Ricetta gustosa e di grande soddisfazione. Ovviamente dipende tutto dalle dosi, ma con un piatto generoso fa tranquillamente da primo e secondo. Qui provata con i paccheri, ma molto probabilmente i mezzi paccheri sono il formato migliore: accolgono ugualmente all’interno i pezzetti di seppia e la verdura, e i più golosi possono così mangiarli in un sol boccone! Provare per credere.
Paccheri di Gragnano con seppie e friarielli
Di Virginia Di Falco
Ingredienti per 4 persone
- 400 gr di paccheri di Gragnano
- 500 gr di seppie
- 1 spicchio di aglio
- 1 piccolo porro
- 5 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 1 mazzetto di friarielli (o foglie di broccoli di rapa)
Preparazione
In un tegame lasciate imbiondire nell’olio lo spicchio d’aglio (che poi toglierete) e qualche rotellina di porro, tagliata molto sottilmente. Aggiungete le seppie e fatele cuocere per qualche minuto. Toglietele dall’intingolo e tagliatale a strisce corte e sottili. A parte, nell’acqua che utilizzerete per cuocere la pasta, non appena sarà arrivata a bollore, fate scottare per un paio di minuti (non di più!) i friarielli. Scolateli con acqua molto fredda, in modo da non far perdere loro il colore verde, e mettete dunque a cuocere la pasta. Nel tegame fate andare a fuoco lento le seppie con la verdura per circa cinque minuti, aggiungendo – se necessario – un cucchiaio di acqua della pasta qualora il condimento dovesse sembrarvi troppo asciutto. Scolate i paccheri al dentissimo e spadellateli con le seppie e la verdura un minuto, prima di servirli.
Dai un'occhiata anche a:
- Paccheri di Gragnano funghi crema alla rucola e salsa al parmigiano
- Risotto alle zucchine, gamberi rossi e limone
- Tubetti con totani, zucca noci e patate di Carlo Verde
- Lasagna di Carnevale dello Stuzzichino, l’Orto Ghezi è l’asso nella manica
- Ricciola ai sapori di Agerola di Carlo Verde
- Paccheri ai Tre Crostacei, ricetta di Giuseppe Scicchitano del ristorante Innovative a Napoli
- Scarpella: la ricca lasagna carnevalesca castelvenerese
- Rigatoni al sugo di cotechino irpino, la ricetta che fa sorridere gli irpini