di Floriana Barone
Ricetta Tonnarelli cacio e pepe. Un piatto cult a Roma, che rappresenta bene la semplicità della cucina italiana: per preparare la cacio e pepe, infatti, servono solo tre ingredienti. La differenza, in questo caso, la fa chi sta dietro ai fornelli. Qual è il segreto di una buona cacio e pepe secondo Roberto Cotugno, executive chef di Eataly Roma? L’esperienza, senza dubbio e poi la qualità degli ingredienti utilizzati. E questo giovane chef, romano doc, lo sa bene.
Ma andiamo con ordine: da Eataly a Ostiense la cacio e pepe si cucina con i tonnarelli all’uovo del Pastificio Michelis, un formato che è una garanzia perché aumentando la superficie ampia e porosa della pasta, si aumenta anche la legatura al condimento. La pasta lunga quindi si lega meglio e i tonnarelli hanno una conformazione quadrata che permette loro di non attaccarsi l’uno all’altro. In una pasta fresca la quantità di amido è comunque maggiore e il risultato si vede. Questo tonnarello è stato realizzato con metà semola di grano duro e metà farina 00, oltre all’uovo: è un formato tipico della tradizione romana, ideale per trattenere i condimenti, che si sposa benissimo anche con un’amatriciana.
Nella preparazione della ricetta Tonnarelli cacio e pepe, poi, lo chef aggiunge acqua fredda direttamente nella ciotola dove verrà mescolata la pasta: un trucchetto per evitare di cagliare il formaggio, in quanto l’acqua calda rappresenterebbe una fonte di calore troppo elevata.
Per il pecorino romano dop, la stagionatura ideale è sicuramente quella media: la giusta nota sapida che si lega al pepe per un connubio perfetto. In generale, più il pecorino è fresco, più nella cacio e pepe è consigliabile aggiungere formaggio. Quello di Cibaria è più saporito, dal sapore forte, intenso e aromatico, ma anche più fresco come stagionatura. Sul pepe invece esistono diverse correnti di pensiero: c’è chi lo macina al momento, chi lo tosta e chi lo pesta. Lo chef Cotugno preferisce pestarlo, perché, in questo modo, il pepe sprigiona bene gli aromi e rimane “crudo”. E, infine, l’ultimo importante appunto dello chef: una buona cacio e pepe non deve essere né troppo asciutta né troppo lenta.
Tonnarelli cacio e pepe
Di Luciano Pignataro
Ingredienti per 4 persone
- 350 gr di tonnarelli all’uovo (Pastificio Michelis)
- 100 gr circa di pecorino romano doc (Cibaria)
- Sale grosso integrale di Sicilia q.b.
- Pepe in grani q.b. (Mercante di spezie)
Preparazione
Mettere a cuocere I tonnarelli in abbondante acqua leggermente salata. In una ciotola capiente grattugiare il pecorino e aggiungere una generosa macinata di pepe nero e un mestolo di acqua fredda
Amalgamare il tutto.
Dopo 3- 4 minuti di cottura, scolare bene i tonnarelli e versarli nella ciotola, lontano del fuoco, con 2 mestolini della loro acqua di cottura.
Quindi aggiungere, poco alla volta, il pecorino grattugiato, mescolando velocemente.
Servire i tonnarelli immediatamente, aggiungendo altro pecorino grattugiato e un ultimo pizzico di pepe nero.
Dai un'occhiata anche a:
- Pasta e patate con provola
- Lasagna di Carnevale dello Stuzzichino, l’Orto Ghezi è l’asso nella manica
- Rigatoni al sugo di cotechino irpino, la ricetta che fa sorridere gli irpini
- Spaghetti con peperoncini verdi, acciughe e briciole di fresella
- Scialatielli alla gallinella di mare, la ricetta di chef Ciro con la star del basket
- Fettuccella al soffritto di mare di Crudo Re
- Scarpella: la ricca lasagna carnevalesca castelvenerese
- Paccheri allo Scarpariello: la ricetta dello chef-pizzaiolo Ciro di Maio