Remulass a Milano
Via Nino Bixio, 21
Tel.02 52517356
Aperto a pranzo e cena
Chiuso sabato e domenica
Esiste anche una Milano che va oltre le griffe e i conti da urlo, quello di una bistronomie che si rivolge ad un pubblico più giovane di appassionati, di semplici avventori, o anche di grandi gourmet annoiati dai rituali che partono dall’aperitivo e finiscono nella piccola pasticceria dove tutto deve essere spiegato.O semplicemente pensati come servizio.
Remulass, cugino di Ratanà ha appena cambiato mano con l’arrivo di Francesco Vitale, cuoco brindisino di buona scuola, per ben quattro anni alla corte di Antonio Guida al Mandarin. Ma prima ancora da Joel Robuchon, Heston Blumenthal, Simon Rogan.
Questa esperienza in una piccola cucina a vista che mi ricorda tanto Le Table d’Aki, il cuoco che dopo una vita all’Ambroisie si era rifugiato in pochi metri quadri con quattro tavoli a sfilettare pesce e verdure fresche di giornata. Francesco è ancora troppo giovane per vivere una situazione del genere come approdo finale di carriera, ma sicuramente questo passaggio sarà interessante per lui e per i clienti.
Cosa si mangia da Remulass, il menu di Francesco Vitale
Eccoli allora i piatti, resta la panissa ma con una maionese sempre diversa, primi solidi e concreti, tanta attenzione al vegetale, a cominciare dal risotto alla cipolla di Milano di cui ignoravo l’esistenza. La tecnica emerge dalle cotture perfette, i giochi di consistenza, l’abbinamento. La finalità della cucina punta a dare una importanza sempre maggiore al vegetale che da un lato consente di contentere i costi, dall’altro di proporre una cucina più salutare e leggera.
Spenderete fra i 40 e i 50 euro, il vino non è mai banale e neanche costo. Insomma, un po’ di sostanza di cui si avverte tanto il bisogno in questo mondo.
Piatti che si ricordano e che spingono a tornare, anche il giorno dopo!
Dai un'occhiata anche a:
- 5 motivi per cui l’Osteria Francescana di Massimo Bottura resta l’avanguardia Italiana anche nel nuovo menu 2024
- Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio, I Santini rappresentano il belpaese che fu, che è e forse non ci sarà più. Viaggio nel tristellato più longevo d’Italia
- Davide Maci a Villa Lario. Una cucina intelligente e decisa in un ambiente di puro charme sul lago di Como
- I miei migliori morsi del 2024 in ordine di apparizione: 010 quello dato oggi al nuovo locale di Marco Stagi
- Lonigo (Vicenza). Ristorante La Peca dei fratelli Portinari
- Autem, il ristorante a Milano di Luca Natalini
- Biella, si va al Piazzo. Nel borgo antico l’Osteria Due Cuori racconta la vera cucina del territorio
- Clinica Gastronomica Arnaldo è la stella Michelin più longeva d’Italia, dal 1959