di Antonella Amodio
Elegante, arredo raffinato nelle linee moderne e nei colori del bianco e del nero che mettono ancora di più in risalto l’architettura del locale di fine ‘800, che lega in un unicum il passato e il presente.
Re Santi e Leoni, stella Michelin di Nola, di proprietà dell’imprenditore Lucio Giordano, è un contrasto tra opposti che si ritrova con garbo in cucina, perché una volta seduti al tavolo inizia un percorso gastronomico esplorativo, volto alla terra vesuviana, dove però non mancano voli pindarici creativi, che fanno dello chef Luigi Salomone un grande interprete della tradizione.
Piatti che sono storie gastronomiche da raccontare, dalle quali emerge l’influenza del territorio, l’attenzione alla biodiversità delle materie prime, poi la distinzione di tecniche di cottura e, non ultimo, il rigore dell’esecuzione.
Complice di tutto ciò la bellezza e l’unicità dell’ambiente vesuviano, in grado di accendere la creatività. Da Re Santi e Leoni si sperimenta per creare meraviglie di sapori. Siamo tornati dopo un anno (ci eravamo stati dopo qualche mese dell’apertura del ristorante), ed ecco che cosa abbiamo trovato.
Intanto è doveroso sottolineare la professionalità e la precisione del servizio, che si muove con stile, capitanato dalla maître Silvana Di Domenico che non lascia spazio a sbavature, così come la bravura del sommelier Michele Beneduce, rendendo l’esperienza al ristorante ancora più indimenticabile.
Godetevi con calma il benvenuto di cozze impepate e gratinate con pane croccante, lime e pepe; golfetto con salmone affumicato, ciliegia e polvere di carcadè; cilindro di mais, tonno e pesca, servito con salsa di passion fruit; sfera di melanzane e frittella alle alghe con maionese di ostriche.
L’ aperitivo segue con lo sgombro, mela verde, cetrioli, sedano e alghe che gioca sulle note di freschezza, accompagnato dal cocktail Gin Elephant, a base di gin, cointreau, succo di mela verde e menta, ottimo esempio dell’arte cocktail&food pairing.
Poi la Fresella, gambero, musetto e anguria, che raccoglie in un unico boccone quanto di più tipico c’è della Campania, trasformando il quotidiano in alta cucina.
Gioco di equilibrio con il Manzo tataki, “paglia” e melanzane, piatto dal quale emerge una interessante nota di affumicato, servito con maionese all’aglio.
Seguono il Risotto (cotto in acqua di mozzarella), mozzarella, acciughe, limone e tartufo nero estivo, e il Fusillone, scampi scottati, nocciola e lemongrass, estremamente nitido nei sapori.
Sintesi esplicativa della creatività dello chef, dove fanno capolino i sapori e i profumi, il Filetto, indivia, lamponi e campari, una ricetta capace di scuotere gli animi più algidi con la sua apparente semplicità, mentre invece cela un procedimento di preparazione lungo e complesso.
Perfetto il pre-dessert di Delizia al limone, anguria e tè matcha, che prepara il palato al cambio di sapori con il Winner taco, albicocca del Vesuvio, caramello, arachidi e cioccolato.
Segue la piccola pasticceria, che richiama in modo autentico il territorio: pesche al vino rosso di Gragnano, gelè al mandarino, cialde di bacche del Vesuvio con olivello spinoso, malve e carcadè, ed infine il pasticciotto crema ed amarene.
Carta dei vini importante con scelta di etichette per nulla scontate, anche per chi ama il bere miscelato, cocktail e liquori.
Costo menù degustazione:
Re a 65,00 €, Santi a 85,00, Leoni a 110,00 €
Tutti esclusi di vino
Re Santi e Leoni Restaurant
Via Anfiteatro Laterizio, 92 Nola (NA)
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