Carlo Ferrini enologo ed amico di famiglia, lo stile dei loro vini subisce un cambiamento ineluttabile. In contrasto con il disciplinare del Chianti Classico di quel periodo che prevedeva l’utilizzo di vitigni a bacca bianca, i coniugi Dunkley, iniziano ad utilizzare i soli vitigni a bacca rossa, stemperando con una percentuale di Merlot un Sangiovese che ai tempi maturava con difficoltà, rendendo i vini in purezza troppo scorbutici e con acidità pronunciate. Lo stile attuale di quei vini fù un esempio travolgente per tutta la zona che da qui iniziò a farsi conoscere per la qualità produttiva. La prima annata di Chianti Classico targata Riecine venne prodotta nel 1973, poi rilasciata in commercio nel 1975. Ancora oggi nella tenuta insistono alcune vecchie viti di Sangiovese e Merlot nelle parti più storiche dell’appezzamento. Nell’82 nasce “La Gioia” selezione dei migliori grappoli inizialmente costituita da un taglio di Sangiovese e Merlot. Il secondo proprietario di Riecine l’americano Gary Baumann realizza la prima cantina vera e propria nel 1998 insieme all’enologo Sean O’Callaghane che era già presente in azienda dal 1991. Nel 2012 l’azienda viene acquisita daSvetlana Frank. Nel 2015 la guida enologica di Riecine passa ad Alessandro Campatelli che oggi dirige l’intero processo di vinificazione.
Quando la proprietà è passata alla famiglia di Lana Frank la cantina è stata ristrutturata ed ampliata con due ali nuove. Nuovi investimenti hanno portato ad innovazioni e migliorie tecnologiche. Una cantina attenta all’ambiente dove non mancano design e introduzioni contemporanee con la terrazza panoramica ed una sala per le degustazioni con vista sui vigneti. Recentemente con i nuovi spazi sono state aggiunte nuove vasche in cemento Nomblot e alcune uova in terracotta. Le fermentazioni sono eseguite con lieviti indigeni. Le recenti introduzioni tecnologiche non hanno modificato lo stile dei vini di Riecine, ma anzi hanno accentuato la naturale espressività del Sangiovese che oggi con temperature mediamente più elevate ottiene maturazioni perfette per vini puri e di grande raffinatezza.
Alcune vecchie bottiglie con etichette datate dal tempo, accolgono chi entra nella luminosa sala di degustazione di Riecine.
Tasting Notes
Rosè Palmina 2019 100% Sangiovese
Vino dedicato a Palmina Abbagnano Dunkley che assieme al marito John fondò Riecine. Colori tenui buccia di cipolla con richiami olfattivi delicati ed intensi con fiori viola, agrume e delicate erbe balsamiche. Palato intenso, all’attacco è dettato da freschezza e lunghezza di palato con ritorni agrumati davvero gustosi e ricercati.
Chianti Classico 2018 100% Sangiovese
La fermentazione avviene in vasca di cemento non vetrificata Nomblot a cui seguono 14 mesi in Tonneaux esauste e botte grande di rovere Grenier. Il carattere del Sangiovese si delinea fin dalla prima olfazione nelle note di viole, dal geranio, e dalla purezza del frutto rosso croccante nei rintocchi ferrosi. Il palato è energico, ricco di frutto, iniettato di freschezza e sapidità, sul finale lascia riemergere eleganti tratti mentolati e boschivi.
Riecine Riserva 2017 100% Sangiovese
Vasca Nomblot e affinamento in botte grande di rovere Grenier. Naso espressivo e complesso ricco di frutto a polpa rossa e nera, pepe, richiami al sottobosco con intensi spunti balsamici. In bocca le spezie sono ben integrate in un sorso dato da morbidezza e dinamismo, in cui l’acidità è stemperata da rotondità carnose, tannini fitti ma eleganti e chiusura con lunga scia sapida.
Riecine 2016 100% Sangiovese
Cru aziendale la cui uva proveniente dalla vigna “Palmina” la più vecchia dell’azienda. L’affinamento avviene per 36 mesi in uovo di cemento non vetrificato Nomblot a cui seguono 6 mesi di bottiglia. Vivido ed esuberante nei profumi risaltano i fiori, le bacche rosse selvatiche, alloro ed un delicato effluvio di rosa canina. Molto corrispondente il palato è aereo, sorretto da struttura e tensione, lunghissimo il finale ha una chiusura lunga ed elegante.
La Gioia 2016 Selezione 100% Sangioveseblend delle migliori uve provenienti da vigneti con diverse caratteristiche morfologiche. Nomblot in cemento e tonneaux di primo, secondo e terzo passaggio. Intenso e ampio bouquet con ricchi effluvi di fiori rossi e viola, ribes, lampone, agrume rosso, molteplici erbe aromatiche. In bocca rivela potenza e profondità, rimanendo misurato nelle proporzioni tra freschezza, tannini cesellati, con chiusura densa di rivoli agrumati e allungo deciso.
Tressette IGT 2019 100% Merlot
Dalla vendemmia 2016 nasce l’IGT Toscana “Tresette”, un Merlot in purezza che nasce da pochi filari presenti in azienda appartenenti ad una singola vigna di circa 40/50 anni piantata negli anni 70 a 450 – 500 s.l.m. Merlot dai contorni freschi che assume caratteristiche prettamente territoriali con aromi balsamici di pino ed erbe aromatiche. Un frutto rosso pieno di succo ed un palato carnoso svelano una struttura ben modulata da acidità e morbidezza, dotato di ottima complessità ed armonia.
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