Firmiamo per il referendum sulla Cannabis legale!
Possibile farlo adesso anche on line con lo spid
Siamo da sempre per la liberalizzazione assoluta, ed è inutile in questa sede ribadirne i motivi, anche se fa specie vedere tra coloro che si oppongono in nome di una visione autoritaria del rapporto fra Stato e cittadini gli istessi che poi invocano la libertà di non vaccinarsi.
A parte le virtù comprovate della pianta e il suo uso alimentare, siamo convinti che uno spinello non fa certo più male del cibo spazzatura venduto in plastica e pieno di componenti cancerogene. E siamo convinti che la legalizzazione è un duro colpo alla deliquenza organizzata che ci marcia da sempre, oltre che uno svuota carceri formidabile visto che la maggior parte è dentro per piccoli reati di spaccio. Le stesse forze dell’ordine potranno indirizzare i loro sforzi a colpire ben altri reati.
Per firmare basta avere lo Spid e collegarsi al sito
Ecco nel merito cosa si chiede:
Il quesito referendario riferito al Testo Unico in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, di cui al d.P.R. 309/1990, è stato formulato con il duplice intento di intervenire sia sul piano della rilevanza penale
sia su quello delle sanzioni amministrative di una serie di condotte in materia di droghe.
In primo luogo si propone di depenalizzare la condotta di coltivazione di qualsiasi sostanza* intervenendo sulla disposizione di cui all’art. 73, comma 1, e di eliminare la pena detentiva per qualsiasi condotta illecita relativa alla Cannabis, con eccezione della associazione finalizzata al traffico illecito di cui all’art. 74, intervenendo sul 73, comma 4.
Sul piano amministrativo, infine, il quesito propone di eliminare la sanzione della sospensione della patente di guida e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori attualmente destinata a tutte le condotte finalizzate all’uso personale di qualsiasi sostanza stupefacente o psicotropa, intervenendo sull’art. 75, comma 1, lettera a). *si mantengono le condotte di detenzione, produzione e fabbricazione di tutte le sostanze che possono essere applicate per le condotte diverse dall’uso personale.
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IL QUESITO DEPOSITATO
“Volete voi che sia abrogato il Decreto del Presidente della Repubblica del 9 ottobre 1990, n. 309, avente ad oggetto “Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza“, limitatamente alle seguenti parti:
Articolo 73, comma 1, limitatamente all’inciso “coltiva”;
Articolo 73, comma 4, limitatamente alle parole “la reclusione da due a 6 anni e”;
Articolo 75, limitatamente alle parole “a) sospensione della patente di guida, del certificato di abilitazione professionale per la guida di motoveicoli e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o divieto di conseguirli per un periodo fino a tre anni;”?”
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FIRMA SUBITO, FIRMA ADESSO!
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Una battaglia di libertà, una scelta di buon senso contro misure odiose che la stragrande maggioranza degli italiani non approva
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