Pasta al forno o ragù? Tortellini in brodo o un bel risotto? Stamattina mi sono svegliata con le idee certamente poco chiare sul pranzo da preparare. E’ il giorno dell’Epifania, una festa dalla valenza emotiva ambivalente per adulti e bambini, da un lato la certezza che con oggi le festività giungono al loro termine, dall’altro la magia della vecchina che in sella alla sua scopa, di notte con le sue scarpe tutte rotte dispensa dolci e cioccolato come se non ci fosse un domani, lasciando, quando si è stati particolarmente buoni, un regalino. Inevitabilmente, soprattutto quando in casa ci sono bambini, il fanciullo che vive in ognuno di noi prende il sopravvento… Se poi noi siamo napoletani, il fanciullino suddetto che albergherà nel nostro spirito non potrà non essere epicureo per definizione, avrà soltanto voglia di fare festa, di divertirsi e godere dell’oggi senza troppo pensare a domani, di mangiare bene e stare quieto…Mangiare bene, giusto! Devo preparare il pranzo, non posso esimermi dal mio dovere di mamma, il mio focolare è ancora troppo buio oggi e il fanciullino che è in me deve necessariamente tacersi per un pò. Dunque, tra un cioccolatino ed un ricordo, un occhio all’albero di Natale e un orecchio al mio adorato Pino Daniele, giunge ad illuminarmi l’idea per sfamare la mia ciurma: lasagne! Bianche, con carciofi, salsicce, besciamella e raspadura…sì, mi piace, mi conquista e voilà, in un attimo coltello e tagliere alla mano, animo la mia cucina rianimando l’appetito con profumi appetitosi.
I vetri sono appannati per i vapori, nonostante fuori il sole sia stranamente splendente, fa un gran freddo. A voi non sembra quando cucinate che (complice forse il vapore?!) il tempo si fermi e i pensieri si ovattino, allontanando tutto quello che non giova alla vostra salute? Sarà l’aria di festa o la dolcezza dei ricordi in cui inevitabilmente sono piombata ma, in men che non si dica la mia lasagna è in forno procurandomi, devo ammettere, una certa soddisfazione. In casa si diffonde l’odore della domenica anche se è venerdì, quello che annuncia la festa, la gioia dell’attesa e di quel momento in cui, riuniti intorno ad una tavola, amici e parenti vivranno il convivio come un irrinunciabile attimo di vita vissuta con gioia, pensando a oggi, senza preoccuparsi troppo di domani, del lunedì e della routine che tornerà a riordinare le nostre giornate. Il mio fanciullino è certamente allenato al modus vivendi partenopeo, mi ammicca spiritoso invitandomi a cantare…ma no, è Pino Daniele e intonando “Voglio ‘o mare, ‘e quatto ‘a notte miezzo ‘o pane e si cadesse ‘o munne sano, je nun me sposto e resto ‘a sotto a mo’ guardà “ auguro Buona Epifania a voi tutti!
Lasagne bianche
Di Fabiola Quaranta
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Ingredienti per 4 persone
- 6 carciofi di medie dimensioni
- 4 salsicce
- 1 spicchio di aglio
- 1 bicchiere di vino bianco
- olio evo
- sale q.b.
- pepe q.b.
- prezzemolo
- circa 14 sfoglie di pasta
- 100 gr. circa di formaggio raspadura (o parmigiano o grana)
- Per la besciamella:
- 500 ml. di latte
- 50 gr. di burro
- 40 gr. di farina
- sale
- noce moscata
Preparazione
Pulite e affettate i carciofi, poneteli poi in un tegame con olio, aglio, acqua, olio, sale e prezzemolo finché saranno ben cotti. Nel mentre sbudellate le salsicce e in una padella antiaderente leggermente unta sminuzzatele facendole rosolare; sfumate poi con del vino bianco che lascerete evaporare. Preparate la salsa besciamella facendo innanzitutto sciogliere il burro, al quale incorporerete la farina facendo attenzione ad evitare la formazione di grumi, lentamente aggiungete il latte e portate a ebollizione, salando leggermente (e arricchendo con della noce moscata se di gradimento). Amalgamate i carciofi alle salsicce, facendo insaporire il sugo. Cominciate ad assemblare le vostre lasagne, alternando strati di pasta, besciamelle e sugo che cospargerete di volta in volta con della raspatura. Infornate a 180° per circa 25 minuti. Il pranzo è servito!
Dai un'occhiata anche a:
- Dove mangiare la Mozzarella in Carrozza fuori casa
- Spaghetti di Gragnano aglio olio e peperoncino con seppia
- Pesto di Cozze di Capo Miseno, ricetta del Garibaldi Ristorante dal 1930 a Bacoli
- Ricciola ai sapori di Agerola di Carlo Verde
- Pizza di tagliolini di Giugliano di Pasqua
- Piatto della settimana “mangiato in Puglia “ ad Alberobello: il Macco di Fave
- La ricetta: Tonnarelli Cacio e Pepe come Roma comanda
- Spaghetti con peperoncini verdi, acciughe e briciole di fresella