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Radici del Sud: XI Salone dei vini meridionali si terrà a Bari dal 7 al 13 giugno 2016

Pubblicato in: Appuntamenti, persone
Radici del Sud

Radici del Sud è un Concorso centrato sul confronto dei vini, da vitigni autoctoni, prodotti in Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia.

Il concorso seleziona i vini che meglio rappresentano la tipicità del vitigno e del territorio di appartenenza e ne sottolinea l’immagine presso i mercati nazionali ed esteri.

Fa parte di questo percorso l’Anteprima siciliana di Radici Wines che si è tenuta il 13 maggio a Palermo nell’ affascinante sede di “Palazzo Notarbartolo” gentilmente messo a disposizione dai dirigenti della Banca Mediolanum di via della Libertà n. 179/A.

Questa “Anteprima” ha illustrato i vini che rappresenteranno la Sicilia in questo concorso.

Quest’anno i vitigni individuati sono il Catarratto, il Fiano, il Greco, il Grillo, il Nero d’Avola e il Nerello Mascalese.

Le Cantine presenti:

  1. ARMOSA Scicli RG
  2. BENANTI Viagrande CT
  3. BAGLIO DEL CRISTO DI CAMPOBELLO Campobello di Licata AG
  4. BUCECI Marineo PA
  5. COLOMBA BIANCA Mazara del Vallo TP
  6. CASA VINICOLA FERRACANE Marsala TP
  7. CENTOPASSI Camporeale PA
  8. ENTELLANO Contessa Entellina PA
  9. FAUSTA MANSIO Val d’Anapo SR
  10. FEUDO DISISA Monreale –Grisì PA
  11. MARINO SALVATORE Pachino SR
  12. PALMENTO COSTANZO Cda S.Spirito Passopisciaro CT 13. PAOLO CALI’ Vittoria RG
  13. PLANETA Menfi AG
  14. PRINCIPE DI CORLEONE – POLLARA CorleonePA
  15. RAPITALA ‘Camporeale PA
  16. SALVATORE TAMBURELLO Poggioreale PA
  17. STOCCATELLO Menfi AG
  18. TASCA D’ALMERITA Baglio di Regaleali -Sclafani Bagni PA 20. TERRE DI GRATIA Camporeale Palermo
  19. VINI MARINO FRANCESCO Camporeale Palermo 22. CANTINA PATRIA, CASTIGLIONE DI SICILIA

Il Convegno: “l’ambiente, il clima e il vigneto”

ha avuto inizio con i saluti istituzionali da parte di Francesca Tamburello e Guido Falgares:

ai dirigenti della Banca Mediolanum: dott. Dario Di Salvo – Area Manager,

dott. Mauro Lo Vasco – Group Manager, dott. Alessio Costa – Financial Banker; ai relatori: dott. Maurizio Gily – giornalista; prof. Rosario Di Lorenzo – unipa, dott. Antonio Sparacio – IRVO, dott. Salvatore D’Agostino – già dirigente IRVO; al direttore generale dell’IRVO, dott. Lucio Monte e ai dirigenti dell’Istituto;

ai giornalisti, agli ospiti, alle Cantine.

Il dott. Alessio Costa ha ringraziato gli intervenuti e ha spiegato come da anni il Gruppo Mediolanum si distingue per la qualità della vita lavorativa e per il proprio stile aziendale, favorendo non solo la partecipazione dei cittadini alle informazioni di carattere finanziario, ma mettendo anche a disposizione dei propri clienti le “stanze” di Palazzo Notarbartolo per degli eventi che riguardano i loro interessi, i loro hobbies.

Gli interventi dei relatori sul tema del convegno sono stati interessanti e particolarmente graditi da un pubblico numeroso ed attento.

Ha moderato gli interventi Francesca Tamburello.

I tanti ospiti, guidati dai produttori e dai sommeliers, hanno quindi iniziato il percorso tra i “banchi d’assaggio” predisposti nelle magnifiche “stanze” del Palazzo Notarbartolo.

Tutti desiderosi di cibarsi di quante più informazioni possibili, senza farsi scappare una sola parola. Curiosità? Non crediamo. Forse i vitigni della tradizione e il loro vino richiamano il nostro transpersonale, le nostre radici culturali, i nostri avi, le nostre terre, insomma chi ci ha preceduto. Il vino sollecita, ma soprattutto evoca e provoca insieme. Ci ricorda chi siamo, da dove proveniamo e forse dove andremo, se non staremo attenti a tutelare la terra e i suoi frutti.

Come accade spesso in queste occasioni, quando cioè gli ospiti sono di così grande competenza, il tema in oggetto, accanto a questioni tecniche, ha assunto una dimensione valoriale (il suolo, i vitigni autoctoni, l’originalità della produzione, l’ambiente, la qualità).

I banchi di assaggio sono un luogo d’incontro e scambio d’idee, esperienze, azioni e di tutto ciò che rafforza i legami tra le persone.

I sommeliers Loredana, Roberta, Renato e Paolo hanno raccontato la storia di ogni vino, ma soprattutto ci hanno trasmesso il colore, gli aromi, la freschezza, la sapidità.

Molto dipende poi da cosa sono riusciti a risvegliare nel nostro cuore e da ciò che hanno percepito i nostri sensi.

Un ringraziamento al sig. Daniele Gallo per il servizio di catering.

Arrivederci all’anno prossimo

Guido Falgares


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