Questa ricetta è stata presentata da Giovanna Voria al corso sulla pizza che ha tenuto in coppia con Gino Sorbillo alla scuola di cucina Mise en Place. La tradizione della pizza napoletana, più che confrontarsi, si è accompagnata in un percorso fatto di antichi sapori ben radicati nella propria memoria gustativa con le varie interpretazioni di pizze e pizzette fritte del Cilento. Le pizze napoletane sono state condite con ogni ben di Dio, salumi come il salame, i cicoli, salsicce fresche di vario tipo, poi la mozzarella, il fiordilatte, la ricotta di pecora, pomodoro San Marzano e pomodorino del piennolo vesuviano. Quelle cilentane sono state caratterizzate certamente da ingredienti estremamente poveri, recuperati passeggiando tra i campi ed i boschi, Giovanna ha infatti utilizzato la borragine, che nella sua cucina non manca mai, il finocchietto selvatico, la salvia, il mirto, le castagne, i ceci di Cicerale, il cacioricotta di capra, un po’ di miele per le pizzette fritte dolci.
Frittelle di borragine
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Ingredienti per 30 persone
- 30 foglie di borragine lavate e asciugate
- finocchietto selvatico
- 30 foglie di salvia
- 30 foglie di basilico
- 2 kg di semola rimacinata
- 1 cucchiaio di lievito istantaneo
- 4 uova intere
- sale e acqua quanto basta
- olio di girasole
Preparazione
Preparare la pastella, versando in un contenitore le uova, la farina, il sale e il lievito, regolando di acqua afffinchè l’impasto diventa denso e cremoso. Lasciar riposare 10 minuti, riscaldare intanto dell’olio di girasole in una padella, immergere le foglie delle erbe ad una ad una nella pastella e versare nell’olio caldo lasciando dorare da entrambi i lati, salare e servire.