Qualità e Quantità
Sino a che punto qualità e quantità possono andare a braccetto nella ristorazione d’autore? E’ possibile replicare in Italia i modelli internazionali di ristoranti Fine Dining con servizi da cento persone? Oppure il Belpaese è destinato ad orientarsi, nella maggior parte dei casi, verso pochi coperti e le continue rincorse al punto di pareggio? Quanto conta la percezione che il pubblico ha della ristorazione d’autore per rispondere a questa domanda?
L’Italia è pronta ad entrare in maniere massiccia nei ristoranti di qualità oppure il “si mangia poco e costa tanto” sarà ancora per molto tempo il mantra dominante? Quanto il lavoro di ricerca sulle tecniche e le tecnologie, collegate ai grandi numeri, è importante per migliorare a tutti i livelli la proposta della ristorazione in Italia?
Il tema di LSDM 2017 vuole aprire un dibattito per capire se i grandi numeri vanno a discapito della qualità o se, invece, qualità e quantità possono coesistere in una stessa impresa.
In questi mesi osserviamo come si stanno aprendo nuove frontiere e nuovi spunti imprenditoriali che mirano a questo traguardo.
Per rispondere a queste domande ed alle tante altre che il tema aprirà, ascolteremo, durante il congresso di Paestum, le voci di chef e ristoratori. Varie le esperienze che verranno presentate e molti saranno gli stimoli.
Dallo sguardo dei giovani che rappresentano il futuro della cucina italiana a quello di chi ha fatto delle scelte nette di autarchia e sostenibilità nella propria azienda. Dall’esperienza di chi padroneggia con maestria i grandi numeri fino ai nuovi format di consumo veloce in luoghi ad alta densità di pubblico.
Dalla grande rivoluzione della pizza napoletana che diventa sempre più diffusa e organizzata, un modello economico di rilievo per il sistema delle imprese agroalimentari fino alla rivoluzione del panino italiano. Inoltre uno sguardo alla capacità di gestire la sala e una ricca visione internazionale.
Questo e molto altro troveremo in LSDM 2017.
Un’edizione, la decima che non vuole essere celebrativa, ma che rilancia nei contenuti, con la voglia di tenere sempre alto il livello del dibattito nel mondo della ristorazione d’autore.
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