MASTROBERARDINO
Uva: fiano di Avellino
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: legno
Come ben sapete, arriccio sempre il naso quando Fiano e Greco incontrano il legno. Ma in questo caso la barrique è lo strumento non il fine. Di cosa? Di un Fiano che più grande di così non si può grazie alla sua speciale eleganza olfattiva, parlare di pulizia in questo caso è riduttivo e offensivo per il bravo Mercurio: molta pera, un po’ di ananas, la tipica nocciola leggermente tostata, erbe di campo. Il legno ha fatto il giusto make up al vino che quando entra in bocca rivela tutta la sua tipicità varietale, oltre mezzo secolo di vendemmie non passano poi invano per le due generazioni attualmente impegnate nella storica cantina di Atripalda, quella di Antonio e quella di Piero. Del vino e delle donne ci piace la naturalezza ben sapendo che tale qualità si raggiunge dopo molti sforzi e ricerche: non a caso il confine tra un vino piallato e uno straordinario è molto più labile di quel che si può pensare. In bocca c’è infatti la giusta spalla di freschezza e morbidezza con il caratteristico retronaso di nocciola e mandorla. A nostro giudizio è ora che la Mastroberardino metta in cantiere quello che noi agognamo in Campania da tempo: un grande bianco di lungo invecchiamento sullo stile dei francesi. La strada ci sembra proprio questa, lavorare sull’eleganza, usare il legno senza appiattire il vino, esaltare gli aromi dell’uva ben acclimatata in un terroir difficile e capace di dare grandi soddisfazioni a chi lavora senza fretta e seriamente. Lo abbiniamo decisamente alla cucina di pesce dei grandi alberghi di Ravello, dove amiamo rifugiarci la sera per sfuggire alla calura estiva e al chiasso inutile. Come di quelli che hanno sbagliato tutte le loro previsioni sulla evoluzione vitivinicola campana ignorando che la campagna ha i tempi lunghi, non quelli corti di una moda passeggera.
Sede ad Atripalda. Via Manfredi, 75-81
Tel. 0825 614111, fax 0825 611431
Sito: http://www.mastro.it
Email: mastro@mastro.it
Enologo: Vincenzo Mercurio
Bottiglie prodotte: 2.500.000
Ettari: 140 di proprietà e 60 in conduzione
Vitigni: aglianico, piedirosso, fiano di Avellino, coda di volpe, greco di Tufo, falanghina
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