di Antonella Amodio
Gustosa, tipica e casereccia: la zuppa di cozze apre alla primavera, anticipa l’estate ed è un piatto versatile, cioè da scegliere come pietanza unica, come antipasto o secondo, ed è amatissima dal popolo partenopeo che la mangia tutto l’anno, specie il giovedì santo che precede la Pasqua come la tradizione vuole. Oltre alle cozze gli altri ingredienti sono il polpo, la fresella, i marruzzielli (lumachine di mare ), il concentrato di pomodoro, il pelato, l’aglio e l’olio piccante al peperoncino. Un’accoppiata armonica è con il vino rosso di media struttura, con tannini smussati e appena percettibili. Ve ne suggerisco 5 ottenuti da uve piedirosso dotati di personalità e di caratteristiche giuste per l’abbinamento al piatto pop napoletano.
Piedirosso Campi Flegrei Colle Rotondella Cantina Astroni
Solo acciaio per questo piedirosso che profuma di ribes e violetta, mentre al sorso mostra morbidezza e freschezza che poggiano su una marcata sapidità. Lungo il finale.
Piedirosso Campi Flegrei La Sibilla
Rosso rubino luminoso e olfatto ampio composto da note di frutta rossa, di floreale e di speziato. Il sorso ampio, snello è particolarmente persistente. Chiude con una nuance di affumicato.
Piedirosso Vesuvio 7 Moggi Sorrentino
Marasca, melograna, geranio e rosmarino compongono l’ampio bouquet di questo vino attenuto nei terreni lavici del Vesuvio. Ampio, morbido ed elegante al gusto.
Piedirosso Cantine Mustilli
Dal colore rosso rubino trasparente. I profumi richiamano le erbe officinali, il ribes e la prugna, mentre all’assaggio è caldo, sapido e con un finale equilibrato ed intenso.
Per’e Palumm Cenatiempo
Il piedirosso di Ischia della cantina Cenatiempo si distingue per le note di frutti rossi che si alternano alla sfumatura iodata dai toni marini. Al palato sorprende per succosità, ampiezza e per la grande bevibilità .
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