di Marina Betto
Il Rebo è un vitigno a bacca rossa adatto a creare un grande rosso da appassimento, da questo nasce il Reboro dell’azienda viti-vinicola Fratelli Pisoni di Pergolese, nella Valle dei Laghi in Trentino Alto Adige, una delle rare cantine della regione specializzata nella produzione del Vin Santo Trentino Doc, l’unica dal 1930 a produrre vino per la messa nella Curia di Trento. Come avviene da secoli l’appassimento delle uve in Trentino è una tradizione per creare il Vin Santo Trentino Doc, da ciò nasce nei primi anni Duemila il progetto Reboro che punta esclusivamente alla valorizzazione di questo vitigno ed oggi sono sei aziende a produrlo.
I Grappoli messi ad appassire sulle “arele”, i graticci usati comunemente per il Vin Santo, vengono spremuti e il vino ottenuto matura per tre anni in botti di rovere più un successivo affinamento in bottiglia per 9 mesi. Un sorso rosso ricco di sentori di confettura e fiori, spezie, dal tannino levigato, morbido, persistente ed espressivo. Da febbraio 2023 è stato lanciato dall’azienda Pisoni il progetto Reboro en Primeur un modo per tutti gli appassionati di questo vino di accaparrarsi una parte del lotto di Reboro prima che sia imbottigliato.
Nella primavera del 2024 sarà disponibile il Reboro 2019 ma si possono già prenotare le altre annate entrando nella community del Wine Club Pisoni. La 2022 è considerata l’annata ottimale che ha donato al vino un potenziale di invecchiamento in cantina eccezionale. Entrando nella community Wine Club Pisoni si sposa al contempo la valorizzazione del vitigno Rebo in quanto si adotta automaticamente una vite su cui collocare personalmente la targhetta di adozione con il proprio nome. Il vitigno Rebo è figlio di Rebo Rigotti un agronomo che sperimenta, già negli anni “50 all’Istituto San Michele all’Adige, incroci sia per la vite che altre colture, realizzando un incrocio tra Merlot e Teroldego che negli anni “70 porterà il suo nome.
L’azienda Fratelli Pisoni produce vino dal 1852, una tradizione familiare giunta alla quarta generazione con i cugini Marco e Stefano Pisoni, quest’ultimo tra i massimi esperti di agricoltura biologica e biodinamica, è una tra le poche aziende in regione a coltivare le varietà Piwi, specifici incroci tra vitigni europei e americani resistenti alle malattie, con cui produce un vino in particolare il Mesum.
Le uve per questo vino vengono raccolte a mano e pigiate con i piedi. Fermentato il mosto viene affinato in anfore di terracotta, rimanendo per mesi sulle bucce, per un risultato solo lievemente dolce ma morbido e pieno, può essere abbinato non solo al dessert ma anche alla cucina orientale e speziata. Sono 16 gli ettari vitati totali, certificati biologici dal 2008, tra la piana vicino al fiume Sarca e in parte sulla Collina di San Siro a 450m s.l.m. al crocevia tra il lago di Garda e le Dolomiti del Brenta, un territorio che gode di un clima unico, mite tutto l’anno, percorso da brezze utilissime per le viti specie quelle dell’Ora del Garda. Un territorio a cui Marco e Stefano sono legati sia per motivi sentimentali sia per il lavoro che hanno deciso di abbracciare fin da ragazzi portando avanti la tradizione non solo familiare ma di una regione, avendo come obiettivo quello di non sfruttare il suolo ma preservarlo per lasciarlo integro alle generazioni future. L’azienda Pisoni fa parte del Consorzio Vignaioli del Trentino e della Fivi Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, con l’uva Nosiola produce il pregiato Vino Santo Trentino Doc e un bianco secco Annada dal peculiare profumo di fiori di sambuco e mela, fresco e con quella nota finale di nocciola da cui prende il nome il vitigno.
Particolare è anche il Sarica che nasce dall’insolito uvaggio di Syrah e Pinot nero, una crasi tra i nomi Sara e Federica primogenite di Marco e Stefano, così come il vino è una crasi tra la speziatura e l’eleganza dei due vitigni che lo compongono. Sono 17 le etichette in totale per una produzione di 80mila bottiglie che dopo anni di ricerche enologiche non vedono l’utilizzo di solfiti aggiunti, oltre a ciò dal 2017 l’azienda si dedica anche ai prodotti di bellezza ottenuti dai loro vitigni biologici coltivati impiegando giovani foglie di vite e l’estratto oleoso dei vinaccioli.
www.pisonivini.it
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