Radici – Pizzeria Agricola a Pietrelcina

Pubblicato in: Le pizzerie

Radici Pizzeria Agricola a Pietrelcina
Via SS12
Telefono: +39 351 9190762
info@radicipizzeriagricola.it
Mar – Dom: dalle ore 19:00. Giorno di chiusura: Lunedì

 

di Antonella Amodio

Le pizzerie agricole rappresentano una interessante evoluzione nel mondo della pizza, coniugando l’arte della lievitazione con la valorizzazione delle risorse locali e la sostenibilità ambientale. Quello che già succede da molti anni con i ristoranti che grazie alla loro filosofia basata sull’utilizzo di ingredienti freschi e di stagione provenienti direttamente dall’orto di proprietà, queste insegne offrono un’esperienza gastronomica autentica e genuina, che rivaluta il territorio e racconta delle tradizioni culinarie locali.

Un esempio concreto di pizzeria agricola, la prima ad aprire in Campania nel 2021, è “Radici” a Pietrelcina, nel comune in provincia di Benevento, luogo di pellegrinaggio dove nacque nel 1887 Francesco Forgione, in seguito conosciuto come Padre Pio. Un borgo antico e terra ricca di biodiversità, che ha dato vita anche alla Comunità Agricola del Carciofo di Pietrelcina, presidio Slow Food, oltre che ad altre eccellenze come formaggi e salumi.

“Radici Pizzeria Agricola” di Gerardo Rossi ha origini nella cultura della pizza e della ristorazione da ben cinque generazioni da una famiglia di origine napoletana.

Il trisavolo di Gerardo Rossi non è altro che Umberto Del Buono, che nel lontano 1870, insieme al pizzaiolo Esposito, creò la famosissima “pizza Margherita”. I genitori di Gerardo hanno aperto negli anni sessanta il Giardino Rosso, la prima pizzeria napoletana a Caserta. Con una scelta ben precisa, Gerardo Rossi si è trasferito a Pietrelcina offrendo un’esperienza gastronomica autentica, in cui la freschezza e la qualità degli ingredienti sono i protagonisti indiscussi.

L’impiego di prodotti degli orti personali e altri in affitto gestiti personalmente, garantisce genuinità e tracciabilità delle materie prime. In questo modo si possono gustare pizze preparate con ingredienti freschi e di stagione. Cosa non da poco.

Con Anita, la sua compagna, e Alessio, suo figlio, hanno creato un vero rifugio della “pizza agricola”, con gran parte delle produzioni che finiscono sulle pizze di Radici Pizzeria Agricola, che già solo per quelle valgono il viaggio. Un approccio sostenibile e a chilometro zero che contribuisce anche alla promozione di pratiche agricole. A tal proposito hanno ideato una linea di conserve in cui parte della produzione è venduta al dettaglio: olio extravergine, pomodoro, carciofi, salse, liquori e tanto altro ancora, secondo le stagioni.

La pizza di Radici Pizzeria Agricola

Il disco leggero accoglie i topping equilibrati (Gerardo ha un passato da chef) di un menù che cambia spesso e dove non mancano i grandi classici. Assolutamente da assaggiare la pizza a tripla cottura: Provenzale Radici, preparata con 4 tipi di pomodori Radici cotti in forno a legna per 4 ore, alici di Cetara, foglie di cappero, aglio orsino, olive taggiasche e origano, e la Margherita Radici, che oltre ai 4 pomodori, vede la bufala campana, il pecorino romano e il parmigiano in cottura. Buonissima la Cardona (disponibile quando è periodo) e la Montanarina Assoluto di Carciofo – Doppia Cottura, con 4 Consistenze di Carciofo Presidio Slow Food di Pietrelcina.

Ben fatti anche i dessert.

Per accompagnare le pizze e i fritti, troviamo una vasta selezione di vini provenienti dal Sannio e da altre areali della Campania. Il locale, curato e accogliente, offre un servizio professionale grazie alla maestria di Anita e Alessio.

