Riapre la storica Locanda Grillo cucina contadina a Eboli: tra ricordi e innovazione, una tappa da non perdere

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Le ex stalle divenuto Locanda

Locanda Grillo a Eboli

Locanda Grillo a Eboli
Località Santa Cecilia, via Papaleone
Tel.0828 199 1584
Sempre aperto, la domenica solo a pranzo
Chiuso lunedì

di Valerio Calabrese

Lo scorso 19 Gennaio ha riaperto la Locanda Grillo a Santa Cecilia di Eboli. Un luogo storico della gastronomia della Piana del Sele, terra della mozzarella di bufala di qualità,dove le ricette non nascono per caso: i loro piatti hanno viaggiato nel tempo, semplici ma autentici, preparati con ingredienti poveri eppure intramontabili. In questi luoghi che furono antiche stalle per le bufale, dagli anni ‘60 intorno al calore di un camino monumentale, si incontrano sapori e tradizioni millenarie. Per quasi 50 anni la locanda ha proposto una cucina in perfetto equilibrio tra ricerca e cultura popolare grazie all’entusiasmo di una famiglia che ha deciso di far rivivere gli storici locali da lavoro e le stalle di una vecchia azienda bufalina.

Tutto parte da nonno Antonino, ideatore dei famosi Spaghetti alla messicana, innamorato dei sapori forti, proprio lui negli anni dell’austerity, tra il ’73 e il ’74, quando i clienti erano pochi, decise di lanciarsi in quest’avventura: passava il suo tempo ai fornelli, sperimentando sempre piatti nuovi e ricette fantasiose. Da una di queste sperimentazioni nacque la famosa ricetta degli spaghetti alla messicana, che a distanza di anni non ha ancora smarrito il suo fascino. Una ricetta registrata della famiglia Grillo, i cui ingredienti restano tabù, ma su cui Luca e Nino pur restando fedeli alla tradizione hanno deciso di mettere mano, stemperando la sua piccantezza con una fonduta di pecorino che rende il piatto gustoso ai limiti della pornografia grastonomica.

Per mantenere viva la memoria del luogo, sono state conservate alle pareti le targhe in ceramica dell’epoca che distinguevano le singole bufale, ognuna di loro soprannominata con un nome bizzarro e originale, legato ai momenti della sua nascita come vuole la tradizione. Nella sala le foto del tempo ripropongono un viaggio nella memoria con la storia del ristorante.

La cucina è di tipo familiare, ancorata alle ricette della campagna ruspante, di cui omaggia i prodotti di eccellenza, dalle verdure ai formaggi, dai salumi alle carni, attraverso ricette tradizionali e genuine, rivisitate in chiave moderna. A parlare è il calore familiare delle dimore rurali, il sole che bacia i campi.

In ogni assaggio c’è la Campania autentica, dalla Zuppa di fagioli di Controne e scarole ripassate che accompagna il baccalà, al Maiale croccante con purea di patate e papaccelle, o dai cavatelli di semola al ragù di pezzente e cacioricotta, al Carciofo ripieno con soppressata, tarallo e burrata di bufala.

Cosa si mangia a Locanda Grillo: il menu

Una cucina autentica, sincera, rappresentata da una superba Lagana e ceci e da uno splendido Fusillo di Felitto alla puttanesca di baccalà.

Una magia possibile grazie alla qualità delle materie prime, un valore che nasce dall’impegno e dalla serietà dei produttori che con i loro volti e le  loro voci accompagnano il racconto quotidiano di questo posto. C’è Daniele   che prepara i fusilli nel suo pastificio di Felitto, il mitico Michele Ferrante che nei suoi terreni a Controne coltiva i fagioli seguendo il ritmo delle stagioni. Una menzione speciale va ai sottoli artigianali di Maida realizzati da Francesco Vastola, un vero artista della lavorazione dell’ortofrutta con i suoi straordinari vasetti in cui verdure e ortaggi si incontrano in un mix di sapori inaspettati e deliziosa creatività. E poi inossidabili produttori di qualità: Gentile per la pasta e Ciarcia per i salumi.

La cantina  è a vista, distribuita in una verticale in ferro che separa l’open space con una piccola galleria di  bollicine, bianchi, rossi e rosati del territorio ma non solo.

I liquori di Polito, De Biasi e delle Fattorie Cilentane sono da provare assolutamente: straordinario quello al fico, ma deliziosi anche nell’alternativa all’amarena, alle erbe e alle foglie di ulivo, per un fine pasto robusto e di carattere. E naturalmente anche il dolce ha il suo perchè: il tortino caldo al cioccolato è fatto con una morbida crema inglese allo yogurt di bufala. Una nota di merito va allo scauratiello cilentano, ricoperto di miele di millefiori made in Cilento e servito accompagnato da yogurt di bufala. Da sballo infine la Creme brulè alla vaniglia, impreziosita da una strepitosa confettura di fichi bianchi del Cilento!

Allora possiamo darvi una buona notizia in questo inizio di anno: lungo la Statale 18, quando non è più Battipaglia ma non è ancora Paestum, questa locanda saprà accogliervi a pranzo e a cena per farvi sentire come a casa: che bello, il Grillo è tornato agli antichi splendori!

Locanda Grillo cucina contadina a Eboli


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