Strana pasta, i tagliolini, a mezza strada fra i capellini e le tagliatelle, presenti al Sud, soprattutto in Molise, ma anche in Emilia Romagna e in Piemonte. Si tratta infatti dell’unica pasta lunga italiana servita in brodo, alla maniera dei noodles orientali. Da piccolo era una ricetta che faceva anche mia madre, in brodo di carne ma io non ho mai capito perché non usasse gli spaghetti spezzati vista la scomodità nel mangiarli in questo modo.
Ancora oggi li preferisco asciutti. Con la progressiva unificazione gastronomica italiana sono diventati un piatto nazionale con la classica formula burro e tartufo, noi ve li suggeriamo in forma marinara, ossia burro e acciughe partendo dall’idea di sostituire questa pasta alle classiche bruschette che si usano come aperitivo e trasformarlo in un primo piatto. In realtà con burro e alici ci fanno un po’ tutte le paste lunghe, dagli spaghetti ai bucatini ma a me piacciono anche i tagliolini che in questa ricetta ve li propongono in una piccola variante: qualche foglia di broccoli saltati in padella che regalano un po’ di amaro e uno spolverata leggera di pecorino. In tal modo il piatto diventa completamente sapido e non richiede aggiunta di sale nella cottura.
Oh, nulla impedisce, se piace, una sventagliata di tartufo bianco.
La ricetta richiede pochi minuti, è facile e furba perché ecumenica, non può non piacere.
INGREDIENTI PER 3 PERSONE
200 grammi di tagliolini all’uovo freschi
2 acciughe sott’olio
30 grammi di burro
un cucchiaio di pecorino o cacioricotta di capra o ricotta di pecora stagionata grattugiati
mezzo cucchiaio di olio
PREPARAZIONE
Mentre il tagliolino cuoce in acqua bollente non salata fate sciogliere il burro su una padella scaldata fuori dal fuoco
Mettete una punta di olio d’oliva
Ora inserite le acciughe, girare sino a mischiarle bene con il burro e l’olio
Aggiungete qualche foglia di broccolo o di friariello precedentemente sbollentata
Mezzo mestolo di acqua di cottura, mettete sul fuoco (medio) la padella
Aggiungete i tagliolini scolati nella padella e girate sul fuoco aggiungendo il formaggio grattugiato che avete scelto
Il successo è assicurato. Ma attenzione, il successo di questa ricetta dipende dalla qualità del burro, delle acciughe che devono essere carnose e dal giusto equilibrio con il formaggio che non deve prevalere ma deve fare da esaltatore del sapore delle acciughe nel burro fuso.
Dai un'occhiata anche a:
- Pasta e fave con gamberi rossi
- Scarpella: la ricca lasagna carnevalesca castelvenerese
- Spaghetti alla chitarra e ragù di totani: ricetta del ristorante La Taverna di Bacco a Nettuno (RM)
- Lasagna di Carnevale dello Stuzzichino, l’Orto Ghezi è l’asso nella manica
- Tubetti con totani, zucca noci e patate di Carlo Verde
- Risotto alle zucchine, gamberi rossi e limone
- Spaghetti all’impepata di cozze con limone
- Paccheri ai Tre Crostacei, ricetta di Giuseppe Scicchitano del ristorante Innovative a Napoli