Radici Pizzeria Agricola a Pietrelcina
Via SS12
Telefono: +39 351 9190762
info@radicipizzeriagricola.it
Mar – Dom: dalle ore 19:00. Giorno di chiusura: Lunedì

REPORT DEL 19 FEBBRAIO 2022

Radici – Pizzeria Agricola Pietrelcina
SS212  n.69
Telefono: 351 919 0762
Chiuso martedì
Aperto la sera, sabato e domenica anche a pranzo

di Tiziano Terracciano

Scrutando il web questa pizzeria aveva attirato la nostra attenzione, un po’ per l’aspetto delle pizze e un po’ per la denominazione “Agricola” che rievocava, nella filosofia del locale, la ricerca di prodotti di eccellenza nel proprio orto e tra i produttori autentici del Sannio.

Quindi appena abbiamo potuto, in un tardo pomeriggio domenicale, ci siamo incamminati e abbiamo raggiunto Pietrelcina, luogo non solo di culto ma anche di sorprese eno-gastronomiche.

La Domenica il locale apre anche a pranzo e alle 19:30 è pronto per accogliere i clienti serali. Noi siamo tra questi, anzi i primi, visto che per tornare a casa dobbiamo fare una sessantina di km. Veniamo accolti da un gentilissimo servizio di sala e da un locale con due grandi sale, bello e ben riscaldato.

Dopo aver ordinato il vino dalla fornita Carta (un Aglianico del Taburno Docg Pentime 2018 dell‘Azienda Agricola I Colli del Sannio di Torrecuso[14 euro]) cominciamo a leggere il Menù e cattura la nostra attenzione la Giallo Pomodoro [9 euro], una rivisitazione in chiave Sannita di una delle nostre pizze preferite, con appunto Pomodorini Gialli, Mozzarella di Bufala, scaglie di Pecorino e il Salame Spalmabile Selezione Muccio (una sorta di ‘nduja Sannita fatta da uno dei produttori della Salsiccia Rossa di Castelpoto).

Altra proposta che ci invoglia è la Terra Viva [8 euro] con crema di Caciocavallo, Provola, Cicoria  ripassata e Capocollo.

Al primo morso l'”effetto wow” rapisce la mente, complice la scioglievolezza della pizza ed il meraviglioso sapore degli ingredienti che monopolizzano l’attenzione dei sensi. E più si va avanti e più si gioisce, tra stupore e godimento per l’eccelso lavoro fatto per creare delle pizze con un magistrale impasto che va in simbiosi con il perfetto bilanciamento di eccellenti prodotti del territorio.

A questo punto ne vogliamo sapere di più e cominciamo a fare qualche domanda al personale di sala (che ha la premura di accertarsi costantemente che tutto proceda bene per gli ospiti) e a spulciare la rete per scoprire l’artefice di cotanta bontà. Ed ecco uscire fuori la foto dello Chef e Maestro Pizzaiolo Gerando Rossi mentre accarezza vigorosamente il suo impasto, sormontato da una didascalia che recita: “Da cinque generazioni la sua famiglia Rossi/Del Buono tramanda tradizioni culinarie. Il suo trisavolo Umberto Del Buono nel 1870, insieme al pizzaiolo Esposito, creò la famosissima pizza Margherita”.

Dopo la pizza non ci perdiamo un assaggio di alcuni fritti artigianali [1,50 euro a pz.]: Arancino al profumo di mandorle e ortaggi; Crocchè di patate del nostro orto; e quello che ci viene detto essere un must irrinunciabile del locale, la Ricottina fritta.

Per toglierci la curiosità e lo sfizio di questa #PizzaAgricola abbiamo percorso 130 km #AndataEritorno, con passeggiatina tra i vicoli di Pietrelcina annessa, e li rifaremmo senza esitazione, anzi li rifaremo sicuramente a breve, perché una pizza così non si dimentica facilmente!

 


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